il mega murale

Il quartiere Aler di Rozzano diventa una galleria di street art a cielo aperto

Il grande disegno sulla facciata esterna del palazzo di nove piani in via Dalie raffigura Hiroshi Kabuki, un personaggio dei cartoni animati giapponesi

Il quartiere Aler di Rozzano diventa una galleria di street art a cielo aperto
Pubblicato:
Aggiornato:

Un mega murale colora oggi il quartiere Aler di Rozzano e non finisce qui: l'Amministrazione comunale ha in programma di realizzare una vera e propria galleria permanente di street art e per realizzare l'ambizioso progetto, nei prossimi  mesi, ha già previsto altre due opere nel quartiere.

Una galleria di street art nel quartiere Aler di Rozzano

ROZZANO - L’arte sulle facciate delle case del quartiere Aler. Una scommessa dell’amministrazione comunale che ha avviato un percorso di rigenerazione dei luoghi attraverso la street art, arte urbana intesa come strumento di bellezza per migliorare gli spazi fisici e sociali, stimolando un maggior senso di appartenenza alla comunità locale.

Il progetto è sviluppato in collaborazione con le aziende che si occupano della ristrutturazione con il bonus 110% dei condomini di proprietà Aler affidati in gestione alla società comunale Ama Rozzano.

Il murale sull'alto palazzo di via Dalie è dedicato ai giovani

Il grande disegno eseguito sulla facciata esterna del palazzo di nove piani in via Dalie ai numeri civici 2/4 raffigura Hiroshi Kabuki, un personaggio che ricorda i cartoni animati in stile nipponico e interpreta di volta in volta ruoli diversi. In questo murale abbraccia un fiore di buon auspicio che ricorda l’ibiscus. Le gambe del personaggio diventano due tronchi d’albero le cui radici vengono tagliate da un lato e innaffiate dall’altro. Evidente anche il simbolo della pace che Hiroshi Kabuki indossa sulla cintura.

Il murale, il cui titolo è “Future was unwritten”, è espressamente dedicato ai giovani di Rozzano. Sono infatti proprio le nuove generazioni ad avere la possibilità di costruire il futuro in termini di sostenibilità ambientale e sociale.

Un'opera dell'artista internazionale Mr Wany

Artista versatile e poliedrico, con una grande esperienza nel campo dell’arte visiva, Mr Wany è stato uno dei pionieri della cultura europea dei graffiti fino a diventare un artista di fama internazionale. Ha esposto le sue opere in ben due diverse edizioni della Biennale di Venezia e ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in città come Los Angeles, Parigi e San Paolo.

Il sindaco di Rozzano: "Realizziamo una galleria permanente di street art"

“Vogliamo portare un tocco di bellezza e di arte all’interno di un quartiere importante della città – spiega il sindaco Gianni Ferretti –. Crediamo che questo possa contribuire a restituire fiducia e ad accrescere la reputazione di un quartiere troppo speso stigmatizzato, segnato da fragilità importanti ma anche da un grande valore umano e sociale. Siamo contenti di aver incontrato in questo nostro progetto la competenza e l’esperienza di artisti come Mr Wany. Il nostro obiettivo è realizzare una vera e propria galleria permanente di street art”.

Altri due disegni in arrivo nel quartiere Aler

Il murale è stato eseguito con maestria e in tempi record utilizzando colori spray e a rullo. In qualità di direttore artistico del progetto, Mr.Wany collabora con diversi artisti a cui è affidata la realizzazione di ulteriori murales nel quartiere Aler. Altri due disegni già approvati dall’amministrazione comunale saranno completati entro il mese di dicembre.

"Kintsugi: le cicatrici d'oro” dell'artista Hunto

La prossima opera rappresenterà un vaso cinese su uno sfondo cubista con evidenti richiami floreali a sottolineare l’analogia con le vie del quartiere. Il titolo dell’opera dell’artista Hunto, è “Kintsugi: le cicatrici d'oro” e richiama l’antica tecnica giapponese dei vasi in ceramica che quando si rompono vengono riparati con l’oro. Un vaso rotto può diventare quindi ancora più bello di quanto già non lo fosse in origine. Il giovane artista italiano che attualmente vive a Londra è conosciuto nel settore della street art per il suo stile ispirato ai lavori di Picasso e Braque.

“La teoria del caos” sarà il murale di Vesod Brero

La terza opera della serie si chiamerà “La teoria del caos” e nasce dall’idea di Vesod Brero i cui murales sono riconosciuti fra i più belli al mondo. Figlio d’arte, il padre è pittore surrealista, Vesod si lascia influenzare dalla matematica, dall’arte rinascimentale e dal futurismo italiano. Il disegno rappresenterà il cosiddetto “’effetto farfalla” e la teoria secondo la quale piccoli cambiamenti possono portare a conseguenze straordinarie ed imprevedibili.

Seguici sui nostri canali