Il Nido Monti di Corsico riapre i battenti: parole e immagini dall'inaugurazione

Nuove aule accoglienti, spazi a misura di bambino, bagnetti con mini lavandini per insegnare ai piccoli l’autonomia già nei primissimi anni di vita. E ancora, tanti giochi, creativi e stimolanti, colori e libri. L'asilo Monti ha riaperto ufficialmente i battenti, con una cerimonia che ha raccolto centinaia di persone curiose di vedere la nuova struttura.

Il Nido Monti di Corsico riapre i battenti

CORSICO – C'erano genitori, famiglie, tanti nonni, coppie giovani e mamme in attesa del proprio bimbo. Ma c’erano anche i ricordi, con chi per primo aveva inaugurato l’asilo negli anni Settanta, come l’ex assessore Giuseppe Palumberi, che è salito sul palco ricordando quando aveva tagliato lui il nastro della struttura, emozionandosi ancora una volta.

Alla celebrazione, che ha aperto ufficialmente i 17 giorni della Festa di Corsico, c’erano anche le mamme e i papà che hanno portato negli anni i propri bambini, ora ragazzi, e con loro, gli ex piccoli alunni dello storico Nido Monti che si sono emozionati rivedendo il luogo dei loro primi passi.

“Un giorno importante – ha commentato l’assessora a Nidi e scuole Angela Crisafulli –. Era un impegno elettorale e siamo riusciti a portarlo a termine, nonostante le difficoltà, gli anni della pandemia, la crisi. Tanti ci dicevano che non ce l’avremmo fatta, che era impossibile. Noi ci abbiamo sempre creduto e collaborato, con spirito costruttivo, con i dipendenti comunali, le educatrici delle cooperative Orsa ed Equa. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato per poter raggiungere questo risultato”.

Spazi rinnovati

Soddisfatta ed emozionata anche la direttrice delle cooperative che gestiranno il servizio Tiziana Beretta che, con le educatrici, ha fatto fare il giro ai presenti, alla scoperta dei nuovi spazi.

L’asilo Monti è stato esternalizzato nel servizio, per consentire di garantire il rapporto tra educatrici e numero di bambini e rispettare tutte le normative, come spiegato dall’Amministrazione. Il Comune ha finanziato il rifacimento con circa 200mila euro, il resto è stato realizzato dal lavoro delle cooperative.

“Passavo da questo nido e ricordavo quando portavo mio figlio – ha raccontato la responsabile delle coop Tiziana Beretta –. Mi venivano in mente le educatrici, le ausiliarie, tutti coloro che hanno lavorato qui. Oggi sono emozionata perché attraversare questo ingresso è un orgoglio e una grande responsabilità. Parlo a nome di tutte le persone che collaborano e che lavorano qui: ci prenderemo cura dei bambini con la passione e con il massimo dell’impegno e della professionalità. I bambini sono la cosa più preziosa che abbiamo e le famiglie devono avere un luogo caro e sicuro a cui affidare i propri piccoli. Oggi per noi è un momento importantissimo”.

Protagonisti i bambini

Proprio i bambini sono stati i protagonisti dell’inaugurazione. Prima hanno seguito attenti e divertiti le favole del Teatro dei Navigli che ha messo in scena lo spettacolo nel giardino del nido, riqualificato e arricchito da nuovi giochi. Poi hanno gustato la merenda e hanno fatto il giro nei nuovi spazi del Monti.

“Per me è una grandissima emozione tagliare questo nastro che inaugura una nuova storia per il nido – ha raccontato il sindaco Stefano Martino Ventura – ed è un orgoglio farlo con tanti amici, con gli assessori e con tutto il personale comunale che si è speso con impegno per la riapertura. Un ringraziamento a tutti coloro che hanno lavorato per realizzare questo grande progetto, al personale delle cooperative e a chi ci ha creduto insieme a noi. Quando abbiamo annunciato la riapertura mi ha chiamato una persona che mi ha raccontato la storia di sua madre, educatrice in questo nido nel 1972, quando è stato aperto. Maria oggi ha 80 anni e ha lavorato con dedizione e passione. Un grande esempio per tutti noi. Mi ha regalato una foto storica che ci tengo a regalare al nido ora. Il nido, invece, è un regalo alla città: un’Amministrazione credo si valuti per ciò che lascia al futuro e questo nido riaperto è un dono che lasciamo alla Corsico del futuro”.