Il miglior venditore porta a porta d'Italia è di Buccinasco
L'Oscar della vendita è stato assegnato oggi a Milano
Il miglior venditore porta a porta d'Italia è di Buccinasco.
Il miglior venditore porta a porta d'Italia è di Buccinasco
BUCCINASCO - Si chiama Alex Sampirisi, ha 35 anni ed è un agente di vendita della Folletto. È lui il miglior venditore d’Italia, premiato agli Oscar della Vendita 2018 di Univendita che ha scelto l’agente di Buccinasco tra oltre 158mila venditori a domicilio su tutto il territorio nazionale.
Oggi la premiazione
L’Oscar della Vendita è tornato, dopo una prima edizione positiva, nella sede del Circolo del Commercio di Confcommercio a Milano, il cui presidente Carlo Sangalli ha guidato la giuria di esperti. Un importante palcoscenico per il mondo della vendita a domicilio, dicono da Univendita, “settore del commercio in crescita sia per il fatturato, sia per l’occupazione”. Tra i nove finalisti, l’ha spuntata il 35enne.
La soddisfazione nelle sue parole
“Nella mia “vita precedente” ho lavorato nella ristorazione per circa tre anni, poi sono rinato professionalmente nel 2005, quando sono entrato in Folletto rispondendo banalmente a un’inserzione sul giornale – racconta Sampirisi –. Il lavoro che facevo prima era molto faticoso, soprattutto perché prevedeva turni serali e notturni difficilmente conciliabili con la vita privata. Quindi stavo cercando qualcosa di diverso, stabile ma al contempo con una maggiore possibilità di inserire gli impegni di lavoro in orari più normali”. Sampirisi non nega di aver avuto “qualche perplessità all’inizio, perché l’idea che mi ero fatto del “porta a porta“ era molto diversa dall’attività che poi ho scoperto essere veramente. Ho iniziato un po’ per sfida, credendo che sarebbe stata un’esperienza breve, e invece la notorietà del marchio Folletto, l’incredibile qualità dei nostri prodotti, l’efficacia del metodo di vendita che utilizziamo, il sostegno e la formazione che mi sono stati costantemente offerti dal mio capogruppo e dall’azienda, hanno fatto sì che questa professione diventasse il lavoro della mia vita e oggi non cambierei strada per nessuna ragione al mondo”.
I successi professionali
Il 35enne ricorda un esordio difficile, “perché dovevo affinare quelle abilità che per un venditore sono indispensabili e che inizialmente non possedevo. Ma i risultati economici sono arrivati subito, almeno in confronto al lavoro precedente, e questo mi ha dato la spinta per continuare. Nel tempo poi sono cresciuto, anche grazie all’aiuto dell’azienda: sono maturato, ho fatto tanta esperienza sul campo, mi sono appassionato alla vendita, ho acquisito un metodo. Insomma, ho imparato il mestiere e ho cominciato a raccogliere i frutti di tanto lavoro in modo sempre più soddisfacente. Adesso vendo circa mille apparecchi l’anno, un risultato che al di là del suo significato economico mi dà ogni giorno l’emozione di instaurare un rapporto trasparente e consulenziale con il cliente. Sono soddisfazioni che non credo si possano ricevere spesso in tutti gli ambiti lavorativi e io invece, grazie alla vendita diretta, le ricevo praticamente tutti giorni”.
FG
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