il patto sottoscritto dai comuni

I Comuni del sud Ovest Milano uniti per la parità e contro la violenza sulle donne

È il primo passo di un dialogo tra gli assessorati alle pari opportunità di Buccinasco, Cesano Boscone, Corsico, Cusago e Trezzano sul Naviglio iniziato mesi fa.

I Comuni del sud Ovest Milano uniti per la parità e contro la violenza sulle donne
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Le amministrazioni hanno sottoscritto il patto proposto da ANCI, con il quale si impegnano a progettare e realizzare misure concrete che portino a un miglioramento della società.

Il sud Ovest Milano unito contro la violenza sulle donne

SUD MILANO – Dare vita a una sinergia in grado di proporre azioni concrete di pari opportunità sul territorio del sudovest milanese: è l’obiettivo del patto sottoscritto dai Comuni di Buccinasco, Cesano Boscone, Corsico, Cusago e Trezzano sul Naviglio. Gli enti si sono costituiti in un tavolo di lavoro per poter coordinare tutti gli interventi sul tema, in tutto il territorio.

L'adesione del Comune di Buccinasco

Il primo passo del tavolo intercomunale è stata la firma del “Patto dei Comuni per la parità e contro la violenza di genere” proposto da ANCI. “Da sempre, Buccinasco – spiega Grazia Campese, assessora alle Pari opportunità – è stata sensibile nel promuovere e sostenere azioni concrete che contribuiscano a una vera parità e contro la violenza di genere. Abbiamo quindi aderito al Patto con profonda convinzione, perché crediamo che la sinergia tra amministrazioni rafforzerà la lotta ai pregiudizi di genere e garantirà un adeguato sostegno alle donne minacciate o vittime di violenza”.

L'assessora alla Parità di genere di Cesano Boscone

Il documento parte dal riconoscimento che la mancanza di pari opportunità tra donne e uomini sia una violazione di un essenziale diritto umano e dalla condanna di qualsiasi forma di violenza e di potere di un sesso sull’altro. “Siamo profondamente convinti che le azioni politiche per promuovere la parità di genere e la lotta alla violenza – dichiara Ilaria Ravasi, assessora alla Parità di genere di Cesano Boscone – debbano essere declinate nelle azioni quotidiane delle amministrazioni. L’adesione al ‘Patto’ di ANCI deve essere occasione per rilanciare tra le nostre comunità nuovi e più ambiziosi obiettivi, perché ancora oggi siamo distanti da un’effettiva e concreta parità di genere”.

Il patto proposto da ANCI

Attraverso il patto, infatti, i sindaci si impegnano a progettare e sostenere misure concrete e condivise che contribuiscano a migliorare la società e a portare reali benefici alle generazioni future, a partire da un miglioramento della qualità della vita nelle città.

Il commento dell’assessora alle Pari opportunità di Corsico Chiara Silvestrini

“È fondamentale che temi come la parità di genere e la violenza contro le donne – dichiara l’assessora alle Pari opportunità di Corsico Chiara Silvestrini – siano affrontati insieme, senza guardare ai confini territoriali. Solo uniti, attraverso riflessioni condivise e lo scambio di buone pratiche e di esperienze, possiamo costruire azioni future, che siano più concrete e capillari nei nostri territori”.

La vice sindaca di Cusago Maria Giovanna Invernizzi

La complessità della violenza di genere e la conseguente necessità di trattarlo su più fronti vengono sottolineate dalla vice sindaca di Cusago Maria Giovanna Invernizzi. “Per essere contrastato, il fenomeno richiede il forte impegno delle istituzioni sulla violenza non solo fisica – commenta Maria Giovanna Invernizzi – ma anche psicologica, economica e sullo stalking. Per questo abbiamo avviato un percorso comune volto ad affermare, con azioni concrete nei nostri territori, che la violenza di genere non è il problema di alcune donne, ma coinvolge l’intera comunità”.

Giulia Iorio, assessora alle Pari opportunità di Trezzano sul Naviglio

Anche l’assessora alle Pari opportunità di Trezzano sul Naviglio Giulia Iorio sottolinea l’importanza della sinergia tra i vari attori istituzionali e sociali. “Il tavolo di lavoro che abbiamo costituito – aggiunge Giulia Iorio – è molto importante per poter affrontare tutte insieme un tema così delicato come la parità di genere e la violenza sulle donne. La firma del patto è solo un primo passo che getta delle basi concrete su cui costruire un percorso che possa essere di sostegno alle persone del nostro territorio”.

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