Health & Pharma, i dati degli acquisti online: i cambiamenti degli ultimi anni
Le e-farmacie sono diventati riferimenti quotidiani nei consumatori.
Gli ultimi anni sono stati all'insegna dei cambiamenti drastici per il settore Health & Pharma, soprattutto grazie alla legalizzazione degli acquisti online di farmaci da banco e altri prodotti legati al benessere prima e, in seconda istanza, all'esplosione dell'e-commerce a inizio 2020, in concomitanza con lo scoppio dell'emergenza pandemica.
Il punto della situazione sui dati relativi allo shopping online nel mondo pharma è stato fatto lo scorso 30 novembre nel corso di un evento presso la prestigiosa location di Palazzo delle Stelline di Milano.
In questa cornice, sono stati presentati i risultati dell'Osservatorio Netcomm legati, oltre che ai volumi di acquisto, anche alle peculiarità del customer journey e della richiesta di nuovi servizi digitali da parte dei consumatori interessati ai prodotti del settore Health & Pharma.
Su un totale, a livello nazionale, di 33 milioni di persone abituate a fare acquisti online, più di 22 milioni hanno comprato, nel corso dell'ultimo anno, prodotti del comparto Health & Pharma.
Parlare di questi numeri ha voluto dire, per forza di cose, chiamare in causa anche quelli degli anni passati, in particolare il consistente aumento di volume, pari all'87%, degli acquisti tra il 2020 e il 2021.
Gli anni dell'emergenza sanitaria hanno permesso in particolare alle e-farmacie, legali in Italia dal 2014, di diventare riferimenti quotidiani nella quotidianità dei consumatori.
Tra le conseguenze, oltre all'aumento dei fatturati, è possibile citare l'ingresso sul mercato di nuovi player come CEF Farmacia Italiana, felicissimo esempio di come le realtà storiche della cooperazione nel comparto Pharma siano estremamente ricettive alle innovazioni digitali.
Tornando ai dati degli acquisti, ricordiamo che, nel 2022, è arrivata una flessione pari al 16%. Anche per la fine del 2023 si prospettano numeri negativi (al 30 novembre di quest'anno, gli ordini erano circa sei milioni in meno rispetto al 2022).
Dati positivi, invece, per quanto riguarda il numero di clienti abituali, che continua a crescere. Entrando nel vivo dei contesti più scelti per gli acquisti, in prima posizione troviamo le e-farmacie, scelte dal 46% circa degli utenti. Il 41%, invece, si focalizza su e-shop generalisti.
Un ulteriore aspetto che ha attirato l'attenzione degli analisti riguarda il consolidamento dell'approccio omnicanale: le persone tendono sempre di più a fare acquisti sia negli store fisici, sia online.
Gli esperti che sono intervenuti nel corso dell'evento del 30 novembre hanno insistito particolarmente sul nodo della multicanalità, sottolineando i vantaggi che possono derivare dalla sinergia tra la fiducia verso il punto vendita fisico e la "potenza di fuoco" del digitale per quanto riguarda l'efficienza della comunicazione e l'approvvigionamento dei prodotti.