“Gli ultimi discorsi” di Aldo Moro in biblioteca a Cesano nel ricordo delle vittime del terrorismo
L'appuntamento è per oggi, venerdì 9 maggio, alle 17.00 in Biblioteca

L'appuntamento per parlare del libro “Gli ultimi discorsi” di Aldo Moro, che promosse il compromesso storico tra DC e PCI, è per oggi pomeriggio, alle 17.00 in Biblioteca.
Cesano Boscone ricorda le vittime del terrorismo e delle stragi
CESANO BOSCONE - Nella Giornata della memoria delle vittime di terrorismo e delle stragi dedicata a chi ha perso la vita in atti terroristici l’on. Enrico Farinone presenterà “Gli ultimi discorsi” di Aldo Moro che promosse il compromesso storico tra DC e PCI. L’incontro alle 17 nella biblioteca di Villa Marazzi, in via Dante Alighieri
"Il periodo del terrorismo e dello stragismo è uno dei più tragici della storia italiana del Dopoguerra. Sono state 200 le vittime individuali e 156 le persone rimaste uccise in stragi", lo ricorda l'Amministrazione comunale di Cesano che nell'occasione di questa giornata vuole ricordare il sacrificio dei rappresentanti delle istituzioni, dell’informazione, dell’imprenditoria, ma anche semplici cittadini durante il periodo della “strategia della tensione”.
La Giornata celebrata oggi coincide con il 47esimo anniversario dell’uccisione dello statista Aldo Moro ucciso e ritrovato il 9 maggio del 1978 in via Cateani a Roma. Da qui la volontà dell’assessorato alla Cultura guidato dall’assessore Aldo Guastafierro di proporre un incontro con l’autore che apre la rassegna cesanese de “Il Maggio dei Libri”.
I due libri dell'ex parlamentare Enrico Farinone
Enrico Farinone, che è stato parlamentare tra il 2006 e il 2012, è l’autore dei volumi “Aldo Moro – discorso al Congresso di Napoli alle radici del centro sinistra” e “Aldo Moro, gli ultimi discorsi – Mantova e Benevento 1977”. Il suo ultimo libro illustra e commenta i due ultimi e più importanti discorsi tenuti da Moro e ripercorre i feroci eventi di quegli anni, caratterizzati dalla volontà dell’esponente democristiano di condividere con il PCI un accordo di programma.
«Non v’è dubbio – sottolinea l’autore – che la sequela ininterrotta di attentati, diversi mortali, a magistrati, poliziotti, politici, giornalisti accompagnò col terrore l’evolversi della nuova stagione politica che Moro stava pazientemente preparando».