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Gli agenti di Buccinasco sono ora abilitati all’utilizzo del taser come mezzo estremo 

Gli agenti hanno già ultimato la prima fase di formazione operativa sull’uso dell'arma elettrica a cui seguirà, ora, quella sanitaria

Gli agenti di Buccinasco sono ora abilitati all’utilizzo del taser come mezzo estremo 
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La Polizia locale di Buccinasco ha ora il via libera per utilizzare il taser ma lo strumento a impulsi elettrici potrà essere utilizzato solo come mezzo estremo per calmare soggetti  molto aggressivi o armati.

Gli agenti di Buccinasco abilitati all’utilizzo del taser

BUCCINASCO - Buccinasco sarà "tra i primi Comuni sopra i 20 mila abitanti a dotarsi del taser, arma a impulso elettrico da utilizzare come mezzo estremo per rendere innocui soggetti estremamente agitati e aggressivi o armati. Uno strumento a tutela della cittadinanza e degli operatori", spiegano dal Comune.

Terminata la prima fase della formazione degli agenti

Gli agenti hanno ultimato la prima fase di formazione operativa sull’uso del taser. Seguirà, ora, la formazione sanitaria che precede l’effettivo utilizzo dello strumento. “Buccinasco – dichiara il sindaco Rino Pruiti – sarà il primo Comune della Città metropolitana di Milano a sperimentare l’utilizzo del taser, avviando per primo un progetto importante per garantire una maggiore sicurezza dei cittadini e un’efficace protezione degli operatori.

Con l’approvazione del Regolamento di Polizia locale, lo scorso autunno, il Consiglio comunale ha introdotto questo strumento – prosegue il primo cittadino – e ora è stata avviata la formazione degli agenti che nei prossimi giorni potranno operare con l’arma a impulsi elettrici. Ringrazio il comandante della polizia locale di Buccinasco Gianluca Sivieri che ha lavorato con professionalità e rigore, in modo innovativo".

La norma approvata: cosa dice sull'utilizzo dell'arma

Secondo il Regolamento del Corpo di polizia locale che disciplina in modo dettagliato l'uso dello strumento, "prima di impugnare il taser, l’operatore dovrà sempre provvedere a dissuadere il soggetto attraverso tecniche di comunicazione verbale e non verbale adeguate e solo dopo adottare le procedure indicate".

Il comandante Sivieri

"Essere precursori ha portato a doversi districare tra norme poco esplorate, tra questioni operative, gestionali e politiche – ha spiegato il comandante Sivieri –. Il progetto è stato avviato e ha preso forma, a volte a rilento, ma in modo poi costruttivo ed efficace. Essere innovativi e mettere a disposizione tutti gli strumenti necessari, per aumentare il livello di sicurezza degli operatori e delle città, non è sempre facile, ma necessario".

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