Fuochi e petardi a tutte le ore, la sindaca risponde all'esposto: «Avviate diverse azioni e si va avanti»
"E' necessaria anche la collaborazione degli esercenti commerciali che possono invitare i propri clienti a concludere serate di festa rispettando regolamenti, luoghi, persone e animali», dice la sindaca
La sindaca di Basiglio Lidia Reale interviene sulla questione della continua esplosione di fuochi e petardi sul territorio e risponde ai promotori di un esposto che, dice, è stato presentato "senza prima confrontarsi su quanto si sta già facendo, hanno raccolto firme chiedendo interventi repressivi per il disturbo della quiete pubblica provocato soprattutto dai fuochi d’artificio" e spiega di aver "incontrato nei giorni scorsi nuovamente i comandanti della Compagnia e della locale stazione dei Carabinieri per affrontare diverse questioni di sicurezza e ordine pubblico. A breve mi confronterò anche con il prefetto di Milano".
Fuochi e petardi giorno e notte: risponde la sindaca
BASIGLIO - «Comprendo e sono mie le preoccupazioni dei basigliesi quando si tratta della sicurezza delle persone e degli animali. Io stessa, come cittadina di Basiglio, trovo inaccettabile l'uso improprio di fuochi d'artificio e petardi, seppure consentiti dalla legge. Soprattutto nelle ore serali e notturne, in quanto disturbano il riposo delle persone, in particolare quelle più fragili, e i nostri amici animali».
L'esposto che chiede provvedimenti
La sindaca Lidia Reale ha risposto sabato a un esposto inviato nei giorni scorsi per chiedere «seri provvedimenti sull’esplosione continua di fuochi d’artificio e petardi durante le ore notturne».
«Non siamo mai stati indifferenti al problema dei fuochi d’artificio – prosegue nella risposta la sindaca – tanto è vero che la collaborazione tra Amministrazione e Carabinieri è sempre attiva con incontri periodici. Pur consapevoli che si tratta di un fenomeno sempre più diffuso nel milanese".
In Comune l'incontro con le forze dell'ordine
"Anche recentemente ho avuto un confronto, nel mio ufficio, con il comandante della Compagnia di Corsico (competente per il territorio di Basiglio), il capitano Fabrizio Rosati, accompagnato dal comandante della nostra stazione, il maresciallo capo Lorenzo Borello, su diversi temi riguardanti la sicurezza, affrontando anche quello dei fuochi d’artificio. Lo avevo già fatto con il precedente comandante di Compagnia», dice la sindaca.
A giorni l'incontro col prefetto di Milano
La sindaca ha anche chiesto un nuovo incontro con il neo prefetto di Milano Claudio Sgaraglia, che vedrà nei prossimi giorni per analizzare insieme alcuni aspetti della sicurezza del territorio di Basiglio e concordare, laddove necessario, delle azioni mirate. Un’attenzione e una sensibilità che arriva da lontano.
L'Amministrazione si era già mossa
«Fin dal 2013, come vice sindaca – precisa Lidia Reale – ho chiesto che i fuochi non venissero utilizzati nelle nostre feste pubbliche, a causa del disturbo che provocano». Nei mesi scorsi, sono stati inoltre posizionati dei cartelli di divieto che ricordano quanto prescritto dal Regolamento di polizia urbana aggiornato e votato dal Consiglio comunale. Una strada individuata dopo che il TAR (Tribunale amministrativo regionale) è intervenuto diverse volte chiarendo che la materia è di natura legislativa e quindi non di competenza dell’Ente locale. Qualunque ordinanza “anti-botti” verrebbe quindi respinta dalla giustizia amministrativa.
Sulla pulizia della piazzetta del centro commerciale
In merito alla richiesta di maggior pulizia e decoro della piazzetta del centro commerciale, la sindaca ha già chiesto un confronto con l’amministrazione del Palazzo dei Cigni.
«Nelle aree private, anche quelle a uso pubblico – continua la sindaca –, dell’illuminazione e del decoro è compito dei condomini e dei supercondomini occuparsi della pulizia. Più volte polizia locale e Carabinieri – conclude Lidia Reale – sono intervenuti nei luoghi dove si fanno esplodere fuochi e petardi: in alcuni casi è stato possibile far desistere gli autori, in altri sono state comminate sanzioni. Noi continueremo a fare la nostra parte e a lavorare in sinergia con le forze dell’ordine, e auspichiamo che anche gli esercizi commerciali possano collaborare invitando i propri clienti a concludere serate di festa nel rispetto dei regolamenti, dei luoghi e delle persone».