Febbraio contrastato in borsa
Tra le performance aziendali degne di nota, Iveco ha registrato un'impennata del 17,23%

Nel mese di febbraio 2025, i mercati finanziari globali hanno mostrato andamenti contrastanti, influenzati da una serie di fattori economici e politici. In Europa, le principali piazze finanziarie hanno registrato variazioni minime, con il FTSE MIB di Milano che ha chiuso in leggero ribasso, pur mantenendosi sopra la soglia dei 37.000 punti. In particolare, il 7 febbraio, l'indice ha subito una modesta diminuzione, mentre il resto dell'Europa ha mantenuto valori stabili.
Iveco sugli scudi
Tra le performance aziendali degne di nota, Iveco ha registrato un'impennata del 17,23%, distinguendosi tra le Blue Chip di Piazza Affari. Al contrario, BPER Banca ha subito un calo significativo dell'8,33% nella stessa sessione. Negli Stati Uniti, il mercato ha mostrato segnali misti. Il Dow Jones ha chiuso con una leggera flessione dello 0,28%, mentre il Nasdaq 100 ha registrato un incremento dello 0,54%, attestandosi a 21.774,06 punti. Nel mese di febbraio 2025, Iveco Group ha registrato una significativa crescita nel mercato azionario, con un incremento del 16,9% che ha portato il titolo vicino ai 10,105 euro, valore raggiunto il 9 gennaio. Questo rialzo è stato alimentato dalla promozione di Kepler Cheuvreux, che ha elevato il giudizio sul titolo da "Hold" a "Buy" con un target price di 11,5 euro.
Valutazioni degli Analisti
Equita ha inserito Iveco tra le sue "Top Pick" per il 2025, sottolineando la resilienza dell'azienda. Gli esperti prevedono che i risultati del 2024, attesi per il 7 febbraio, saranno in linea con le previsioni per il terzo anno consecutivo. Equita evidenzia inoltre la solida struttura finanziaria e le prospettive promettenti della divisione Defence Vehicles, rafforzate dalla joint venture con Leonardo e Rheinmetall per la fornitura di veicoli blindati all'Esercito Italiano. Secondo Equita, Iveco possiede le risorse finanziarie, tecnologiche e industriali per colmare il divario con i principali concorrenti.
Possibile Spin-off della Divisione Defence
Iveco Group sta valutando la possibilità di separare la sua divisione Defence nel 2025, che includerebbe anche il marchio di camion da cava ASTRA. Questa mossa mira a semplificare la struttura del gruppo, aumentare l'attenzione del management e creare flessibilità strategica per entrambe le divisioni. La divisione Defence ha registrato un margine operativo del 10% nell'ultimo anno, il più alto tra le attività industriali del gruppo. Inoltre, la crescente attenzione agli investimenti nel settore della difesa a livello globale ha favorito la crescita di questa unità. Iveco prevede di fornire aggiornamenti su questa valutazione nei prossimi mesi.
Previsioni per il 2025
Per il 2025, Iveco prevede un utile operativo rettificato (EBIT) dalle attività industriali compreso tra 850 e 900 milioni di euro, leggermente superiore agli 851 milioni di euro registrati nel 2024. I risultati del 2024 sono stati sostenuti da una forte politica dei prezzi e da una gestione efficace dei costi, che hanno compensato l'impatto dei volumi inferiori in alcune aree operative.
Dividendo e Buyback
Il consiglio di amministrazione di Iveco Group intende proporre un dividendo annuo di 0,33 euro per azione ordinaria, per un totale di circa 90 milioni di euro. Inoltre, è prevista l'autorizzazione per un programma di riacquisto di azioni ordinarie fino a un massimo del 10% del capitale sociale.
In sintesi, le recenti performance e le strategie future di Iveco Group indicano una solida posizione finanziaria e una chiara direzione strategica, con particolare attenzione alla valorizzazione delle proprie divisioni e al ritorno per gli azionisti.
Considerazione sul mercato valutario
Sul fronte valutario, l'euro ha subito una lieve flessione rispetto al dollaro statunitense, con il cambio EUR/USD che quota 1,0366, avvicinandosi a un nuovo supporto a 1,0450. Questo movimento è avvenuto nonostante un'inflazione nell'Eurozona superiore alle attese, attestatasi al 2,5% nel mese di gennaio.
In questo contesto di volatilità, gli investitori cercano strumenti efficaci per analizzare i movimenti di mercato. Uno degli strumenti tecnici più utilizzati è il VWAP indicatore (Volume Weighted Average Price) che calcola il prezzo medio ponderato per il volume di un asset in un determinato periodo. Il VWAP è particolarmente utile per identificare livelli di supporto e resistenza, fornendo indicazioni sulla forza dei movimenti di prezzo. Ad esempio, se il prezzo si trova al di sopra della linea VWAP, il mercato è probabilmente in una tendenza rialzista; viceversa, se il prezzo è al di sotto, potrebbe indicare una tendenza ribassista.
L'utilizzo del VWAP può aiutare i trader a prendere decisioni più informate, soprattutto in periodi di incertezza come quello attuale. Tuttavia, è fondamentale integrarlo con altri strumenti di analisi tecnica e considerare sempre il contesto macroeconomico per una valutazione completa.
Milano: borsa
Le principali borse europee hanno registrato una giornata di contrattazioni caratterizzata da lievi flessioni. A Milano, l'indice FTSE MIB ha chiuso in calo dello 0,2%, mantenendosi comunque sopra la soglia dei 37.000 punti, un livello che non si vedeva dai tempi precedenti la crisi di Lehman Brothers. Londra ha segnato una diminuzione dello 0,31%, Madrid e Milano hanno perso lo 0,2%, Parigi è rimasta pressoché invariata con un -0,07%, mentre Francoforte ha registrato un lieve incremento dello 0,1%. In Italia, il settore bancario è stato al centro dell'attenzione. La Popolare di Sondrio ha visto un rialzo del 7,7% dopo l'offerta pubblica di scambio (Ops) lanciata da BPER Banca, che prevede l'acquisto di 1,45 azioni ordinarie per ogni azione della Popolare di Sondrio, con un premio del 6,6% rispetto al prezzo ufficiale del 5 febbraio 2025 Tuttavia, BPER Banca ha subito una flessione del 4,15% in seguito all'annuncio dell'operazione.
Tra le performance più rilevanti, Iveco Group ha registrato un'impennata del 17,23%, mentre Telecom Italia TIM ha guadagnato il 3,48%. Al contrario, BPER Banca ha subito una contrazione dell'8,33%. A livello macroeconomico, i mercati sono in attesa dei dati sul mercato del lavoro statunitense, che potrebbero influenzare le future decisioni di politica monetaria della Federal Reserve. Nel frattempo, il rinvio dei dazi commerciali offre una tregua temporanea, ma permane l'incertezza legata alle politiche commerciali globali
In ambito aziendale, il settore automobilistico europeo è in fermento. Volkswagen ha annunciato un piano di investimenti per accelerare la transizione verso l'elettrico, mentre Stellantis sta valutando nuove alleanze strategiche per rafforzare la propria posizione nel mercato globale.