FdI intitola a Cesano il "Parco martiri delle foibe". Negri: "Provocazione inaccettabile"
Raimondo: "L'impegno preso nel 2019 dalla Giunta è rimasto lettera morta".
FdI intitola a Cesano il "Parco martiri delle foibe". Negri: "Provocazione inaccettabile".
FdI intitola a Cesano il "Parco martiri delle foibe". Negri: "Provocazione inaccettabile"
CESANO BOSCONE – Una provocazione, per “sostituirsi a una Giunta assente che tarda nell’esecuzione di iniziative importanti per preservare la nostra storia e dare il giusto rispetto alle vittime innocenti di un massacro senza senso”, dicono i rappresentanti di Fratelli d’Italia e i cittadini che, al loro fianco, hanno inaugurato il “parco martiri delle foibe” nel giardino di via Trento.
Raimondo: "Impegno preso nel 2019 e rimasto lettera morta"
“Nel 2019, su proposta di Fratelli d’Italia, il consiglio comunale di Cesano Boscone ha approvato una mozione che impegnava l’Amministrazione a dedicare una strada o un parco ai martiri delle foibe, ma l’impegno della Giunta è rimasto lettera morta – spiegano il vice portavoce regionale Fabio Raimondo e il capogruppo consiliare Simona Sanfelici –.
Una targa deposta nel parco di via Trento
Lo abbiamo fatto deponendo una targa con la dicitura “Parco Martiri delle Foibe”. Abbiamo chiesto all’Amministrazione di attivarsi per dedicare proprio questo parco perché si trova nella zona di Cesano in cui la toponomastica è dedicata ai luoghi e alle vicende del nostro confine orientale: Pasubio, Trieste, Trento, Gorizia, Monte Grappa, Vittorio Veneto, Col di Lana, Redipuglia”.
All’iniziativa ha partecipato l’onorevole Paola Frassinetti, vice presidente della commissione cultura della Camera dei Deputati: “C’e ancora chi tende a minimizzare la tragedia delle foibe e dell'esodo, ecco perché occorre dedicare uno spazio cittadino alle vittime del comunismo jugoslavo”. Presenti anche i consiglieri di opposizione Parisotto e Monico e i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia del sud-ovest milanese Maria Grazia Barbisan, Antonio Saccinto, Luigi Rapetti e Giuseppe Russomanno.
La replica del sindaco Negri
“Comprensione, rispetto e decoro dovrebbero essere principi fondanti nel momento in cui ci si avvicina a una tragedia come quella Foibe e dell'esodo giuliano-dalmata – replica il sindaco Simone Negri –. Per questo stasera abbiamo organizzato un seminario con uno dei più rilevanti studiosi del tema, il professor Paolo Segatti. L’obiettivo primario è quello di una scrupolosa ricostruzione storica utile a tutti per farsi un’idea dei fatti e delle loro cause, trattando l’argomento nella maniera più libera e alta. Questo è esercizio di Memoria. Proprio perché sull’argomento non abbiamo nessuna remora e riconosciamo il senso istituzionale della Giornata Nazionale, siamo favorevoli all’intitolazione di un luogo alle vittime innocenti di questa tragedia.
Negri: "Compito di chi amministra Cesano"
Resta però il fatto non secondario che questo è compito di chi amministra Cesano, in virtù dell’esito di elezioni democratiche, e non di inquietanti atti di forza. C’è soprattutto una questione di rispetto. Rispetto che si deve in primis ai morti e a chi ha sofferto per quelle tragedie. Vite spezzate che non è bello strumentalizzare proprio nel giorno del silenzio e raccoglimento per roboanti manifestazioni sopra le righe. Provocazioni sono inaccettabili e fuori luogo”.