Esternalizzazione del nido Giorgella, i genitori: "Scelta miope e ingiusta". Il Comune: "Impossibile diversamente, aumentiamo i posti"
Ancora polemiche per la scelta del Comune. Botta e risposta tra genitori e Comune a suon di lettere.
Esternalizzazione del nido Giorgella, i genitori: "Scelta miope e ingiusta". Il Comune: "Impossibile diversamente, aumentiamo i posti".
Esternalizzazione del nido Giorgella, i genitori: "Scelta miope e ingiusta". Il Comune: "Impossibile diversamente, aumentiamo i posti"
CORSICO – Proteste da parte dei genitori per la scelta del Comune di esternalizzare la gestione del nido Giorgella. Le famiglie della sezione rossa hanno appeso un volantino fuori dalla scuola.
Il volantino appeso fuori dalla scuola
“L’11 gennaio abbiamo partecipato a un incontro online con il sindaco e con l’assessora Crisafulli e hanno annunciato l’intenzione di privatizzare il nido Giorgella per riaprire il nido Monti. Siamo rimasti delusi – dicono i genitori –, in un momento in cui si è finalmente scelto di investire sugli asilo, con il governo pronto a stanziare 3 miliardi del Pnrr, la giunta fa scelte miopi.
"Si sceglie di privatizzare il nido"
Invece di invertire la rotta, provare ad abbassare le rette che sono le più alte di tutta la zona, sceglie di privatizzare il nido privando i corsichesi dell’ultima struttura pubblica rimasta. Siamo rimasti delusi dalle parole del sindaco che non ci ha dato alcuna rassicurazione sul futuro del nido, dei nostri figli, solo vaghi impegni e promesse che le rette (e ci mancherebbe, visti i prezzi attuali) non sarebbero aumentate, glissando sulle nostre domande che chiedevano dove sarebbe stato il profitto del privato che prenderà in gestione il nido.
La questione del profitto del privato che prenderà in gestione il nido
Profitto che temiamo si scaricherà sulle educatrici, dato che secondo i dirigenti tra i costi più alti di gestione del nido c'è proprio quello del lavoro. Quindi le educatrici che svolgono un ottimo lavoro e a cui i nostri figli sono legati da un ottimo rapporto, verranno ricollocate chissà dove”.
La lettera prosegue:
“Siamo rimasti delusi dalle dichiarazioni del sindaco che ha detto che il Comune preferisce assumere personale degli uffici tecnici e della polizia locale perché sono “servizi di cui possono usufruire tutti i cittadini”. Come se le famiglie, i genitori fossero cittadini di serie B. Investire sui servizi educativi da parte del Comune vorrebbe dire avere a cuore il futuro di tutta la comunità”.
Ed ecco la richiesta:
“Pretendiamo dall’Amministrazione un immediato passo indietro e un ripensamento. Vogliamo che tuteli i diritti di tutti e tutte, soprattutto dei più piccoli, tornando a investire sulle strutture e sui servizi comunali”.
La lettera del Comune ai genitori del nido
Il Comune ha inviato una lettera ai genitori del nido, per spiegare il cambio del modello gestionale del servizio. “Ci siamo trovati davanti a un bivio: adottare le stesse scelte del passato e chiudere anche il nido Giorgella oppure rilanciare il servizio, con una modalità diversa che consenta anche la riapertura del nido Monti – spiegano il sindaco Stefano Martino Ventura e l’assessore ai Nidi Angela Crisafulli –.
"Ci sono vincoli assunzionali imposti dalla normativa nazionale"
L’intenzione è salvaguardare un servizio fondamentale. Ci sono vincoli assunzionali imposti dalla normativa nazionale e la conseguente impossibilità di sostituire le educatrici che andranno in pensione. Ci sarà un operatore esterno qualificato, come già avviene nei comuni vicini. Il servizio rimarrà comunque pubblico, cambieranno solo le modalità di erogazione. Il Comune controllerà le tariffe, che non saranno aumentate, e la qualità del servizio”.
"Non si tratta di una privatizzazione del nido Giorgella"
“Come abbiamo chiarito all'incontro che abbiamo fatto con i genitori e nella lettera che abbiamo scritto alle famiglie – aggiunge il sindaco –, non si tratta di una privatizzazione del nido Giorgella. Il servizio rimane pubblico e comunale, cambia solamente la modalità di gestione dello stesso, come già avviene per moltissimi altri servizi. Non vi sarà un ripensamento della scelta in quanto si tratta di una politica seria e lungimirante che andava attuata già anni fa per evitare la chiusura del nido Monti.
"Raddoppieremo il numero di posti nido per i bambini di Corsico"
Sono sempre disponibile a confrontarmi di persona con i genitori quando lo desiderano – conclude Ventura – e sono certo che quando il servizio sarà avviato le famiglie saranno contente del risultato raggiunto che consentirà di garantire la qualità del servizio e di raddoppiare il numero di posti nido per tanti bambini di Corsico ora ingiustamente esclusi dal servizio”.