I VOTI

Ecco cosa prevede il bilancio approvato in Consiglio regionale e le reazioni

L'approvazione è avvenuta con 44 voti a favore e 30 contrari

Ecco cosa prevede il bilancio approvato in Consiglio regionale e le reazioni
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Il 21 dicembre 2023, il Consiglio regionale ha approvato il bilancio di previsione per i prossimi anni.

Bilancio regione approvato

MILANO - Come riporta il Giornale dei Navigli, il Consiglio regionale ha dato il via libera a maggioranza (44 voti a favore, 30 contrari) al Bilancio di previsione 2024-2025-2026. Con il Bilancio sono stati approvati anche la Legge di Stabilità e il Collegato con modifiche e integrazioni a norme regionali.

“Il documento contabile - spiega il Presidente della Commissione Bilancio e relatore dei provvedimenti Davide Caparini (Lega) – è stato costruito intorno a quattro asset: vincolo del pareggio di bilancio, nessun aumento della pressione fiscale su imprese e cittadini, contenimento dell’indebitamento e utilizzo in sinergia delle risorse Stato-Regione-Unione europea. Il nostro bilancio continua ad essere virtuoso così come certificato dalle agenzie internazionali che ci attribuiscono un rating migliore di quello italiano confermando la nostra regione locomotiva d’Italia e tra i motori d’Europa. Continuiamo a sostenere gli investimenti materiali e immateriali per supportare la crescita economica e sociale”.

Cosa prevede

Il pareggio del bilancio 2024 si attesta alla quota di circa 32 miliardi, 22 dei quali sono destinati alla sanità, aumentati di 874 milioni di euro grazie a un nuovo accordo con il Governo. All’edilizia sanitaria sono destinati 350 milioni. Di questi 200 milioni nel 2024 saranno investiti per la realizzazione del nuovo ospedale di Busto Arsizio-Gallarate che si aggiunge ai lavori di ammodernamento dei Civili di Brescia, ai nuovi ospedali di Cremona, di Desenzano, alla nuova piastra operatoria di Mantova, alla nuova area emergenza urgenza di Seriate.

Dopo quella sanitaria, la voce più consistente è quella del trasporto pubblico e delle infrastrutture per la mobilità con in totale 2 miliardi e 600 milioni. In particolare, nel 2024 alla viabilità andranno 177 milioni, 218 alla rete ferroviaria, 367 al rinnovo del materiale rotabile ferroviario, 195 alla mobilità ferroviaria. Per il prolungamento della M5 da Milano a Monza sono previsti 283 milioni dal 2025 al 2033, mentre alla linea tranviaria della Valle Brembana Bergamo-Villa d’Almè (BG) sono stati destinati 8 milioni. Previsto un investimento di 4 milioni per il completamento del ponte sul fiume Adda.

All’istruzione e al diritto allo studio andranno 687 milioni, mentre 495 milioni sono destinati alla tutela del territorio e all’ambiente (ai parchi 29 milioni e alle Comunità Montane 11 milioni).

Tra le altre “Missioni” si segnalano 367 milioni per l’edilizia abitativa, 440 milioni per diritti sociali, politiche sociali e famiglia, 349 milioni allo sviluppo economico, 155 milioni all’agricoltura. Nel 2024 sono previsti 27,5 milioni per interventi di difesa del suolo e mitigazione del rischio idrogeologico.

Tornando al “sistema welfare”, vengono evidenziati i 54 milioni per minori, anziani e fragilità e i 12 milioni per l’inclusione scolastica dei disabili.

Attraverso un’operazione tra Finlombarda e BEI (Banca Europea degli Investimenti), 250 milioni saranno destinati a interventi per favorire la competitività delle imprese lombarde. Sono stati stanziati 25 milioni di euro per gli interventi di riqualificazione dell'Autodromo nazionale di Monza. Alla rigenerazione urbana e riqualificazione del patrimonio edilizio storico sono stati destinati 18,5 milioni. Anche quest’anno la Regione farà la sua parte con un contributo di 61 milioni ai saldi di finanza pubblica:

“Regione Lombardia, che è l’istituzione italiana che costa meno ai suoi cittadini, ancora una volta, corre in soccorso dello Stato centrale sostenendone i costi” ha spiegato il relatore Caparini.

Fontana: "investimenti mirati e nessun aumento delle imposte"

Un bilancio di previsione che 'vale' 32 miliardi di euro - spiegano il presidente Attilio Fontana e il vicepresidente, con delega alla materia, Marco Alparone - ed è

"Un bilancio prevalentemente orientato su tematiche centrali e fondamentali come sanità e trasporto pubblico. Un provvedimento - continua il governatore Fontana - che non prevede alcun aumento della pressione fiscale e utilizza al meglio tutte le risorse a nostra disposizione, partendo da quelle regionali per arrivare ai finanziamenti statali ed europei. In un momento particolarmente complicato come quello che stiamo vivendo, abbiamo raggiunto un risultato importante e per questo è doveroso ringraziare il contributo garantito dall'Aula".

"Il bilancio della Regione Lombardia - aggiunge il vicepresidente Alparone - fa leva anche sul vincolo del pareggio di bilancio e il contenimento dell'indebitamento in linea con le scelte del Governo nazionale e destina 22 miliardi, dei 32 complessivamente previsti dalla manovra, alla sanità. Tutto ciò senza mai dimenticare che, come confermano le maggiori agenzie di rating internazionali, la Lombardia oltre ad avere una situazione economico-finanziaria migliore rispetto a quella complessiva del Paese, riveste un ruolo da protagonista anche a livello internazionale". "In Consiglio regionale ho apprezzato il confronto costruttivo tra maggioranza e opposizione perché si è svolto all'interno del perimetro della consapevolezza: un lavoro concreto per dare risposte su obiettivi che per noi tutti sono priorità, in primis le fragilità. Di qui l'impegno comune per cercare le risorse per chi è più in difficoltà, penso alle persone con gravi disabilità".

Pd: "la destra pensa solo alle poltrone"

“La destra che Governa in Lombardia pensa più alle poltrone e alle spartizioni, ad esempio dei dirigenti della sanità, che ad affrontare le vere questioni che riguardano la sanità pubblica, le liste d'attesa, il trasporto pubblico regionale. Per questo in Aula abbiamo dato battaglia, facendo il cosiddetto ostruzionismo che abbiamo interrotto quando abbiamo ottenuto dei risultati concreti, come triplicare i fondi a sostegno dei centri antiviolenza, e c’è da domandarsi come nel 2023 occorra l’ostruzionismo per ottenerli, poi cancellare i tagli al diritto allo studio, finanziare la realizzazione delle case di comunità rimaste che erano state stralciate. C’è molto da cambiare in Regione, noi continueremo a dare battaglia". Lo dichiara il capogruppo del Pd in Regione Lombardia Pierfrancesco Majorino a commento dell’approvazione, oggi in Consiglio regionale, del bilancio triennale 2024-2026. Il Pd aveva depositato circa settemila tra emendamenti e subemendamenti "per protestare contro tagli pesanti su temi importanti come la difesa dell’ambiente, il contrasto alla violenza di genere, il diritto allo studio, le politiche per la famiglia e per i disabili".

Tra gli impegni ottenuti dal Pd e dalle altre opposizioni, con emendamenti e odg, riferiscono i Dem, quello di accelerare la realizzazione del Centro unico di prenotazione – il Cup - per visite ed esami sanitari, quello per ’incremento sostanziale delle risorse in favore dei centri antiviolenza per l’accoglienza delle vittime di violenza di genere che vengono più che raddoppiate e quello per la cancellazione dei tagli al diritto allo studio.

M5S: "il bilancio ricalca le politiche progressive del governo Meloni"

"Abbiamo votato contro a una manovra di bilancio che ricalca le politiche regressive del Governo Meloni-Salvini, quei sovranisti e autonomisti i cui tagli invece andranno a gravare sui cittadini della Lombardia": così il capogruppo del Movimento Cinque Stelle Lombardia, Nicola Di Marco, spiegando il voto contrario del Movimento Cinque Stelle al Bilancio regionale.

"Come opposizioni abbiamo scelto di ribadire un concetto: anche nei momenti di crisi la politica deve saper indicare le priorità. Le nostre si riassumono in ciò che siamo riusciti ad impegno di cinquecentomila euro di risorse di destinare alla lotta alla mafia, alla cultura della legalità e alla riqualificazione dei beni confiscati per mitigare proprio quei tagli operati in materia dal centrodestra. Non basta, bisogna fare di più. Abbiamo ottenuto che Regione Lombardia avviasse un monitoraggio sui salari dei lavoratori che operano all’interno della galassia degli appalti regionali, affinché sia loro garantita una retribuzione equa. Infine, è importante che, in una regione in cui se non hai i soldi non ti curi, sia stato approvato l’impegno a velocizzare l’istituzione di un’agenda unica di prenotazione". 

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