per ricordare

E’ dalla crepa che entra la luce.

La festa dell'Opera Carmelo Caporale si terrà domenica 5 giugno 2022 presso l’Oratorio Benedetto XVI a Buccinasco.

E’ dalla crepa che entra la luce.
Pubblicato:
Aggiornato:

"Riconoscere e accettare il proprio limite e le proprie fragilità è il passaggio fondamentale verso la maturità che ci aiuta a fare questo passo sono proprio loro, le persone più piccole, più fragili, più indifese. Diventare loro amici è un vero privilegio, un dono di inestimabile valore, una grazia inestimabile”. Don Marco Bove

Domenica 5 giugno la festa dell'Opera Carmelo Caporale

Sarà questo il cuore dell'incontro con don Marco Bove, presidente dell'Istituto Sacra Famiglia in dialogo con l'esperienza dell'Opera Carmelo Caporale in occasione della festa annuale.

Cosa c'entra con me tutto questo? Che piccolo non sono e che nel mio essere ormai adulto ho imparato ad affrontare ogni circostanza? Potrebbe essere un vero limite pensare che tutto questo sia proposto ai più indifesi e alle fragilità degli altri: bambini, malati gravi o meno gravi, anziani che, seppure "non abbandonati", vivono una profonda solitudine. Insomma, alla categoria dei classificati bisognosi. Tutto al di fuori di me che bambino non sono, malato neppure e decisamente, senza particolare bisogno.

Classificare o riconoscere il bisogno degli altri è decisamente meno complicato del riconoscere il proprio. Nell'essere adulto dichiarare la propria fragilità... A proposito, cosa significa fragilità? Di cosa è fatta? Da dove nasce? Come vive? Resta il fatto che riconoscerla è considerato sconveniente...

“La fragilità segue tutta intera la nostra esistenza, fin dal primo istante. Poi come un fiume carsico a volte sembra scomparire nella terra. In realtà sta solo scorrendo più in profondità, più avanti, a valle, prima di gettarsi nel mare”. Mi viene spesso da pensare a Carmelo o forse, ancor di più, il "vivere con Carmelo". Mi domando di quale "crepa" si tratti nel suo essere? Della paralisi che l'ha costretto a una vita da fermo o dal senso di quel vivere. Ciò che accade, che ci accade, spesso riesce a trovare una risposta... Ma il suo senso, trovarne il significato ultimo di quel fatto, di quell'accaduto, di quella condizione che senso sembra non averne è difficile.

E poi ancora accettarlo, viverlo nel lungo passare dei giorni e ancor di più amare quella propria condizione resta qualcosa di stravolgente. In quella "crepa" entra la luce...

Quello che conta - diceva Carmelo - è la consapevolezza di quello che sei, di essere inserito in un progetto buono che va al di là delle tue possibilità, delle tue capacità. E' quello che dà una gioia profonda e una capacità di volere bene a te stesso, nonostante tutto, e di volere bene agli altri, di essere capace di fare tutto, insomma. Il grande punto di forza nasce da quel riconoscere ogni crepa, della nostra vita... Così che la luce possa penetrare.

renato.comunicazione@gmail.com

Ecco le info: Domenica 5 giugno 2022 - Oratorio Benedetto XVI Buccinasco.

Ore 12.00 Santa Messa,

Ore 13.15 Pranziamo insieme (sarà possibile pranzare al sacco o acquistare panino e salamella),

Ore 15.00 Canti della nostra tradizione con Gianni Fusco;

Ore 16.00 Dialogo tra l’Opera Carmelo Caporale e Don Marco Bove, Presidente di Fondazione Sacra Famiglia e autore del libro ‘Maneggiare con cura’.

Seguici sui nostri canali