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Dopo il nubifragio, il sindaco Sala: "Milano tornerà alla normalità entro fine agosto"

Il sindaco ha inoltre chiesto ai cittadini di comprendere la complessità del lavoro di recupero e di avere pazienza

Dopo il nubifragio, il sindaco Sala: "Milano tornerà alla normalità entro fine agosto"
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Dopo il devastante nubifragio che l'ha colpita lunedì scorso il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, si è espresso sulla situazione della città e ha condiviso la sua speranza che Milano possa ritornare ad essere "Milano" entro fine agosto.

Dopo il disatro del nubifragio Sala spera che Milano torni alla normalità entro fine agosto

MILANO - Martedì prossimo, il sindaco convocherà il tavolo di lavoro, con l'obiettivo di ottenere un piano esaustivo che possa guidare gli sforzi di recupero in modo efficiente e mirato. Come riporta Prima Milano, l'obiettivo ambizioso è di riportare Milano ad una situazione  normalizzata entro la fine di agosto.

Le parole del sindaco

 "Martedì mattina convoco tutte le forze in campo, Vigili del Fuoco, Esercito, Polizia, ma anche Atm, Amsa, perché voglio avere sul tavolo un piano che ci porterà alla situazione spero sostanzialmente normalizzata entro fine agosto".

"In questo momento più che far bilanci stiamo cercando di intervenire su due piani - ha continuato - quello che deve essere l'immediato, ossia la liberazione delle strade e dei percorsi del trasporto pubblico; e quello che deve essere invece più la reazione di medio periodo, che riguarderà agosto. Noi oggi abbiamo i parchi chiusi, ma vorremmo cercare di liberarli il prima possibile. Più che contare i danni adesso stiamo lavorando su questo".

"Non voglio accusare nessuno però, rispetto alla violenza di quello che è successo nella notte, non abbiamo avuto avvisi. Può la tecnologia anche lì aiutare? Perché un conto sono i danni alle persone, un conto i danni alle cose. I danni alle cose li gestisci, se invece ci sono morti cambia tutto. Dobbiamo ringraziare il fatto che era notte. ma di questa violenza, di un vento a 104 chilometri all'ora, a parte che non si è mai visto, ma certamente io non avevo mai avuto avviso".

Sala ha anche sottolineato: "All'estero si piantano alberi che costano 2000 euro, in Italia 200. Queste sono le risorse che ci sono a disposizione. Il punto vero è che c'è molto patrimonio arboreo che è molto vecchio. Si può fare una verifica e probabilmente si possono abbattere quelli vecchi, ma immaginiamo come reagirebbe l'opinione pubblica".

Sala ha rivolto poi un appello alla cittadinanza:

"Chiedo anche a tutti i cittadini di comprendere che non è semplice, che non è che si possa in un attimo ripristinare tutto. È stato un evento tragico. Credo che in tutti noi ci sia un po' la riflessione che se fosse successo di giorno e non di notte sarebbe stato decisamente peggio, per cui il fatto di non avere avuto vittime oggettivamente è già qualcosa di positivo. C'è comunque tanto da lavorare".

Per raggiungere questo obiettivo, il sindaco ha convocato un tavolo di lavoro che riunirà tutte le forze coinvolte nel ripristino delle strade e delle infrastrutture cittadine, al fine di pianificare un piano dettagliato e coordinato.

Il sindaco ha dichiarato che in questo momento vuole che tutte le forze operanti sul campo - come i vigili del fuoco, la polizia, l'esercito, Atm (Azienda Trasporti Milanesi) e Amsa (Azienda Milanese Servizi Ambientali) - lavorino in modo coordinato per affrontare le emergenze e riportare la città alla normalità.

La collaborazione è primaria per superare le difficoltà

Sala ha inoltre chiesto ai cittadini di comprendere la complessità del lavoro di recupero e di avere pazienza, poiché il ripristino completo richiederà tempo e sforzi congiunti. La città ha subito danni significativi, con migliaia di alberi abbattuti e infrastrutture danneggiate, ma la determinazione e la collaborazione tra le forze coinvolte sono fondamentali per superare questa difficile fase e restituire a Milano il suo normale splendore.

A margine del suo incontro di questa mattina ha parlato anche del governo:

"È evidente  che c'è una sottovalutazione del cambiamento climatico da parte di qualche esponente della maggioranza di Governo, a quelli che invece sostengono la necessità di intervenire, il mio invito è di cercare di non essere ideologici e essere pratici, ha continuato, il problema c'è, è inutile negarlo. Io non so di quanti esempi dobbiamo avere ancora bisogno. Non sto chiedendo ai milanesi sacrifici che penso non possano sostenere, non sto facendo la guerra alle macchine. Sto cercando di cambiare le cose. Ho ancora tre anni e mezzo davanti e credo di poter fare ancora molto", ha concluso.

Milano ancora in emergenza, l'assessore Granelli fa il punto

L'assessore alla Sicurezza di Palazzo Marino Marco Granelli  ha fatto il punto della situazione a Milano a 48 ore dal devastante nubifragio che ha colpito la città.

Il bilancio, comunicato mercoledì sera dall'assessore alla Sicurezza di Palazzo Marino è impressionante: finora sono state censite quasi 1.400 località con alberi o rami in strada, di cui circa 600 sono state risolte e rese nuovamente accessibili ai cittadini. Tuttavia, ben 800 situazioni rimangono ancora da affrontare, il che indica l'entità straordinaria del disastro.

Un evento naturale davvero eccezionale

Granelli ha sottolineato che l'evento è stato davvero eccezionale, con raffiche di vento che hanno raggiunto i 100 km/h e 40 mm di pioggia caduti in soli 10 minuti, la quantità di pioggia che di solito si verifica nel corso di un intero mese. Queste condizioni hanno messo a dura prova la città, causando gravi danni agli alberi e alle infrastrutture.

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