Disservizi Stav, Comuni sul piede di guerra. La risposta: "Manca personale"
Dopo Gaggiano anche Cusago scende in campo e denuncia i pesanti disservizi del trasporto pubblico gestito da Stav ma loro assicurano: "Da febbraio torniamo verso la normalità".
I Comuni del sudovest sono sul piede di guerra per il trasporto pubblico gestito dalle autolinee Stav costellato da disservizi continui. La risposta di Stav: "Scusateci, manca personale".
Disservizi Stav: sudovest sul piede di guerra
CUSAGO – Autobus che non passano, che saltano le corse, altri troppo pieni per essere presi. E ancora, ritardi su ritardi, disservizi continui.
Disagi senza fine
I comuni dove Stav gestisce il servizio di trasporto pubblico continuano a raccogliere decine di segnalazioni da parte degli utenti. Lavoratori, ma anche moltissimi studenti costretti ad arrivare tardi a scuola per la mancanza di un servizio adeguato. La situazione ormai è cronica. Gaggiano aveva già denunciato le criticità, evidenziando “grosse lacune organizzative, ritardi e soppressioni di corse.
Gaggiano è stata la prima a denunciare la situazione
Siamo stati il primo Comune della zona a denunciare fin dall’autunno scorso questa grave situazione e attuare una serie di iniziative a supporto dei cittadini nei confronti di Stav, Città metropolitana e Agenzia del trasporto pubblico locale. Abbiamo raccolto e continuiamo ogni giorno a raccogliere segnalazioni sul disservizio, trasmettendo tutto agli enti competenti”.
Ora anche Cusago scende in campo
Anche Cusago sta raccogliendo e inoltrando le segnalazioni e chiede “riscontro di tutte le criticità segnalate e un intervento immediato per risolvere i disagi- spiegano dal Comune di Cusago –. L’Agenzia per il trasporto pubblico ci ha comunicato che nel corso del 2023 verrà bandita la nuova gara per l'assegnazione del servizio del trasporto pubblico anche per quanto riguarda la nostra linea. Il Comune ha costantemente segnalato la situazione della frazione di Monzoro che ha da sempre sofferto una carenza di trasporti.
Per ovviare a tale insufficiente offerta di servizio ai cittadini, l’Amministrazione ha deliberato contributi a Stav e ad Agenzia del Tpl per un totale di circa 64mila euro nell’anno 2022, finalizzati ad aumentare il numero delle corse nelle ore di punta. Ma i disservizi rimangono. A seguito delle segnalazioni l'Agenzia deve provvedere a chiedere al gestore del servizio riscontro delle mancanze e imporre penali – ancora dal Comune –. Siamo in contatto con i sindaci serviti da Stav che, come noi, stanno subendo gli stessi disservizi e con i referenti di Città metropolitana e Regione Lombardia per trovare una soluzione. Le norme vietano tassativamente ai comuni di organizzare, anche con mezzi propri, servizi di trasporto al di fuori del proprio territorio”.
La risposta di Stav: "Manca personale"
I responsabili di Stav hanno finalmente risposto, scusandosi, alle missive. “Inutile girarci intorno e chiediamo scusa per i disservizi – scrive il referente di Stav –, la carenza di personale ci sta mettendo in grande difficoltà. Mancano conducenti, per assenze dovute a malattia o permessi inderogabili. Fatichiamo a coprire il servizio. Sono problemi che purtroppo vivono tutte le aziende di trasporto per l’ormai cronica irreperibilità del personale di guida. Abbiamo avviato la ricerca di sub appaltatori per aiutarci e avviato l’iter per la costituzione di una “academy” per formare i conducenti. Contiamo che da febbraio si torni verso la normalità, ci scusiamo con tutti per questa situazione”.