lo studio

Disabilità, l'attività fisica adattata funziona: il nuovo studio di Fondazione Sacra Famiglia

Il professor Fabrizio Pregliasco è tra gli autori della ricerca che ha coinvolto più di 200 persone con disabilità intellettiva e relazionale ospitate nelle strutture di Cesano Boscone

Disabilità, l'attività fisica adattata funziona: il nuovo studio di Fondazione Sacra Famiglia
Pubblicato:

Lo studio sull'attività fisica adattata ha coinvolto 199 persone con disabilità intellettiva e relazionale e 28 persone con patologie psichiatriche ospiti delle strutture di Cesano
Boscone. Il risultato ha evidenziato miglioramenti significativi nella mobilità e nella qualità della vita. Il professor Fabrizio Pregliasco è tra gli autori della ricerca.

Disabilità, l'attività fisica adattata funziona: il nuovo studio di Fondazione Sacra Famiglia

CESANO BOSCONE - Oltre 200 persone con disabilità migliorano mobilità e qualità della vita grazie al metodo APA applicato nelle sedi di Fondazione.

Lo studio condotto da Fondazione Sacra Famiglia: i risultati

Oltre 200 persone con disabilità intellettiva, relazionale e psichiatrica, seguite per un anno attraverso un programma personalizzato di attività fisica adattata (APA), hanno mostrato
miglioramenti significativi nella mobilità e nella qualità della vita. Non solo: non sono stati registrati peggioramenti, nemmeno tra i partecipanti con disabilità gravi. Questi risultati emergono da uno studio condotto da Fondazione Sacra Famiglia, recentemente pubblicato sulla rivista internazionale Sport Science for Health.

Lo studio, intitolato “Exploring adapted physical activity (APA) for individuals with intellectual and relational disability: findings from an exploratory Italian study”, conferma l’efficacia di un approccio terapeutico adottato da anni nei servizi residenziali e diurni della Fondazione: un programma di attività fisica adattata costruito su misura per ogni individuo, grazie a moduli motori flessibili definiti in base agli obiettivi funzionali personali.

Un riconoscimento di grande rilievo

“Questo riconoscimento scientifico rappresenta un traguardo importante per noi, perché testimonia in modo oggettivo il valore del lavoro quotidiano che svolgiamo. L’attività fisica adattata è un pilastro della nostra proposta di cura e ora possiamo affermare che è anche un
intervento validato dalla ricerca”, sottolinea il dottor Gianluca Giardini, Direttore dei Servizi Sanitari di Fondazione Sacra Famiglia e coautore dello studio.

Un approccio scientifico alla disabilità: il progetto nella sede di Cesano

Il progetto ha coinvolto 199 persone con disabilità intellettiva e relazionale (età media 55,3 anni) e 28 persone con patologie psichiatriche (età media 42 anni), ospiti delle strutture di Cesano Boscone. I partecipanti hanno preso parte a sedute settimanali di 75 minuti, condotte da un’équipe multidisciplinare composta da chinesiologi e educatori professionali. L’efficacia del programma è stata valutata tramite test funzionali ripetuti dopo 12 mesi.

I risultati mostrano miglioramenti statisticamente significativi nel Chair Sit and Reach Test (per i soggetti con disabilità intellettiva e relazionale) e nel Timed Up and Go Test (per i soggetti con patologie psichiatriche). Il dato più rilevante è l’assenza di peggioramenti nelle performance motorie di tutti i partecipanti.

“Abbiamo voluto misurare concretamente l’impatto delle nostre proposte terapeutiche: non basta fare del bene, è fondamentale supportarlo con dati oggettivi. Questo studio rappresenta un primo passo verso lo sviluppo di una ricerca applicata sempre più approfondita nel campo della disabilità”, aggiunge Giardini.

Il professor Fabrizio Pregliasco tra gli autori della ricerca

Lo studio è stato realizzato da un team multidisciplinare: oltre al dottor Giardini, per Fondazione
Sacra Famiglia hanno partecipato Iride Ghezzi (coordinatrice del progetto e referente del gruppo “Salute in movimento”), i chinesiologi Stefano Daverio, Daniele Turchi e Mattia Marchesi. A loro si sono aggiunti due nomi autorevoli del mondo accademico: il professor Gianfranco Di Gennaro dell’Università Magna Grecia di Catanzaro (responsabile dell’analisi statistica) e il professor Fabrizio Pregliasco, professore di Igiene generale e applicata e Direttore della Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva presso l’università degli studi di Milano, che ha fornito supporto scientifico.

“Ringrazio tutti i colleghi coinvolti, in particolare la dottoressa Ghezzi, che guida questo percorso con passione e competenza da anni. Senza il suo impegno, questo risultato non sarebbe stato possibile. Questo articolo non rappresenta la fine di un percorso, ma l’inizio di un impegno ancora più forte verso la qualità e la personalizzazione della cura”, conclude Giardini.

Sacra Famiglia: innovazione al servizio delle persone fragili

La pubblicazione su una rivista scientifica internazionale segna un passaggio importante per Fondazione Sacra Famiglia, che conferma così il proprio ruolo non solo come ente erogatore di servizi sociosanitari, ma anche come soggetto attivo nella ricerca applicata e nell’innovazione
terapeutica.

Il prossimo obiettivo è raddoppiare la frequenza dell’attività fisica adattata per garantire ai beneficiari almeno 150 minuti settimanali di movimento guidato.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali