LE PAROLE DEI PROTAGONISTI

Ddi sospesa alla scuola di Trezzano, genitori contrari: "Unica boccata di ossigeno per i bambini costretti a casa"

Tra regole e disposizioni sempre nuove, le scuole sono in sofferenza.

Ddi sospesa alla scuola di Trezzano, genitori contrari: "Unica boccata di ossigeno per i bambini costretti a casa"
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Ddi sospesa alla scuola di Trezzano, genitori contrari: "Unica boccata di ossigeno per i bambini costretti a casa".

Ddi sospesa alla scuola di Trezzano, genitori contrari: "Unica boccata di ossigeno per i bambini costretti a casa"

TREZZANO SUL NAVIGLIO – Tra regole e disposizioni sempre nuove, le scuole sono in sofferenza. A Corsico la rete internet vecchia ha rallentato la didattica a distanza all’Istituto Copernico, a Cesano, qualche settimana fa, una classe era finita in quarantena per errore di procedure da parte di Ats e sono tante le segnalazioni di criticità proprio nelle procedure per far rientrare i bambini a scuola. A tutto questo, si aggiungono problemi legati alla dad e alla ddi, come succede alla primaria Gobetti di Trezzano, dove la dirigente ha deciso, in seguito all’incontro con il Collegio docenti, di sospendere la ddi. Una scelta che ha scontentato i genitori:

“In questo modo, i bambini costretti a casa vengono penalizzati e si sentono esclusi”. Ma secondo la preside, “la decisione presa dal Collegio dei docenti non è certo facile per gli insegnanti, da sempre attenti al benessere degli alunni, ma nasce da un’attenta valutazione all’interno di ogni interclasse – si legge sulla circolare –. La modalità della didattica in presenza nella scuola primaria si avvale prioritariamente dell’interazione con gli alunni. Questa non può essere attuata adeguatamente con gli alunni collegati rischiando di invalidare un regolare svolgimento dell’attività stessa sia per gli alunni in presenza sia per quelli in collegamento. Diventa difficoltoso seguire in contemporanea in modo efficace il gruppo classe e i bambini in collegamento. Inoltre i tempi di attenzione, concentrazione e ascolto sono differenti nelle due modalità”.

Ma mamme e papà sono contrari e hanno inviato alla dirigente una missiva, chiedendo di rivedere la decisione del Collegio.

“Ci dispiace per la mancata condivisione di una decisione così importante. Sospendere la ddi è davvero la strada didattica migliore? Nonostante non ci sia normativa sull’obbligo alla primaria, riteniamo che la sperimentazione della ddi delle scorse settimane sia stata apprezzata dalle famiglie, grazie al grande lavoro dei docenti, che ha consentito ai bambini di sentirsi ancora parte di una comunità. Rispettiamo le scelte didattiche, ma soprattutto in questo momento c’è bisogno di condivisione e di trovare strategie insieme. La ddi è una boccata di ossigeno per i bambini chiusi nel loro isolamento, soprattutto per chi è costretto a casa senza sintomi. Avere almeno qualche ora a settimana un collegamento con la propria classe aiuta a non farli sentire esclusi”.

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