IN PUNTA DI SELLINO

Davide Rebellin, venerdì i funerali nel Duomo di Lonigo

Al rito funebre è prevista una grande partecipazione di appassionati dell'ex corridore travolto da un camion. L’autopsia sul corpo effettuato all'Ospedale San Bortolo di Vicenza confermerebbe il decesso per schiacciamento.

Davide Rebellin, venerdì i funerali nel Duomo di Lonigo
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Davide Rebellin, venerdì i funerali nel Duomo di Lonigo

Si svolgeranno venerdì 23 dicembre alle 10 nel Duomo di Lonigo (Vicenza) i funerali di Davide Rebellin, il ciclista professionista da poco ritiratosi e che è morto lo scorso 30 novembre a Montebello Vicentino dopo essere stato travolto da un camion con targa tedesca mentre andava in bicicletta. Al rito funebre è prevista una grande partecipazione di appassionati.

Si è potuto procedere a fissare la data delle esequie dopo l’autopsia sul corpo effettuato all’Ospedale San Bortolo di Vicenza davanti ai periti di parte dall’anatomopatologo Vito Cirielli che confermerebbe il decesso per schiacciamento.

A uccidere Rebellin, secondo quanto accertato dagli inquirenti coordinati dal pubblico ministero Claudia Brunino, sarebbe stato un tir tedesco il cui autista era poi fuggito senza prestare soccorso. L’autotrasportatore è indagato a piede libero per omicidio stradale, omissione di soccorso e fuga.

L’episodio ha suscitato una vastissima eco e profondo dolore non solo nel mondo dello sport, e riacceso al contempo i riflettori sulla necessità di una serena convivenza sulle strade tra le biciclette e i mezzi a motore.

La storia dell’ex corridore veneto è stata raccontata recentemente dalla moglie Francoise Antonini in una intervista al settimanale Oggi nella quale sono emersi particolari inediti e drammatici: “Da quando l’ho conosciuto, ci sono sempre stati problemi, cause, avvocati. Tutto era ingiusto, e sottolineo ingiusto (l’accusa di doping è caduta con un’assoluzione piena dopo sette anni passati in tribunale, ma la medaglia d’argento vinta all’Olimpiade di Pechino non gli è stata restituita, ndr). Tutto questo accanimento è stato troppo”. Rebellin – secondo quanto riporta la moglie – aveva problemi economici e proprio il giorno in cui è stato investito era andato in banca a chiedere un prestito.

Rebellin, la stoffa del campione

Il campione veronese, classe 1971, aveva chiuso con le corse ad ottobre, partecipando alla Veneto Classic. Nei suoi trent’anni e più di carriera ha vinto, tra le altre cose, una Amstel Gold Race, tre edizioni della Freccia Vallone e una tappa del Giro d’Italia.

Nelle categorie giovanili si mise particolarmente in mostra e dopo essere stato campione del mondo da juniores nella 70 km, esordì tra i professionisti nel 1992 subito dopo le Olimpiadi di Barcellona approdando alla GB-MG. Nella stagione successiva arriva la prima vittoria con la conquista della classifica finale della Hofbrau Cup in Germania. Fra le classiche conquistate da Davide la Clásica San Sebastián e il Gran Premio di Svizzera.

Il “re” delle Ardenne

Il 2004 fu il suo anno migliore perché l suo nome si legò indissolubilmente alla tripletta nelle Ardenne ottenuta nel giro di otto giorni. Rebellin fu il primo corridore a vincere nello stesso anno Amstel Gold RaceFreccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi ed il ricordo di quell’impresa è ancora vivo negli occhi e nel cuore degli appassionati di ciclismo.

La passione per il ciclismo l’ha animato fino all’ultimo tanto da spingerlo a correre fino ai 50 anni suonati.

Se vuoi condividere informazioni ed esperienze nel mondo della bicicletta, scrivi a inpuntadisellino@gmail.com

Angelo De Lorenzi

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