nuova vita per il bene confiscato

Da covo della 'ndrangheta a casa per papà separati: rivive la villa di Trezzano

Regione Lombardia finanzierà per il 50% la spesa che il Comune sosterrà per riqualificare il bene confiscato.

Da covo della 'ndrangheta a casa per papà separati: rivive la villa di Trezzano
Pubblicato:
Aggiornato:

Da covo della 'ndrangheta a casa per papà separati: rivive la villa di Trezzano.

Da covo della 'ndrangheta a casa per papà separati: rivive la villa di Trezzano

TREZZANO SUL NAVIGLIO – Il Comune di Trezzano sul Naviglio ha ottenuto un finanziamento regionale di 72.450 euro, pari a metà del preventivo, per il recupero dell’immobile confiscato alla criminalità organizzata di via Boccaccio 88, appartenuto ai Franco, cognome noto nelle carte delle inchieste per ‘ndrangheta, affiliati alla ‘ndrina dei Papalia.

 Il 50% della spesa per il recupero dell’immobile verrà finanziato da Regione Lombardia

Regione Lombardia finanzierà per il 50% la spesa che il Comune sosterrà per riqualificare il bene confiscato. Un ottimo risultato che consentirà all’Amministrazione comunale di eseguire i lavori necessari per rendere la villetta idonea al progetto sociale a cui è destinata, una casa di accoglienza per padri separati e per adulti in difficoltà.

La soddisfazione del sindaco

“Quando Regione Lombardia ha pubblicato il bando – commenta il sindaco Fabio Bottero – abbiamo immediatamente colto l’opportunità e per primo il nostro Comune ha presentato il progetto per il recupero dell’immobile di via Boccaccio. Un bene confiscato alle mafie che intendiamo al più presto restituire alla collettività con un progetto sociale importante: dopo Casa Lea Garofalo per mamme e bambini in difficoltà, destiniamo un’altra villetta a casa d’accoglienza per padri separati e altri adulti di sesso maschile che presentano situazioni di disagio socioabitativo. Ringrazio gli uffici comunali per l’ottimo lavoro che ci ha permesso di ottenere il finanziamento regionale”.

villa Trezzano papà separati

Al via i primissimi lavori a carico del progetto “Scegli da che parte stare”

I primi interventi per la sistemazione dell’immobile saranno a cura dei volontari che parteciperanno ai campi di formazione e lavoro volontario nel bene confiscato “Libera Masseria” di Cisliano, nell’ambito del progetto “Scegli da che parte stare”.

La settimana dei volontari

I volontari trascorreranno una settimana nel bene di Cisliano tra attività manuali, formazioni, incontri con realtà sociali, testimonianze e momenti di socializzazione, oltre a lavorare per qualche giorno a Trezzano (dal 5 al 9 luglio), con il supporto logistico della Protezione Civile di Trezzano sul Naviglio e dell’Associazione Nazionale Carabinieri sez. “Salvatore Nuvoletta”.

Bottero: felici di ospitare i volontari per i campi di formazione

“Siamo molto felici di ospitare come in passato i volontari che scelgono di trascorrere l’estate frequentando campi di formazione – aggiunge Bottero – e trascorreranno a Trezzano qualche giorno per occuparsi del recupero di un bene un tempo appartenuto alle mafie e oggi, anche grazie ai giovani volontari, da utilizzare per un progetto sociale. Un segno tangibile della presenza dello Stato e un grande valore per i ragazzi”.

Seguici sui nostri canali