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Cultura, Rozzano si riconferma una "Città che legge"

Un riconoscimento che attesta l’impegno dell’amministrazione comunale nel sostenere politiche pubbliche di promozione della lettura

Cultura, Rozzano si riconferma una "Città che legge"
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La città di Rozzano conquista nuovamente il prestigioso riconoscimento di Città che legge per il triennio 2024-2025-2026, conferito dal “Centro per il libro e la lettura”, un ente autonomo del Ministero della Cultura, in collaborazione con l'Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci).

Rozzano "Città che legge"

ROZZANO - L’elenco dei Comuni qualificati è stato reso noto in seguito all’avviso pubblico dello scorso novembre, e la città è stata nuovamente selezionata per il suo impegno e le sue iniziative legate alla lettura e alla cultura.

Tra i requisiti soddisfatti, la sottoscrizione di un patto locale per la lettura mirato a coinvolgere le realtà del territorio nel facilitare la pratica della lettura come abitudine individuale e sociale diffusa, nonché la presenza di un sistema bibliotecario urbano capace di svolgere un ruolo essenziale per la crescita culturale e sociale della comunità.

Amministrazione soddisfatta

“Siamo molto soddisfatti di questo risultato che riconosce l’impegno continuativo del nostro Comune nella promozione della cultura - afferma il vice sindaco Maria Laura Guido - Questo premio è il frutto di un lavoro sinergico tra istituzioni, scuole, associazioni e cittadini che credono nel valore della lettura come strumento di crescita individuale e collettiva”.

Il centro culturale Cascina Grande punto i riferimento

A rappresentare un punto di riferimento per l’intera città è il centro culturale Cascina Grande, sede delle due biblioteche cittadine che non sono solo luoghi di prestito libri, ma veri e propri centri di aggregazione culturale, dove si organizzano attività educative, laboratori creativi e
incontri con autori. In collaborazione con le scuole e le numerose associazioni locali, vengono realizzate inoltre iniziative congiunte, eventi, corsi e progetti che mirano a stimolare l’interesse per i libri fin dalla prima infanzia e ad ampliare la base sociale dei lettori.

Un supporto alla crescita culturale

“Questa qualifica non solo riconosce il nostro impegno nella diffusione della lettura, ma è anche un supporto alla crescita socio-culturale della comunità - aggiunge l’assessore alla cultura, Marilena Cartia - La lettura è un valore che deve essere coltivato a ogni età, e continueremo a lavorare per rendere la cultura e la conoscenza elementi centrali nella vita quotidiana dei cittadini”.

Grazie alla qualifica di Città che legge l’amministrazione comunale potrà partecipare ai bandi e alle opportunità di finanziamento che il “Centro per il libro e la lettura” metterà a disposizione per progetti innovativi e meritevoli che promuovano la lettura e la cultura in maniera concreta.

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