A Corsico il convegno di Food Policy, il progetto contro la povertà alimentare FOTO
Una grande festa in piazza Europa lo scorso weekend che ha coinvolto centinaia di persone. Tutti uniti, tutti insieme, senza differenze.
A Corsico il convegno di Food Policy, il progetto contro la povertà alimentare.
A Corsico il convegno di Food Policy, il progetto contro la povertà alimentare
CORSICO – Centoventimila chili di cibo. Quasi mille persone assistite, di cui oltre 300 bambini. Sono nostri vicini di casa, persone che incrociamo ogni giorno. Persone che non riescono a mettere il pane a tavola la sera. Sono le famiglie a cui La Speranza tende la mano. “Meno male che c’è La Speranza”, dicono. E sono sinceri, perché sanno che l’associazione interviene con impegno e salva le vite dalla povertà. Durante il convegno dello scorso weekend si sono riunite tante realtà.
Progetti a sostegno dei bisognosi
ActionAid Italia, che si occupa del sostegno alle persone che vivono situazioni di fragilità, ha scelto Corsico (con il Forum Cooperazione e Tecnologia) per mettere un seme importante: un progetto che parla di povertà alimentare. A far crescere il seme, ci sarà l’acqua buona delle associazioni del territorio, già impegnate in progetti a sostegno dei bisognosi e in attività per promuovere uno stile di vita sostenibile e rispettoso.
Gennaro Pepe di BuonMercato
Ha parlato Gennaro Pepe di BuonMercato, che porta avanti l’orto al parco Cabassina e organizza, con gli amici volontari, iniziative alla scoperta del mangiare sano. Il ruolo all’interno della Food Policy (questo il nome del progetto) sarà quello di fornire cibo fresco (le classiche cassette di frutta e verdura) ai bisognosi, organizzare incontri per parlare di stile di vita sano e dare l’opportunità di fare esperienze all’orto, come crescita professionale e opportunità di impiego per chi vive un periodo difficile.
Rosella Blumetti per CGD Lombardia
Ha parlato Rosella Blumetti del Coordinamento Genitori Democratici della Lombardia, una realtà a portata nazionale che mette i bambini e i loro diritti davanti a tutto. Il gruppo organizza incontri nelle scuole per parlare di lotta allo spreco, di cibo spazzatura e valorizzazione della filiera corta. Grandi promotori della frutta a merenda nelle classi, i componenti del CGD hanno in ballo tanti progetti educativi per insegnare (fin da piccoli, ma senza dimenticare il target adulti) l’importanza di una corretta alimentazione.
Valentina Rita Andolfi de La Speranza
A parlare per La Speranza, c’era Valentina Rita Andolfi che ha presentato un interessante (e impressionante) quadro delle necessità sul territorio. La Speranza assiste quasi mille famiglie, grazie al duro lavoro dei volontari che si caricano sulle spalle (ed è proprio il caso di dirlo) i problemi di chi non ce la fa ad arrivare a fine mese. “Meno male che c’è La Speranza”, dicono. I ragazzi del gruppo hanno proposto un questionario per fare un quadro sulla situazione di povertà su questi territori. Il cibo è visto come un bisogno primario, ovviamente, e il non averlo è vissuto con disagio, mancanza di dignità, imbarazzo, paura di essere giudicati.
Non sentirsi morti di fame, in tutti i sensi. La Speranza combatte per questo: per dare cibo alle persone povere ma soprattutto per riconsegnargli quella dignità che permette alle persone di vivere una vita degna di essere vissuta. La sinergia tra le associazioni serve proprio a questo: promuovere una partnership innovativa ed efficace, dove imprese, cittadini, associazioni collaborano attivamente con le istituzioni per un sistema di welfare comunitario e solidale.
Fabio Bottero e Simone Negri
C’erano anche i sindaci di Trezzano Fabio Bottero e di Cesano Simone Negri. Negri ha parlato dell’esigenza di fare rete, ricordando il brutto episodio di un bambino che ha confessato di mangiare una sola volta al giorno, quella a scuola (e qui si è riaperto il dibattito sulla mensa per tutti). Bottero ha sottolineato la doverosa attenzione agli appalti della refezione scolastica, promuovendo una proposta sana e combattendo gli sprechi alimentari.
Banchetti e 200 persone al pranzo solidale
Stesso parere per il dirigente Vittorio Ciocca dell’Istituto Comprensivo Franceschi. Convegno interessante, utile, necessario. Fuori dalla parrocchia Spirito Santo, intanto, i cittadini e le associazioni allestivano banchetti e preparavano da mangiare per le 200 persone che avevano prenotato il “pranzo solidale” per raccogliere fondi e comprare un furgone utile ai volontari della Speranza per le consegne e il ritiro dei cibi da distribuire alle famiglie bisognose. Una grande festa in piazza Europa che è riuscita a coinvolgere centinaia di persone. Tutti uniti, tutti insieme, senza differenze. La parola solidarietà era tutta lì. I problemi ci sono, certo. Non si risolvono schioccando le dita. Ma stare insieme e condividerli aiuta. Anche quando sembra andare tutto male. Meno male che c’è La Speranza.
Francesca Grillo