Controlli della polizia locale, dietrofront: "Può effettuare accertamenti su chi esce di casa"

La Prefettura di Milano con una nota ha precisato che la polizia locale resta in prima linea per i controlli

Controlli della polizia locale, dietrofront: "Può effettuare accertamenti su chi esce di casa"
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Controlli della polizia locale, dietrofront: "Può effettuare accertamenti su chi esce di casa".

Controlli della polizia locale, dietrofront: "Può effettuare accertamenti su chi esce di casa"

La decisione aveva sollevato diverse polemiche.

I fatti

A partire dal sindaco di San Giuliano Milanese che aveva risposto immediatamente al Prefetto per esprimere la sua contrarietà al provvedimento. Ma nel giro di poche ore, le disposizioni sono cambiate. Si parla della missiva inviata ai sindaci ieri che chiariva le competenze degli agenti della polizia locale a cui veniva di fatto esclusa la possibilità di approfondire i controlli su chi viene trovato fuori casa senza giusto motivo.

La comunicazione

“Con una nota ricevuta questa mattina, la Prefettura di Milano ci ha comunicato che la polizia locale resta in prima linea per i controlli delle attività commerciali e dell'isolamento domiciliare, anche nei giorni festivi – comunicano dal Comune di San Giuliano –. La polizia locale potrà essere coinvolta nei controlli sulla mobilità personale, in maniera coordinata con le altre forze di polizia. Infine, occasionalmente nei servizi ordinari o tramite impiego di "pattuglie dedicate", qualora la disponibilità del personale lo consenta, la polizia locale potrà procedere al controllo sulla mobilità delle persone”.

Il sindaco Segala

Il sindaco Marco Segala commenta: “In genere sono una persona che vede il bicchiere mezzo pieno. Questa scelta, che conferma la centralità delle polizie locali nel sistema complessivo delle forze dell'ordine, mi rincuora e va nella direzione da me auspicata. Un insieme di forze concentrate per far rispettare le norme. Passata l'amarezza, avanti insieme e più determinati che mai. Ringrazio il Prefetto di Milano per essere intervenuto tempestivamente nel ristabilire un concetto che a me sta molto a cuore: la polizia locale, anche in questa battaglia, rappresenta il principale soggetto a cui la cittadinanza si rivolge per ottenere risposte”.

Le reazioni

Sull’argomento era intervenuto anche l’assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato che ha scritto al prefetto di Milano Renato Saccone per far estender l’indennità di ordine pubblico agli operatori di polizia locale lombardi impiegati nell’emergenza coronavirus. “In questa fase di emergenza nazionale – sottolinea l’assessore – le polizie locali lombarde sono impegnate, al pari delle forze di polizia e delle forze armate, a svolgere importanti e delicati compiti istituzionali. Di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e di verifica del rispetto dei Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Un primo passo dal Governo – prosegue – è stato fatto: sono stati stanziati 10 milioni di euro per coprire gli straordinari degli agenti di polizia locale italiani”. “Tuttavia, le misure a oggi previste dallo Stato per fronteggiare l’emergenza derivante dalla diffusione del Coronavirus – sottolinea – non prevedono alcuna forma d’indennità per gli operatori delle Polizie locali. Impegnati nel controllo dei soggetti infetti e in quarantena presso le proprie abitazioni. Esposti, dunque, a un peculiare livello di rischio sanitario. Per questo motivo – aggiunge De Corato – ho scritto al prefetto di Milano, Renato Saccone, affinché si interessi per riconoscere la corresponsione dell’indennità di ordine pubblico anche al personale delle polizie locali, impiegato nell’attività di controllo”. E ancora: “Colgo l’occasione – conclude De Corato – per sottolineare quanto importante sia anche il ruolo della polizia locale in questi momenti. E ringrazio tutti gli agenti impegnati, quotidianamente, nel contrasto al covid-19”. Secondo l’ultima comunicazione del Prefetto, in una settimana nell’area metropolitana sono stati effettuati 38.857 controlli, di cui 1.202 denunciate per la violazione delle disposizioni anti contagio, a cui si aggiungono 18.809 controlli su esercizi commerciali, di cui 60 denunciati. In questa nuova fase, le polizie locali restano in prima linea negli accertamenti sulle attivitò commerciali e sul rispetto dell’obbligo di isolamento domiciliare, punto focale per il contenimento della diffusione del contagio. Potranno essere coinvolte, in via subordinata, nei controlli sulla mobilità personale, in maniera coordinata con le altre forze di polizia”.

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