Contro l’evasione dei commercianti di Cesano arriva il nuovo regolamento del Comune: "paghi o chiudi l'attività"
Le nuove misure riguardano gli esercizi commerciali che risultano morosi per 5mila euro e per chi ha debiti accumulati da almeno cinque anni consecutivi

Il nuovo regolamento di Cesano Boscone, approvato all'unanimità, introduce misure decise per contrastare l’evasione dei tributi locali da parte degli esercizi commerciali. Chi evade le tasse locali avrà tempo 30 giorni per concordare o saldare quanto dovuto pena la sospensione dell’attività.
Lotta all’evasione: il nuovo regolamento approvato all’unanimità
CESANO BOSCONE - "Gli esercizi commerciali che si trovano in una posizione di grave e reiterata irregolarità tributaria avranno 30 giorni di tempo per contattare l’ufficio tributi locali del Comune e saldare o concordare la rateizzazione di quanto dovuto. In caso contrario, come soluzione estrema, la polizia locale procederà con la sospensione dell’attività", questo è quanto previsto dal nuovo regolamento che disciplina le misure di contrasto all’evasione dei tributi locali per gli esercizi commerciali approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale il 26 novembre scorso ed entrato in vigore l’1 gennaio 2025.
Una misura che riguarda i "gravi debitori"
La misura riguarda i "gravi debitori", l’obiettivo è combattere le morosità superiori a 5mila euro o i debiti accumulati per almeno cinque anni consecutivi, con la possibilità estrema di sospendere le attività dei trasgressori. Una decina sono gli evasori recidivi individuati finora, con importi che arrivano fino a 13mila euro per mancati pagamenti risalenti a oltre nove anni.
Il nuovo regolamento di Cesano è un caso quasi unico in Lombardia e raro a livello nazionale, sono infatti pochi i precedenti, concentrati soprattutto in Emilia Romagna, secondo i dati del Comune.
"Uno strumento di equità e giustizia" per il sindaco Pozza
"L’evasione sottrae risorse alla collettività e appesantisce il bilancio”, afferma il sindaco Marco Pozza, che sottolinea l’importanza del provvedimento come strumento di equità. Grazie a un intenso lavoro di recupero crediti, negli ultimi anni sono stati incassati 2,8 milioni di euro, e nel 2024 le somme recuperate hanno superato il milione. “Proseguire in questa direzione è indispensabile per garantire giustizia ed equità nei confronti della comunità”, conclude Pozza.
Il regolamento è stato definito in un incontro con rappresentanti dell’Unione Commercianti, come Domenico Torchia e Aldo Moro, e dell’Agenzia delle Entrate, rappresentata da Massimo Spadaro.
L'assessore Paladini: "gli evasori sono sleali verso gli esercizi commerciali in regola"
"È un segnale forte contro la concorrenza sleale", aggiunge l’assessore al Bilancio, Fulvio Paladini, che evidenzia come le associazioni di categoria abbiano accolto positivamente il piano. Tuttavia, le normali procedure di riscossione non hanno prodotto i risultati sperati, rendendo necessarie azioni più incisive.
"Ci sarà tempo per regolarizzare le posizioni", dice l'assessora Pulice
Secondo l’assessora al Commercio Maria Pulice, il provvedimento lascia comunque spazio per evitare soluzioni drastiche: "Prima dell’intervento della polizia locale, il contribuente sarà messo in mora e avrà tempo per regolarizzare la sua posizione. In caso di difficoltà, è possibile concordare un piano di rateizzazione sostenibile. L’obiettivo non è punire, ma incentivare i commercianti a mettersi in regola".