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Consegnato il Premio Caesius a Salvatore Indino: indiscusso protagonista di Cesano Boscone

Giovanni Moro, in rappresentanza delle imprese Locali e a nome della Commissione civica e benemerenze del Comune di Cesano Boscone, ha consegnato il premio CAESIUS a Salvatore Indino.

Consegnato il Premio Caesius a Salvatore Indino: indiscusso protagonista di Cesano Boscone
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Tra le benemerenze civiche assegnate a conclusione della cerimonia per la celebrazione della Festa della Repubblica, il premio Caesius è stato assegnato anche a Salvatore Indino, che per anni ha ricoperto diversi ruoli nella vita politica e sociale di Cesano Boscone.

Il Comune ha assegnato i premi Caesius

CESANO BOSCONE - Giovanni Moro, in rappresentanza delle imprese Locali e a nome della Commissione civica e benemerenze del Comune di Cesano Boscone, consegna il premio CAESIUS a Salvatore Indino: "Protagonista della vita politica e sociale di Cesano Boscone, ha ricoperto nel tempo diversi ruoli. Vice sindaco, assessore ai Lavori pubblici, ideatore e presidente della cooperativa Prospettive Nuove. Ideatore e presidente della Festa Patronale, del centro culturale Città Viva che da diversi anni gestisce il Cinema teatro Cristallo, per oltre cinquanta anni in tutto il sud ovest un'offerta culturale di alto livello..."

Le parole di un emozionato Salvatore

Il clima tra palco e platea è di grande commozione e convinzione, che Salvatore Indino sia un tutt'uno con la città. Per questo e altro merita ogni applauso. Due passaggi fondamentali nel breve ma sostanziale ringraziamento di Salvatore Indino: "Premiando me ha premiato le centinaia di volontarie e volontari che con diverse competenze mi hanno aiutato a realizzare i progetti messi in campo".

Salvatore  riconosce in modo decisivo che il vero protagonista è fatto da quell'io vero, che solo nella questione ideale diventa un "noi", altrimenti muore lentamente nell'affermazione di sé. "La lungimiranza di chi fa politica si vede dallo sguardo che ha sulla realtà, dalla visione che ha della realtà e nel mettere i propri cittadini nella condizione di concorrere al bene comune..."

Da sempre è un benevolo ma anche decisivo pungolo per la politica, costruttore in opera di luoghi dal volto umano e fedele interprete della dottrina sociale della Chiesa cattolica.  "Nulla è per caso nella vita, specialmente l'incontro con quelle persone che ce l'hanno cambiata, facendoci capire i doni ricevuti..." Indino, è un tutt'uno con il suo essere, con il suo fare, mette al centro un Altro come dono alla sua vita che si è reso presente con i volti di persone precise. Nulla è a caso...

"Ringrazio tutte le amministrazioni che si sono avvicendate alla guida della nostra città e che hanno sostenuto i progetti di cui sono stato protagonista..."

Non un generico ringraziamento, si capisce che ha lo sguardo a volti e a precisi momenti del suo trascorso, che niente esclude nel giusto e in ogni sbaglio che la vita domanda di riconoscere. "Dedico questa benemerenza a Giovanna, mia moglie, che mi ha sostenuto nel percorso di gestione a volte complicato di questi progetti. Lo dedico a lei che ci ha lasciato nel giorno di Natale del 2020 dopo una lunga malattia. Grazie davvero, grazie a tutti".  Il punto centrale di una esistenza resta la vocazione, quel motivo per cui vale la pena di vivere e lottare. Nel matrimonio che scoperchia le differenze, Giovanna e Salvatore lo hanno sperimentato nel lungo passare dei giorni, degli anni. Restare fedeli a quel "sì" è stata la più  grande opera... di quel loro "noi".

Ci piace concludere, sorridendo a una precisazione (che mi piace) con una nota di una "non di meno protagonista” della vita della città: Lilia De Giuseppe, del Circolo Donne Sibilla Aleramo, che unitamente alle Acli e Città Viva hanno proposto al premio Salvatore Indino: "Si dice che dietro un grande uomo c'è sempre un grande donna. Sbagliato: Giovanna camminava al suo fianco" .

renato.comunicazione@gmail.com

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