Confidenziale | Muore Alberto Fontana; ma la storia no…
La rubrica a cura di Renato Caporale saluta oggi un uomo che ha fatto la storia del nostro territorio.
BUCCINASCO - A chi fa paura la storia? Siamo a Buccinasco ma forse avremmo potuto essere a Corsico o a Cesano
Boscone, oppure anche altrove. Amiche e amici, è morto Alberto Fontana. Ma chi era? Cosa faceva o cosa ha fatto nel tempo? Siamo nella storia del territorio, in particolare di Buccinasco, e siamo negli anni ’70-’80, in piena “Prima Repubblica”; forse anche l’unica, visto che la seconda o la terza non hanno avuto forma nè tanto meno sostanza.
Gli anni in cui la politica ha tracciato la futura Buccinasco
Gli anni '70-'80 sono gli anni in cui gli uomini e le donne della politica hanno tracciato la futura Buccinasco, dal punto di vista urbanistico, sociale, culturale. Sono anni in cui tutto nasceva con battaglie ideali di grande respiro. Di questa cerchia faceva parte Alberto, in particolare della cerchia ristretta dei socialisti puri. In quel tempo Fontana ha ricoperto diversi incarichi amministrativi in un periodo tra il 1980 e il 2012, lavorando con le giunte guidate dal sindaco Sergio Cruccu prima e poi da Aldo Formenti, da Francesca Arnaboldi e non per ultimo da Loris Cereda.
L'ultimo incarico pubblico di Alberto Fontana
Ultimo incarico pubblico con l’assessorato ai servizi sociali di Patrizia Seghezzi. Gli viene affidata la guida dell’Azienda Speciale di Buccinasco (ASB 2007/2012), dove per competenza c’erano anche gli Orti comunali. In questo periodo Alberto offre il meglio di sé, la sua umanità: si spalanca alla nuova sfida che andrà oltre il 2012 e sino ai nostri tempi. Si coinvolge e trova la sua “azione sociale” in quel luogo che in fondo ha visto e fatto nascere nel tempo che fu, con l’allora sindaco e compagna di partito Francesca Arnaboldi.
Il ricordo della sua compagna di partito Francesca Arnaboldi
“Ciao Francesca, come stai? È morto Alberto, vuoi aiutarmi a raccontare di lui”? “Che dire Renato… Conoscevo Alberto da oltre cinquant’anni, prima ancora che diventassimo compagni di partito… L’ho conosciuto nel suo impegno a scuola al tempo dell’apertura nelle scuole ai “decreti delegati”; il suo interesse era di non perdere di vista Nadia, la sua bimba. Posso definire Alberto una persona mite e gentile, un amico di partito di quegli anni in cui non avrei potuto fare a meno della sua esperienza: un uomo da stimare. In particolare, quando c’è stato il momento di rivisitare l’ambiente e dare dignità a quel terreno dove alla “bella e buona” si facevano gli orti, abbiamo chiamato lo studio Giorgietta, architetto paesaggista di livello internazionale per uno studio di fattibilità su quello spazio che avrebbe dovuto essere dedicato a gli orti del futuro.
Fu così che ho chiesto ad Alberto di seguire l’intera vicenda: sì, gli orti e quello che esprimevano in tutta la sua umanità erano in assoluto la cosa che più gli stava a cuore”. Francesca è un fiume in piena. Ci accordiamo per un altro appuntamento: la storia non va archiviata.
Stamattina il funerale alla chiesa parrocchiale S. Adele
Il funerale si è svolto oggi, mercoledì 1 marzo, alle ore 11 presso la chiesa parrocchiale S. Adele. Il tempo è già passato, ma la storia non è pensionabile. Ciao Nadia, oggi la tua voce squillante e il tuo orgoglio di figlia, con tutte le certezze, mi hanno lasciato lieto per averti sentito. Grazie a Claudio che, insieme ad altri della prima dirigenza degli orti, hanno fatto grande compagnia ad Alberto.
La proposta
Tante altre cose si potrebbero dire, ma la storia non finirà di essere scoperta in tutta la sua verità se la realtà del governo dell’oggi saprà raccontarla in tutta la sua interezza, con i suoi protagonisti ed interpreti del passato che hanno fatto la storia. Ci lasciamo con un particolare saluto e una proposta per gli “ORTI ECOLOGICI DI BUCCINASCO – ALBERTO FONTANA”. Un pensiero, un’idea per non dimenticare… Sarebbe molto interessante vederlo realizzato.
renato.comunicazione@gmail.com