Confidenziale | Giovedì 21 novembre, la proposta del giorno prevede: "Prestima e niente Pregiudizio"
Una visita al carcere di Opera, alla ricerca di sinergie di reciproca utilità. Dalla Galdus di Milano una proposta agli imprenditori di Milano e provincia
Quello di mercoledì 13 novembre è stato un primo incontro decisamente semplice (e anche gustoso), nella ricerca di una visione a lungo “raggio”, quasi a volere introdurre il bisogno di una risposta a una domanda posta: “In carcere cosa succede?”.
Benvenuti nella Casa di Reclusione di Opera.
MILANO - Ci racconta, Stefano Bertolina, direttore Galdus di Milano, riguardo l’ultimo progetto condiviso con la direzione della casa Circondariale.
“Il carcere suscita, per chi sta all’esterno, un certo interesse e curiosità, e il fatto di potervi entrare ed uscire, da persone libere, consente di attivare una serie di suggestioni che difficilmente possono essere raccontate attraverso materiale informativo, racconti o testimonianze. Per questo si ritiene che un percorso di visita rivolto ad imprenditori del territorio (di Milano e Provincia) possa contribuire ad aumentare il livello di consapevolezza e di sensibilità nei confronti della realtà carceraria, anche al fine di creare i presupposti per ipotizzare sinergie di reciproca utilità”.
L'iniziativa si è tenuta al ristorante Bellavista di Pieve Emanuele
Ospiti di Fabio Franzin, del ristorante Bellavista di Pieve Emanuele, il gruppo d’imprenditori è pronto a promuovere l’esperienza proposta dal direttore Galdus, che continua nel racconto:
“L'attività si colloca all'interno di un progetto finanziato del POR-FSE, finalizzato all'inclusione sociale delle persone detenute; pertanto ai partecipanti non viene richiesta alcun contributo. Nello specifico l'attività si realizza all’interno dell’Istituto Penitenziario di Milano Opera e comprende una visita alla struttura, guidata da personale di Galdus e da Ispettori di Polizia Penitenziaria, allo scopo di acquisire una corretta visione del contesto carcerario, al netto dei pregiudizi e dei preconcetti.
Il percorso prevede infine un incontro con la direzione dell'Istituto, per una ripresa e rilettura di quanto osservato durante la visita, anche al fine di far emergere le potenzialità e le opportunità di
collaborazione con le realtà coinvolte”.
“Molto interessante e umanamente provocatorio” - il racconto di chi ha partecipato alla primissima visita -, è stata l’occasione per mettersi in gioco di scoprire che l’impresa vive in ogni dove e Luogo… da prendere in seria considerazione. Con una buona dose di prestima e riducendo al minimo il pregiudizio; la visita è servita e vi assicuro non sarete, ed è il caso di dirlo “mai dei pentiti”.
Renato Caporale
Giovedì 21 la seconda tappa
La seconda visita avrà luogo giovedì 21 novembre, con inizio alle 8.30 e conclusione alle ore 13.00 circa. Saranno dodici gli invitati a partecipare. In caso di interesse, si prega entro il 18 novembre di scrivere “confidenzialmente” a: renato.comunicazione@gmail.com – verranno fornite le indicazioni tecniche.