I cibi portafortuna che finiscono sulla tavola degli italiani

I cibi portafortuna che finiscono sulla tavola degli italiani
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Ci sono diverse occasioni durante l’anno, in cui le tradizioni culinarie italiane riemergono in tutta la loro forza ed bontà. Non si tratta solamente di porzioni abbondanti, ma anche di avere maggiore cura di quello che si porta in tavola. Cibi più sostenibili e con sapori molto più genuini, anche perché legati al territorio, rispettando la regola del “chilometri zero”: sono queste le nuove linee guida che ispirano la spesa di tanti italiani. Va bene quantità e sulla qualità del cibo, ma ci sono comunque alcuni alimenti che, secondo la tradizione popolare, porterebbero fortuna. Ecco perché molti nostri connazionali non rinunciano mai a portare, ogni tanto, in tavola dei piatti che possiamo definire “propiziatori”. Si ritiene che mangiando questi cibi si possa godere di maggiore fortuna. Ma quali sono questi cibi portafortuna? Scopriamoli tutti.

I principali cibi portafortuna

Anche nel fare la spesa a casa gli italiani tengono in grande considerazione la possibilità di acquistare dei cibi importanti ritenuti dei veri e propri portafortuna. Molti, visitando gli e-shop, come per esempio quello di www.coopshop.it, scelgono quello che è ritenuto il cibo portafortuna per eccellenza, ovvero le lenticchie, che vanno alla grande durante il periodo invernale.

La loro forma ricorda molto quella dei soldi, perciò si crede che, più se ne mangiano, più si potrà godere, durante gli altri mesi dell’anno, di maggiori entrate economiche. Naturalmente le lenticchie sono sempre accompagnate da vari tipi di carni e salumi, tra cui sicuramente l’abbinamento più gettonato è quello con il cotechino.

Un cibo molto legato ai concetti di abbondanza e di fertilità è rappresentato, invece, dal riso. A cena o a pranzo, quindi, il risotto è sempre un primo piatto molto apprezzato, soprattutto d’inverno, per rimarcare il concetto di fortuna. E poi il maiale. Non è un caso che il salvadanaio viene realizzato spesso a forma di porcellino. Questo animale con il suo naso in avanti rappresenta il progresso, la sua carne è simbolo di guadagni e sazietà, quindi sulla tavola, in modo particolare nei giorni di festa, difficilmente può mancare un piatto a base di maiale.

La tradizione italiana, specialmente quella partenopea, punta molto sul cornetto rosso e sul corrispettivo rappresentato dal peperoncino. È un ottimo ingrediente contro il malocchio e la sfortuna. Anche il colore rosso di per sé è in grado di portare fortuna.

Si è soliti mangiare anche le verdure verdi, perché il loro nome ricorda i cosiddetti “verdoni”, terminologia con cui comunemente vengono indicati i dollari, che sono proprio di colore verde.

La frutta e i dolci portafortuna

Gli italiani non mancano di acquistare, anche attraverso la spesa online, frutta e dolci particolari, anch’essi ritenuti portafortuna. Fra i frutti per eccellenza che rappresentano l’abbondanza possiamo ricordare l’uva. Ci sono diverse tradizioni legate al mondo contadino, che sostengono come si debbano mangiare 12 chicchi d’uva nei primi giorni dell’anno: la bontà di ciascuno di essi sarà legata alla positività di ciascun mese dell’anno.

E poi il mandarino, uno dei frutti portafortuna per eccellenza, perché la sua forma sferica richiama l’infinito. Non a caso infatti molti usano i mandarini proprio per decorare la tavola durante la stagione invernale alla fine di ogni pasto. Non solo, visto che la tradizione punta proprio sulla frutta di forma tonda, come la frutta secca, come per esempio noci, mandorle, nocciole, datteri, arachidi e uvetta.

Un altro simbolo molto importante è il melograno, che trae le sue origini nell’antica Grecia, dove è considerato un vero e proprio simbolo di fertilità e di ricchezza, in grado di infondere sensazioni positive. Se oggigiorno viene usato soprattutto per realizzare delle gustose tisane e succhi, la ricchezza che gli veniva associata ai tempi dell’antica Grecia è legata all’usanza delle donne dell’epoca di consumare un melograno prima di contrarre matrimonio, come segno di buon auspicio e, in modo particolare, di fecondità. 

Per quanto riguarda i cibi dolci, si deve puntare sul cioccolato, che si può usare per realizzare un elevato numero di piatti e preparazioni, e poi sul marzapane, che è tipico del Sud Italia. Questa tradizione è particolarmente radicata in Sicilia, dove il marzapane viene modellato sotto forma di frutta e verdura. Il nome del marzapane deriva da una parola araba che significa moneta.

Altri dolci tipici dell’inverno, sempre perché si ritiene possano portare fortuna, sono gli struffoli, che sono delle piccole palline fritte condite con il miele. A volte gli struffoli vengono decorati anche con dei confettini argentati, che rappresentano sempre l’abbondanza e i soldi.

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