Chiusura dei servizi di neuropsichiatria infantile: scoppia la protesta
Il Pd Milano Municipio 7 lancia l'allarme e chiede all’ASST Santi Paolo e Carlo e a Regione Lombardia di continuare a mantenerle sul territorio
E' arrivata una brutta notizia per chi usufruisce dei servizi di neuropsichiatria infantile delle UONPIA di Baggio e del Giambellino. Il Pd Milano Municipio 7 lancia l'allarme e fa delle precise richieste all’ASST Santi Paolo e Carlo e a Regione Lombardia.
Vogliono chiudere i servizi di neuropsichiatria infantile a Baggio e al Giambellino
MILANO – Scoppia la protesta per la paventata chiusura dei servizi di neuropsichiatria infantile. “Gli istituti ospedalieri San Paolo e San Carlo hanno recentemente deliberato il trasferimento delle UONPIA (Unità di Neuropsichiatria Infantile 0-18 anni) da Baggio (via Val d’Intelvi) e dal Giambellino (via Remo la Valle) all’ospedale San Carlo – scrive in un comunicato il Pd Milano Municipio 7) –.
Il Pd del Municipio 7: le conseguenze del previsto trasferimento
Una decisione che va nella direzione contraria al potenziamento della presenza sul territorio delle UONPIA, e della riduzione dei tempi di attesa, che arrivano fino a 2 anni e oltre. Determina disuguaglianze inaccettabili perché costringe le famiglie a rivolgersi al privato. Per la neuropsichiatria infantile, come nel resto del sistema sanitario, si dovrebbe procedere per gradi: all'ospedale e al PS le situazioni più gravi. Ai servizi ambulatoriali quelle gestibili senza ricoveri. Le UONPIA si occupano dei disturbi dell'apprendimento, dell'autismo, di depressione, ansia o fragilità, disturbi alimentari”.
"Lo smantellamento della Sanità pubblica territoriale"
In Città Metropolitana ce ne sono una decina, ma spesso “sono scatole vuote senza personale e finanziamenti – proseguono i dem - l'accorpamento all'interno di un ospedale di due servizi territoriali significa allontanarli dai rispettivi bacini di utenza originari. Una "razionalizzazione" che corrisponde quindi alla chiusura dei servizi e senza alcun investimento sul personale. Rientra nello smantellamento della Sanità pubblica territoriale, pregiudica la qualità e la certezza di prevenzione e cura”.
“Eppure – continua il comunicato –, la Regione Lombardia solamente un anno fa in una propria delibera affermava che si sarebbe dovuta rafforzare la presenza delle UONPIA sui territori, tanto che il provvedimento di trasferimento all'interno dell'ospedale San Carlo era già stato sospeso una volta, mentre ora porta avanti esattamente la politica opposta”.
La richiesta: mantenere le UONPIA sul territorio
Ed ecco la richiesta: “Chiediamo che l’ASST Santi Paolo e Carlo e la Regione Lombardia provvedano a mantenere le UONPIA di Baggio e del Giambellino sul territorio, ristrutturandoli e dotandoli del personale specializzato necessario per la prevenzione, diagnosi e cura. Chiediamo il rafforzamento del Servizio Sanitario Nazionale pubblico e gratuito e della sua governance: vogliamo pagare le tasse in proporzione al nostro reddito e non avere la preoccupazione dei soldi se e quando saremo malati”.
Il presidio organizzato dal Pd del 15 giugno
Per rafforzare la protesta, il Pd ha organizzato un presidio in programma per il 15 giugno alle 14 davanti alla sede della Regione Lombardia.