Un centro per autismo: apre il nuovo counseling a Milano

Al via l’iniziativa alla Clinica Columbus di via Buonarroti.

Un centro per autismo: apre il nuovo counseling a Milano
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Un centro per autismo: apre il nuovo counseling a Milano.

Un centro per autismo: apre il nuovo counseling a Milano

MILANO – Un nuovo centro counseling territoriale per l’autismo a Milano. Al via l’iniziativa alla Clinica Columbus di via Buonarroti dove, una volta a settimana, il professore Lucio Moderato, direttore dei servizi innovativi per l’autismo in Fondazione Sacra Famiglia, sarà disponibile per visitare le persone, dare supporto alle famiglie e offrire la propria consulenza.

Il commento di Moderato

“Siamo contenti che la Clinica Columbus raccolga la sfida dell’autismo e che per farlo si avvalga della consolidata esperienza di Fondazione Sacra Famiglia”, commenta Lucio Moderato. “Non esiste una cura che possa “guarire” dall’autismo – prosegue il professore –, ma interventi educativi di tipo cognitivo e comportamentale possono ridurre lo stato di disabilità. Siamo quindi sicuri che l’apertura di questo ambulatorio settimanale gioverà a molte persone affette da questa sindrome e alle loro famiglie”.

Eugenio Cremascoli per Columbus

“Essere e rimanere sempre all’avanguardia è una delle missioni della Clinica – dichiara Eugenio Cremascoli, della direzione di Columbus Clinic Center – ma il nostro impegno non si concentra solo nello sviluppo della tecnologia in ambito medico. L’istituzione di questo nuovo ambulatorio è la dimostrazione dell’attenzione che dedichiamo alle persone ed alla costante evoluzione della medicina”.

Alcuni numeri sul servizio

Il servizio di Counseling di Sacra Famiglia, presente in diverse sedi, ha dato risposta, nel 2017, a oltre 406 persone, di cui il 90% bambini e adolescenti di età compresa tra i 2 e i 18 anni, mentre nel 2018 sono più di 505 i casi in carico a Fondazione Sacra Famiglia. “Negli ultimi anni il Counseling ha registrato importanti risultati – fanno sapere da Sacra Famiglia –: l’89% degli utenti ha incrementato le proprie competenze nelle aree cognitive (di base, lettura, scrittura, matematiche, deduttive), nell’area dell’autoaccudimento, nella riduzione dei comportamenti disadattivi, nell’area della comunicazione e nell’area della socializzazione. Favorevole anche la valutazione delle famiglie: il 92% dei familiari ha evidenziato che il percorso intrapreso ha giovato al benessere del figlio e il 77% afferma che ha avuto benefici anche sulla famiglia”.

FG

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