Cedole per i libri di scuola: la proposta del M5S per aiutare i cartolai di Pieve
L’idea nasce dall'esigenza di andare incontro alle esigenze dei commercianti.
Cedole per i libri di scuola: la proposta del M5S per aiutare i cartolai di Pieve.
Cedole per i libri di scuola: la proposta del M5S per aiutare i cartolai di Pieve
PIEVE EMANUELE – La scuola costa, lo sanno bene i genitori dei bambini che devono iniziare il ciclo di studi. Tra materiale scolastico, quaderni, astucci e cartelle, ogni anno vanno via parecchi soldi. Ma lo sanno anche i cartolai che devono ordinare i volumi e “anticipare i soldi dell’acquisto dei libri scolastici che, per legge, sono gratuiti per gli alunni che frequentano la scuola primaria statale o paritaria”, dicono in coro Silvia Buccafusca, Giovanna Zuco e Giuseppe Prato, del Movimento 5 Stelle di Pieve.
La proposta del M5S
È loro l’idea di una mozione per impegnare il consiglio comunale, il sindaco e la Giunta, “a predisporre ogni atto utile che permetta di accordare agli esercizi commerciali di Pieve che forniscono il servizio di acquisto e fornitura dei libri scolastici, una percentuale a titolo di anticipo per le spese da sostenere per l’acquisto dei libri di testo delle scuole primarie”, chiariscono i promotori. L’idea, infatti, è di andare incontro alle esigenze dei commercianti che devono “impegnarsi per procedere agli ordini anticipando di tasca loro somme considerevoli, in attesa del successivo rimborso da parte dell’Amministrazione”. La spesa dei libri, infatti, è a carico del Comune di residenza degli alunni, come previsto dalla legge, “e il costo della cedola libraria viene definito annualmente dal Ministero della Pubblica Istruzione, solitamente in prossimità del termine dell’anno scolastico”, precisano dal Movimento.
Francesca Grillo