la cerimonia venerdi 19 aprile

“Casa Renata Fonte": si inaugura a Trezzano il bene confiscato alla criminalità organizzata

Ospiterà i familiari delle persone ricoverate negli ospedali milanesi

“Casa Renata Fonte": si inaugura a Trezzano il bene confiscato alla criminalità organizzata
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Sarà inaugurata alle cinque del pomeriggio di venerdi 19 aprile l'immmobile in via Morona 10, interno 1, confiscato alla criminalità e che nella sua seconda vita diventerà “Casa Renata Fonte” e ospiterà i familiari delle persone ricoverate negli ospedali milanesi.

“Casa Renata Fonte": l'inaugurazione del bene confiscato alla criminalità organizzata

TREZZANO SUL NAVIGLIO - È alla memoria di Renata Fonte, uccisa il 31 marzo 1984 a pochi passi dalla sua abitazione, nonché il primo omicidio di mafia del Salento, cui è intitolato uno dei beni confiscati alla criminalità organizzata del comune di Trezzano, con l’ufficialità della consegna alla Parrocchia di San Lorenzo Martire.

Ospiterà i familiari delle persone ricoverate negli ospedali milanesi

A seguito di concorso di idee rivolto ai cittadini ed alle associazioni di Trezzano sul Naviglio per definire la destinazione d’uso del bene confiscato, è stata accolta positivamente, la proposta di utilizzare il bene con finalità di “Housing sociale” destinato ad ospitare i familiari delle persone ricoverate negli ospedali milanesi.

Successivamente, a seguito di avviso pubblico di manifestazione d’interesse, si è provveduto ad assegnare la concessione del bene confiscato alla Parrocchia San Lorenzo.

Il sindaco Bottero: "un bene confiscato alle mafie che verrà restituirlo non solo alla comunità trezzanese"

“È un passaggio importante per la nostra città - commenta Fabio Bottero, sindaco di Trezzano sul Naviglio - dopo aver acquisito un bene confiscato alle mafie abbiamo fatto in modo di restituirlo non solo alla comunità trezzanese. Renata Fonte è un simbolo nazionale di impegno per la tutela e protezione del territorio dallo sviluppo speculativo e illecito. “Casa Renata Fonte” diventa quindi un punto di riferimento ideale oltre ad essere un luogo di accoglienza per i familiari dei pazienti fuori sede. Liberare un altro immobile confiscato alla criminalità organizzata rappresenta una vittoria importante per lo Stato”.

La cerimonia nel pomeriggio di oggi

Alla cerimonia saranno presenti il Prefetto di Milano Claudio Sgaraglia, i sindaci del territorio, don Massimo Mapelli di Una Casa Anche Per Te e Caritas Ambrosiana, Simona Ronchi direttrice dell’Agenzia Nazionale Beni Sequestrati e Confiscati, Lorenzo Sanua referente del Presidio Libera Sud Ovest "Angelo Vassallo", Padre Paolo Formenton, il Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi oltre alle autorità civili e militari del territorio con il patrocinio di Avviso Pubblico.

 

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