Caos iscrizioni per il centro estivo, 90 bambini esclusi ad Assago. Carano: "Problema risolto"
"Il problema è scaturito dal fatto che abbiamo avuto quasi il 40% di aumento delle domande di iscrizione al centro estivo rispetto ai dati del 2019 e degli altri anni pre covid", afferma il sindaco.
Questa mattina i genitori sul piede di guerra sono andati a protestare in Comune chiedendo un intervento urgente del sindaco.
Troppe domande rispetto ai posti disponibili
ASSAGO – Novanta famiglie escluse dai centri estivi. Poi, il dietrofront: tutti ammessi. Caos sulle iscrizioni ad Assago, con decine di genitori che hanno condiviso sui social preoccupazione e indignazione per la mancata approvazione della domanda di ammissione dei propri figli.
La protesta dei genitori
In molti, infatti, si sono visti rifiutare la richiesta a causa di un esubero delle domande in rapporto ai posti disponibili. Stamattina i genitori sono andati a protestare in Comune, chiedendo un intervento urgente del sindaco che già ieri aveva assicurato: “Mi informo e chiariamo subito la situazione: nessun bambino è mai stato escluso dai centri estivi”. Anche perché il servizio è di fondamentale importanza per tanti genitori che lavorano.
Il sindaco: "Una situazione inaspettata"
“Problema risolto – scrive il sindaco Lara Carano –. Il problema è scaturito dal fatto che abbiamo avuto quasi il 40% di aumento delle domande di iscrizione al centro estivo rispetto ai dati del 2019 e degli altri anni pre covid. Nonostante siano diminuiti i bambini nelle nostre scuole. Quindi la problematica di esubero e non accettazione delle iscrizioni non era affatto prevedibile. Ci scusiamo per quanto successo ma non potevamo affatto intuirlo, è stata una situazione inaspettata.
Ma il problema è risolto
Tante famiglie che gli anni scorsi (pre covid) si affidavano ad altri centri estivi quest’anno hanno scelto il centro estivo comunale. Comunque, abbiamo risolto accettando i bambini delle 90 famiglie escluse, anche quelli che ne avrebbero meno diritto perché uno dei due genitori non lavora, proprio per dimostrare ancora una volta che siamo dalla parte delle famiglie e facciamo di tutto per accontentare i nostri residenti. Il Comune dovrà stanziare a bilancio ulteriori fondi ma la serenità dei nostri genitori è decisamente più importante”.