la nuova nomina

Cambio in Giunta a Trezzano: si dimette la vicesindaca Formica, al suo posto Antonella Buro

Cambio nella squadra di governo del Comune di Trezzano sul Naviglio: la commossa lettera di dimissioni dell'ormai ex vicesindaca

Cambio in Giunta a Trezzano: si dimette la vicesindaca Formica, al suo posto Antonella Buro
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Silvia Francesca Formica ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Vicesindaco con delega ai Servizi Sociali, alla Casa, Sport e Giovani. Al suo posto nominata Antonella Daniela Buro. (credit ph. Monia di Santo per il sito istituzionale del Comune).

Cambio in Giunta: si dimette la vicesindaca Formica, al suo posto Antonella Buro

TREEZZANO SUL NAVIGLIO - Cambio nella squadra di governo del Comune di Trezzano sul Naviglio: Silvia Francesca Formica ha rassegnato le dimissioni dalla carica di vicesindaca e assessora con delega ai Servizi Sociali, alla Casa, allo Sport e alle Politiche giovanili. A prenderne il posto sarà Antonella Daniela Buro, nominata dal sindaco Giuseppe Morandi con le stesse deleghe.

Dimissioni per motivi personali

Nella sua lettera di dimissioni, Formica ha ringraziato il primo cittadino e la giunta per la fiducia ricevuta, spiegando di aver a lungo maturato la decisione "con umiltà, lucidità e rispetto per il ruolo ricoperto e per la comunità", e di voler fare un passo indietro per ritrovare serenità personale.

Il sindaco Morandi, accettando le dimissioni, ha ringraziato l’ormai ex vicesindaca per l’impegno dimostrato in questi mesi, sottolineandone la professionalità e l’umanità.

La nuova vicesindaca sarà Antonella Daniela Buro

A subentrare nella carica è Antonella Daniela Buro, classe 1966, psicologa con una lunga esperienza nella pubblica amministrazione: dal 1998 ha ricoperto ruoli apicali nei settori sociale, casa, scuola, cultura, lavoro, formazione e comunicazione per diversi enti locali. Già attiva politicamente a Milano, dal 2022 è responsabile del Dipartimento Tutela Animali di Fratelli d’Italia. L’amministrazione ha rivolto alla neo-vicesindaca un caloroso benvenuto e i migliori auguri per il nuovo incarico.

Le parole di Silvia Formica: la sua lettera

"Un anno fa, mi sono seduta per la prima volta su questa sedia con il cuore in gola, piena di timore, insicurezze e un senso di responsabilità enorme. Oggi, con la stessa emozione comunico ufficialmente la mia decisione di rassegnare le dimissioni da Vicesindaco e Assessore.

Non è stata una scelta semplice, né improvvisata. Ma arriva un momento in cui bisogna fermarsi, guardarsi dentro e chiedersi: "Sto ancora custodendo la mia serenità e la mia essenza?". Quando la risposta a queste domande inizia a vacillare, è giusto – e doveroso – fare un passo indietro. Con umiltà, ma anche con lucidità e rispetto per il ruolo ricoperto e per la comunità.

In questo anno non mi sono mai tirata indietro. Ho messo cuore, tempo, energia. Ho offerto il mio aiuto, il mio sostegno, il mio impegno quotidiano. Ho cercato, nel mio piccolo, di piantare semi. So bene che non tutti germoglieranno ora, e forse non sarò io a vederne i frutti. Ma questo non importa: perché comunità significa proprio questo – fare la propria parte, anche se invisibile, anche se silenziosa.

Chiedo scusa, profondamente, a chi ha creduto in me e magari oggi si sente deluso. So di aver deluso anche me stessa, in parte. Ma riconosco di non saper restare indifferente alle parole che fanno male, agli sguardi che giudicano, alla superficialità di certe critiche. E non è una debolezza: è una forma di verità. Non si può essere tutto per tutti. E io oggi scelgo di essere, semplicemente, me stessa.

Non rinnego nulla. Anzi. In questo anno ho avuto il privilegio di conoscere persone straordinarie: i dipendenti comunali, le associazioni, le realtà del territorio, i cittadini. A voi che mi avete supportato, incoraggiato, insegnato tanto, va il mio grazie più sincero.

E un ringraziamento speciale va al Sindaco e a tutta la Giunta: grazie per l’immensa fiducia che mi avete dimostrato lungo tutto questo percorso. È stata un’opportunità che mi ha permesso di crescere, mettermi alla prova e conoscere la bellezza – e la complessità – del servizio pubblico.

Scelgo di fermarmi per ritrovare i miei valori, quelli che ogni giorno cerco di trasmettere ai miei figli. Scelgo di fermarmi per riscoprire la mia serenità. Per tornare ad essere – solo e semplicemente – Silvia.

Perché a volte, ci vuole più coraggio nel lasciare, che nel restare. Grazie".