Caccia aperta: controlli a tappeto nel Sud Milano
Troppi cacciatori sparano ancora oggi in prossimità di abitazioni e piste ciclabili.
Caccia aperta: controlli a tappeto nel Sud Milano.
Caccia aperta: controlli a tappeto nel Sud Milano
ROZZANO – Gli spari hanno iniziato a sentirsi in tutto il Sud Milano domenica. Vicini alle case, anche, dove non si potrebbe, dove fanno paura. L’indignazione degli animalisti che ritengono la caccia una barbaria ingiustificata è tanta, ma anche il terrore degli abitanti che vivono vicino a campagne e spazi verdi. Insomma, la stagione venatoria è iniziata.
Una task force per i controlli
A vigilare e a controllare i cacciatori, una task force composta da GEV della Città metropolitana, polizia locale, carabinieri e volontari ambientalisti. “Come ogni anno, la stagione venatoria si inaugura all’insegna dei controlli a tappeto a Rozzano, Parco delle Rogge e tutto il Sud Milano”, assicura l’associazione Gaia Animali e Ambiente. In prima linea, come da tradizione, l’assessore Stefano Apuzzo (che partecipa attivamente ai controlli sulle aree agricole), con istituzioni e forze dell’ordine al suo fianco.
I volontari setacceranno tutto il territorio
“Nella vigilanza nella provincia di Milano saranno impegnate otto autopattuglie GEV nel controllo dell’attività venatoria, a tutela della biodiversità”, aggiungono da Gaia, i cui volontari setacceranno tutto il territorio per controllare la regolarità dello svolgimento della caccia, secondo le normative. “Sarà come ogni anno un massacro per futili motivi e divertimento contro natura – commenta il presidente di Gaia Onlus Edgar Meyer –. La vigilanza a tappeto farà in modo di controllare e perseguire ogni minima violazione alla legge sulla caccia e al codice penale.
Spari vicino alle case e piste ciclabili
Troppi cacciatori sparano ancora oggi in prossimità di abitazioni e piste ciclabili”. Per i volontari di Gaia, “la caccia è una pratica crudele, arcaica e violenta che ogni anno stermina centinaia di migliaia di animali selvatici e di allevamento che deve essere abolita”.
I numeri della caccia in Italia
Il gruppo Gaia ha anche analizzato i numeri: in Italia i cacciatori sono 700mila, solo gli uccelli migratori uccisi ogni anno sono 150 milioni (contro 80 milioni in Francia, 50 in Spagna e un milione in Danimarca). Il totale di animali uccisi ogni anno nel nostro Paese (esclusi i volatili) è di 300 milioni.
FG