l'accordo

Buccinasco sigla un Protocollo con la Prefettura di Milano contro le infiltrazioni mafiose e della criminalità organizzata

L'obiettivo è monitorare con maggiore efficacia le procedure di gara, i subappalti e le attività economiche sensibili nel settore turistico-alberghiero e della ristorazione

Buccinasco sigla un Protocollo con la Prefettura di Milano contro le infiltrazioni mafiose e della criminalità organizzata

Buccinasco rafforza il fronte contro le infiltrazioni mafiose sulle attività del settore turistico, alberghiero e della ristorazione firmando nei prossimi giorni un Protocollo con la Prefettura di Milano. Lunedì 10 novembre si è riunita la Commissione consiliare antimafia dove il sindaco Pruiti ha relazionato sulla recente indagine sull’ingente traffico di droga che ha coinvolto esponenti criminali di Buccinasco.

Buccinasco sigla un Protocollo con la Prefettura di Milano contro le infiltrazioni mafiose e della criminalità organizzata

BUCCINASCO – Un nuovo passo avanti nel percorso di legalità e trasparenza amministrativa. Il Comune di Buccinasco è pronto a siglare un Protocollo d’intesa con la Prefettura di Milano per rafforzare il controllo sulle possibili infiltrazioni della criminalità organizzata negli appalti pubblici e nella vita economica del territorio.

Obiettivo dell’accord0 è  garantire massima integrità nei processi amministrativi e negli interventi pubblici

L’accordo, promosso dal sindaco e approvato dalla Giunta comunale, mira a rafforzare la collaborazione istituzionale con le autorità statali competenti, potenziando la prevenzione e lo scambio di informazioni e rafforzando i controlli sulle attività del settore turistico, alberghiero e della ristorazione.

Il documento prevede una serie di misure operative per monitorare con maggiore efficacia le procedure di gara, i subappalti e le attività economiche sensibili nel settore turistico-alberghiero e della ristorazione che costituisce un comparto nevralgico dell’economia nazionale e territoriale ed è oggetto di interessi illeciti, come attività di riciclaggio dei capitali illeciti. Un rischio ancor più elevato in questo periodo, con l’avvicinarsi dell’appuntamento delle Olimpiadi invernali.

“Buccinasco è un territorio che ha conosciuto il peso delle infiltrazioni mafiose – ha ricordato il sindaco – ma è anche una comunità che ha sempre scelto la strada della legalità e della trasparenza. Questo protocollo è un ulteriore segnale di impegno concreto.”

La dichiarazione del sindaco Pruiti

Alla luce della recente indagine condotta dalla Guardia di Finanza e coordinata dalla Dda di Milano – dichiara il sindaco Rino Pruiti – ho voluto riunire la Commissione consiliare antimafia, a porte chiuse, per informare in modo puntuale i consiglieri comunali. L’inchiesta ha colpito una presunta associazione criminale che aveva basi anche a Buccinasco, dove venivano nascoste armi, droga e soldi, e di cui facevano parte nomi noti della criminalità organizzata, eredi di clan dalla ‘ndrangheta, la maggior parte già in carcere”.

“In Commissione – prosegue il sindaco – ci siamo domandanti cosa possa fare la nostra Amministrazione comunale: occorre tenere sempre alto il livello di attenzione, per questo ho chiesto ai responsabili della Polizia locale e del Settore Commercio di rafforzare i controlli e lavorare sempre più in sinergia. Ce lo chiede anche la Prefettura di Milano che istituirà un Osservatorio provinciale. Il Protocollo che firmeremo al più presto, e di cui ho prontamente informato i componenti della nostra Commissione antimafia, prevede l’impegno del Comune a richiedere la comunicazione antimafia per tutte le attività, un procedimento che a Buccinasco già viene sempre fatto. D’ora in poi, così come richiesto dalla Prefettura, verrà sottoposto a verifica anche l’elenco dei familiari del titolare”.

La riunione della Commissione consiliare antimafia

Lunedì 10 novembre si è tenutaa Buccinasco una Commissione consiliare antimafia, anticorruzione, trasparenza e legalità, convocata dal sindaco Rino Pruiti, sia per comunicare ai commissari l’adesione al Protocollo proposto dalla Prefettura sia per relazionarli sull’ordinanza di applicazione di misura cautelare dello scorso 14 ottobre nei confronti di 15 persone appartenenti a un’associazione criminale composta da soggetti vicini alla ‘ndrangheta.

Tra il 2020 e il 2021, secondo le indagini, avrebbe gestito un traffico di cocaina per un valore di 18 milioni di euro, tra la Lombardia e la Calabria usando chat criptate e sfruttando contatti con appartenenti alle consorterie criminali campane e albanesi.

La firma ufficiale del protocollo avverrà nei prossimi giorni presso la Prefettura di Milano, alla presenza del prefetto e dei rappresentanti del Comune.