Rispondendo a un ordine del giorno presentato in Consiglio comunale, il sindaco Rino Pruiti spiega le intenzioni dell’Amministrazione comunale per riqualificare l’area dove sorge l’immobile fatiscente da anni e acquisito dal Comune di Buccinasco.
La ricostruzione della vicenda in una nota del Comune di Buccinasco
BUCCINASCO – “Deve essere chiaro lo scopo primario dell’Amministrazione comunale, ossia la rigenerazione urbana di un’area degradata che si inserisce in un quadro più ampio di rinnovamento di via della Resistenza”.
Dopo la presentazione di un ordine del giorno presentato in Consiglio comunale martedì 2 dicembre, il sindaco di Buccinasco Rino Pruiti chiarisce le intenzioni dell’Amministrazione per riqualificare l’area di via della Resistenza dove sorge l’immobile fatiscente da anni e acquisito dal Comune.
Il bando regionale vinto dal Comune
Il bando regionale “Sviluppo dei Distretti del Commercio 2022/2024” è stato vinto dal Comune di Buccinasco, che ha ottenuto contributi da erogare a imprese e commercianti (tutti destinati) e il finanziamento per realizzare un mercato coperto. Secondo quanto previsto dal progetto, il Comune ha acquisito l’immobile e avviato il percorso per individuare un operatore privato interessato alla progettazione esecutiva, realizzazione e gestione del mercato coperto ma la procedura non ha ricevuto alcuna manifestazione di interesse entro la data prevista dal bando.
Il Decreto regionale di fine ottobre 2025 certifica che l’Amministrazione comunale ha operato correttamente, nel rispetto delle procedure previste e che il lavoro degli uffici è stato completo e rigoroso. Grazie alla partecipazione del bando regionale, inoltre, il Comune ha erogato alle imprese tutti i contributi richiesti da chi era in possesso dei requisiti.
“Non è stato possibile individuare partner privati”
“L’obiettivo di avere un mercato coperto – spiega il sindaco Rino Pruiti – deve essere però rivisto perché non è stato possibile individuare partner privati, ma la nostra Amministrazione ha la ferma intenzione di intervenire al fine della riqualificazione della zona. Per questo motivo abbiamo deciso di modificare la natura dell’immobile, l’unico edificio in stato di degrado in via della Resistenza: in questo modo si potrà non solo recuperare la spesa sostenuta per l’acquisizione del capannone ma anche acquisire nuove risorse da destinare a opere pubbliche e servizi alla cittadinanza, anche in sinergia con iniziative private.
Si valuterà la destinazione più consona, considerando il contesto in cui si inserisce l’attuale cubatura dell’edificio (come la disponibilità di parcheggi), dalla destinazione residenziale a servizi di pubblica utilità (come un centro civico e spazi per la socialità) fino a una destinazione mista (residenziale, commerciale, civica)”.
Sul sito internet comunale è pubblicata la risposta completa del sindaco all’Ordine del Giorno.
La posizione dei Centristi: “Distretto del Commercio: quasi mezzo milione di euro restituiti e un immobile acquistato senza garanzie”
L’intervento sulla questione di Tommaso Papa, Consigliere comunale dei Centristi e Popolari – Noi Moderati e Filippo Bini Smaghi, Coordinatore cittadino dei Centristi e Popolari – Noi Moderati:
Interrotto il Consiglio comunale: “Si evita il confronto sulle responsabilità”
“Nel Consiglio comunale del 2 dicembre sarebbe dovuta avvenire una discussione seria e trasparente su una vicenda che pesa enormemente sulle tasche dei cittadini e sulla credibilità amministrativa della nostra città: la restituzione di 459.357 euro a Regione Lombardia e il fallimento del progetto del mercato coperto legato al Distretto del Commercio.
La discussione, però, non c’è stata. Il Sindaco ha scelto di interrompere anticipatamente i lavori accusando una presunta “mancanza di educazione” da parte dell’opposizione. Una scelta singolare, anche perché gli scambi accesi fanno parte della dialettica politica – come dimostrano le numerose occasioni nelle quali lo stesso Sindaco ha interrotto e contestato i consiglieri di minoranza. Il risultato è che, ancora una volta, alla città viene negato un confronto pubblico su una vicenda
amministrativa gravissima.
Il fatto: 630 mila euro ottenuti, solo 61 mila utilizzati, 459 mila restituiti
Nel 2022 il Comune di Buccinasco vince un bando regionale ottenendo 630.000 euro per rilanciare il commercio locale.
Una grande occasione, che avrebbe potuto generare investimenti, innovazione e sostegno concreto alle imprese del territorio.
Di quei fondi:
• solo 61.168 euro sono stati effettivamente erogati alle aziende;
• il resto del progetto non ha mai visto la luce;
• la rendicontazione finale ha certificato spese per appena 102.949 euro, molto al di sotto della soglia minima prevista dal bando;
• Regione Lombardia ha quindi imposto la restituzione di 459.357,65 euro.
Questa non è una normale criticità amministrativa: è la conferma di una gestione priva di pianificazione, senza controllo e senza visione.
La scelta sbagliata: acquistare un immobile senza alcuna garanzia
Il nodo centrale della vicenda è una decisione che definire avventata è poco: l’acquisto dell’immobile di via della Resistenza, dal valore rilevante, pur non avendo alcuna certezza – nemmeno preliminare – sulla presenza di imprenditori interessati a realizzare il mercato coperto. In qualsiasi buona amministrazione, prima di assumere un impegno economico importante si procede con:
• una manifestazione d’interesse,
• una verifica preventiva della sostenibilità del progetto.
A Buccinasco è avvenuto il contrario: prima si compra, poi si verifica. E infatti, quando nel 2024 è stato pubblicato l’avviso per cercare un privato tramite project financing, nessuno ha risposto. L’Amministrazione ha così trascinato la città in una situazione in cui i soldi pubblici sono stati spesi senza ottenere alcun beneficio e, anzi, generando ulteriori costi.
Una giunta “green” che ora apre al residenziale
Per tentare di rimediare alla falla amministrativa, la Giunta – che negli anni ha sbandierato lo slogan “no alle nuove costruzioni” – ora propone di trasformare l’area acquistata, probabilmente verso una destinazione residenziale, così da recuperare le risorse spese.
Lo diciamo con chiarezza:
noi Centristi e Popolari – Noi Moderati non siamo contrari alla riqualificazione dell’area, né alla valutazione di soluzioni che possano davvero migliorarla. Siamo contrari al metodo con cui si è arrivati a questo punto:
• senza analisi,
• senza strategia,
• e con un rischio enorme trasferito sulle spalle dei cittadini.
Interrompere il Consiglio non elimina le responsabilità
La scelta del Sindaco di interrompere il Consiglio non ha evitato un confronto acceso: lo ha semplicemente rimandato.
Perché 459 mila euro restituiti, un immobile comprato senza basi solide e un Distretto del Commercio mai decollato non possono essere archiviati come un imprevisto. È nostro dovere continuare a chiedere verità, documenti, responsabilità amministrative e politiche, e un nuovo piano per sostenere davvero il commercio locale. Il nostro impegno continuerà in Consiglio e davanti ai cittadini: questa città merita programmazione, non improvvisazione”, così conclude la nota dei Centristi e Popolari – Noi Moderati.
La replica del sindaco Pruiti: “Il mercato coperto e le solite polemiche strumentali della minoranza della minoranza”
Il botta e risposta continua, ecco di seguito la risposta del primo cittadino di Buccinasco che ricostruisce tutta la vicenda in sette punti e conclude: “si va avanti con la rigenerazione dell’area. La nostra priorità resta la stessa: riqualificare un’area degradata e restituirla ai cittadini”:
“In questi giorni abbiamo assistito all’ennesima ondata di attacchi volgari, beceri e strumentali da parte della minoranza politica, più impegnata a gettare fango che a leggere gli atti o proporre soluzioni serie per la città. È mio dovere – verso i cittadini, non certo verso chi urla senza conoscere i fatti – ristabilire la verità sulla vicenda del cosiddetto “mercato coperto”, con la trasparenza e la precisione che da sempre contraddistinguono questa Amministrazione.
1. Il progetto nasce per rigenerare un’area degradata
Nel 2022 il Comune di Buccinasco ha costituito il proprio Distretto Urbano del Commercio (DUC) ed è stato ammesso al bando regionale 2022/2024 con un progetto ambizioso e di qualità: “Il Nuovo Mercato Coperto di Buccinasco”, approvato dalla Giunta il 22 agosto 2022. L’obiettivo era semplice e chiaro: riqualificare l’unico edificio in stato di abbandono in via della Resistenza e restituire dignità a un’area strategica per il commercio locale. Il progetto prevedeva l’acquisizione del capannone, la sua messa in sicurezza e la creazione di un nuovo spazio commerciale moderno e attrattivo. Per farlo era stato stimato un investimento complessivo di 3 milioni di euro.
2. Il finanziamento regionale e le regole rigide del bando
Regione Lombardia ha riconosciuto il progetto come eccellente, stanziando 630.000 euro. Ma il bando imponeva due condizioni inderogabili:
– Spesa rendicontabile minima € 1.260.000
– Conclusione e rendicontazione dei lavori entro il 30 settembre 2025
Tempi strettissimi per un’opera così complessa.
3. Il Comune ha rispettato ogni procedura
Gli uffici hanno operato correttamente in ogni fase: acquisizione dell’immobile (Delibera Consiglio n. 21/2023) avvio della procedura per individuare un operatore privato tramite finanza di progetto pubblicazione dell’avviso (giugno 2024).
Ma nessun operatore privato ha manifestato interesse. Nonostante ciò, abbiamo continuato a lavorare per salvare il contributo.
4. Il tentativo – trasparente e legittimo – di rimodulare il progettoù
Con grande senso di responsabilità, gli uffici SUAP – insieme alla società Trade Lab – hanno chiesto a Regione Lombardia una variazione per utilizzare comunque il finanziamento, trasformando gli interventi in opere propedeutiche alla futura realizzazione del mercato (acquisizione già fatta + opere viabilistiche). Il nuovo quadro economico era pari a € 1.006.979,97.
Regione Lombardia ha respinto la modifica, ritenendola non conforme al progetto originario e non ha concesso nemmeno la proroga dei tempi.
5. Rendicontazione corretta e restituzione della quota non dovuta
Il Comune ha rendicontato nei tempi prescritti. Finlombarda ha approvato tutte le spese (102.949,37 €). Ma essendo inferiori alla soglia minima prevista dal bando, Regione Lombardia – con decreto del 28 ottobre 2025 – ha rideterminato il contributo a 61.168,67 € richiedendo la restituzione della quota eccedente. Restituzione regolarmente effettuata.
Questo significa che il Comune ha agito in modo impeccabile, rispettando ogni norma. Lo certifica Regione Lombardia stessa
6. La verità: nessun “buco”, nessuno “spreco”, nessuna “irregolarità”
Tutto ciò che è accaduto è pubblico, trasparente, deliberato in Consiglio e in Giunta, verificato dalla Regione e da Finlombarda. I beceri attacchi della minoranza non solo sono falsi: sono un insulto al lavoro degli uffici comunali e alla verità dei fatti.
7. E adesso?
Si va avanti con la rigenerazione dell’area. La nostra priorità resta la stessa: riqualificare un’area degradata e restituirla ai cittadini. Per questo abbiamo deciso di modificare la destinazione dell’immobile, così da: recuperare integralmente la spesa sostenuta per l’acquisizione generare nuove risorse per opere pubbliche e servizi creare un progetto coerente con i parcheggi, il mercato di via Bologna e i nuovi insediamenti residenziali/commerciali Le ipotesi in valutazione includono: residenziale servizi pubblici (centro civico, spazi sociali) destinazione mista (residenziale – commerciale – civica) L’obiettivo resta uno: rigenerare l’area e migliorare via della Resistenza.
Conclusione: Di fronte agli attacchi scomposti e strumentali di chi non ha mai prodotto una proposta seria, rispondo con i fatti:
- tutti gli atti sono regolari
- tutte le procedure rispettate
- tutte le spese certificate
- nessun danno per il Comune
- un’area degradata che stiamo finalmente riportando alla vita.
Io lavoro per Buccinasco, non per la polemica politica. E continuerò a farlo ogni giorno, con serietà e responsabilità”.
Il Sindaco Rino Pruiti