UNO STRUMENTO PREZIOSO

Beni confiscati, Rozzano approva il nuovo regolamento

Prezioso strumento per continuare a promuovere la legalità e la sicurezza e restituire alla collettività beni sottratti alla criminalità.

Beni confiscati, Rozzano approva il nuovo regolamento
Pubblicato:

Beni confiscati, Rozzano approva il nuovo regolamento.

Beni confiscati, Rozzano approva il nuovo regolamento

ROZZANO – Ventidue articoli per dettagliare obblighi, competenze e procedure che garantiscano il più corretto utilizzo degli immobili sottratti dalla Magistratura al patrimonio di chi si è arricchito attraverso i crimini più odiosi, perché siano restituiti alla città.

Tra i primi a dotarsi di un regolamento

Il Comune di Rozzano è tra i primi comuni a dotarsi di un regolamento sui beni confiscati, prezioso strumento per continuare a promuovere la legalità e la sicurezza e restituire alla collettività beni sottratti alla criminalità. “Siamo orgogliosi di aver confermato ancora una volta la centralità del contrasto all’illegalità tra le scelte di questa amministrazione - sottolinea il sindaco Giovanni Ferretti -. Il documento è stato elaborato in collaborazione con l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) in un percorso supervisionato dall’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC).

“Uno strumento innovativo per aumentare servizi e opportunità all’insegna della legalità e della partecipazione”, conferma Cristina Perazzolo, vice sindaco e assessore alla Sicurezza e alle Politiche sociali.

La villetta di via Molise

Il regolamento consente di valorizzare gli immobili come la villetta di via Molise 5 a Rozzano, già confiscati alla mafia e acquisiti a usi istituzionali e sociali. Facilita inoltre l’assegnazione di ulteriori beni che potranno rispondere a nuovi bisogni, per farne luoghi simbolo del bene comune, spazi di socialità, servizi per i cittadini più vulnerabili e bisognosi dell’attenzione e della cura delle istituzioni e della collettività.

Seguici sui nostri canali