Consiglio comunale Corsico

Beni confiscati alla criminalità organizzata a Corsico: approvato il nuovo Regolamento

Il presidente della Commissione antimafia di Corsico Gianluca Vitali sottolinea che “il tema della gestione dei beni confiscati è un messaggio di contrasto alle mafie molto forte".

Beni confiscati alla criminalità organizzata a Corsico: approvato il nuovo Regolamento
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Il documento andava sicuramente adeguato visto che l'ultima versione del documento risale nientemeno che al periodo di commissariamento dopo le dimissioni dell’ex sindaco. All'approvazione in Consiglio comunale l'opposizione era tutta assente.

Approvato il nuovo Regolamento sui beni confiscati

CORSICO – Su 14 beni confiscati, solo uno si può dire correttamente funzionante, gestito bene. Un dato allarmante, perché lasciare che i beni confiscati alla criminalità organizzata non funzionino fa male a tutti, tranne ai mafiosi. Per questo, la Commissione antimafia di Corsico ha fatto un lavoro enorme, mesi di incontri, di studio, di carte e documenti. Ma anche di sopralluoghi, per vedere coi propri occhi come vengono utilizzati questi beni.

Anche la biblioteca dei bambini in via Cavour non ha mai riaperto

Si tratta per lo più di appartamenti, molti occupati da anni, anche abusivamente, senza titolo, visto che dovrebbero essere utilizzati come alloggi di emergenza. Altri sono box, negozi, vetrine, andati a picco come la biblioteca dei bambini, aperta nell’ex negozio strappato al clan Sergi in via Cavour e mai riaperta dopo la pandemia, considerata inadeguata per i piccoli.

Il nuovo regolamento approvato in Consiglio comunale

Insomma, sul Regolamento dei beni confiscati a Corsico bisognava mettere le mani. L'ultima versione risale al periodo di commissariamento dopo le dimissioni dell’ex sindaco e il documento andava adeguato anche con aggiornamenti relativi alla normativa antimafia.

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Quattro le principali novità dell’atto, come spiega il presidente della Commissione antimafia di Corsico Gianluca Vitali: “Co-progettazione con il territorio per definire le destinazioni, progettualità tecnico-economica a medio e lungo termine, possibilità di assegnazione provvisoria e monitoraggio periodico. Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto grazie alla collaborazione di tanti. Il lavoro non finisce qui”.

Vitali: Un messaggio molto forte di contrasto alle mafie

Il presidente sottolinea che “il tema della gestione dei beni confiscati è fondamentale: lo Stato si riappropria di qualcosa che era in mano alla criminalità e lo converte in bene sociale. È un messaggio di contrasto alle mafie molto forte, per questo la corretta gestione è fondamentale”.

L’assessore alla Legalità Salcuni sulla necessità di fare rete

Un punto che ha sottolineato anche l’assessore alla Legalità Stefano Salcuni che ha evidenziato la necessità, inoltre, “di fare rete, per far crescere un percorso che deve assimilare competenze e conoscenze anche fuori dal territorio. Come amministrazione abbiamo intrapreso un progetto importante di valorizzazione e rispetto della legalità. Il corretto utilizzo dei beni confiscati si colloca proprio in questo percorso. Dobbiamo riuscire a rendere il bene condiviso e accessibile e trasformarlo in uno strumento di crescita e di sviluppo per il territorio”.

All'approvazione l'opposizione era tutta assente

Il Consiglio comunale ha approvato il Regolamento (opposizione tutta assente) e, inoltre, nominato il componente della Commissione intercomunale antimafia e tutela ambientale. Sarà Luigina Spaccini, già componente della Commissione comunale antimafia, a rappresentare Corsico.

“Ringrazio il presidente Vitali per la fiducia e per la candidatura – ha commentato Spaccini –. La Commissione ha lavorato con impegno, in particolare per il tema dei beni confiscati. Proseguiremo con determinazione perché si tratta di un argomento fondamentale per dare e lasciare un segno concreto”.

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