Il 16 e il 17 settembre prenderà il via a Basiglio la prima fase di “Una voce, una vita”, progetto promosso dall’amministrazione comunale per valorizzare la memoria storica e l’identità di Basiglio attraverso i racconti dei cittadini con più di 65 anni.
A via “Una voce, una vita”: la memoria del territorio raccontata dagli over 65
BASIGLIO – L’iniziativa, che prosegue un percorso già avviato negli anni scorsi, invita i residenti a diventare protagonisti mettendo a disposizione ricordi personali, episodi e testimonianze di vita. Un patrimonio di esperienze che contribuisce a restituire il volto autentico del territorio.
Come partecipare
Le persone interessate possono confermare la propria adesione scrivendo a biblioteche@comune.basiglio.mi.it oppure telefonando al numero 02.90754085.
La memoria di una comunità
La storia di un territorio non è fatta solo di luoghi, trasformazioni ed edifici che hanno resistito al tempo, ma soprattutto delle persone che lo hanno vissuto. Con “Una voce, una vita” Basiglio sceglie di custodire e trasmettere questo patrimonio immateriale, affidandolo alla voce dei suoi abitanti più anziani.
L’assessora Daniela Gironi spiega le fasi dell’iniziativa
“I racconti – spiega l’assessora alla Cultura, Daniela Gironi – verranno raccolti dall’associazione ‘Passeggeri del tempo’ che abbiamo incaricato dopo aver ricevuto una loro proposta che ci è sembrata in linea con quanto stiamo facendo da tempo sul nostro territorio. Aneddoti, storie, episodi che verranno reinterpretati dall’autore e attore Giorgio La Marca per essere poi condivisi in un podcast, che verrà diffuso sulle principali piattaforme social, e raccolti in un libro in formato digitale al quale tutti potranno accedere e che incrementerà il numero di pubblicazioni che trattano del nostro territorio”.
Un’occasione che ha anche un risvolto relazionale, perché mira a contrastare l’isolamento sociale e a offrire un contenuto digitale che può coinvolgere anche le generazioni più giovani. Le persone che decideranno di lasciare la propria voce per diventare parte della storia di Basiglio devono contattare la biblioteca comunale o via email (biblioteche@comune.basiglio.mi.it) o telefonicamente al numero 02.90754085.
La sindaca sulle intitolazioni di luoghi simbolici di Basiglio
“Le comunità – sottolinea la sindaca Lidia Reale – sono formate da persone, con le loro storie che contribuiscono a costruire l’identità collettiva. C’è un filo invisibile che lega le diverse generazioni e le testimonianze aiutano a dare solidità alla memoria sulla quale si basa la riconoscibilità, nel nostro territorio, di ciascuno di noi, che abbiamo scelto Basiglio come luogo di vita. La forza di questa memoria – prosegue Lidia Reale – si manifesta in gesti concreti, come l’intitolazione di luoghi simbolici”.
Strutture o spazi dedicati a personalità che hanno vissuto a Basiglio, si sono impegnate per gli altri, sono state un esempio per la comunità basigliese e la cui generosità è parte integrante della storia locale.
«Mi riferisco, in particolare, all’ex municipio in piazza Monsignor Rossi – precisa la sindaca Reale – che è diventato nel 2019 Palazzo Albertario (famiglia alla quale, nell’800, appartenevano i primi sindaci di Basiglio, ndr) e alla sala di rappresentanza al primo piano dello stesso edificio dedicata a Brunello Maggiani, studioso e storico locale.
Inoltre, abbiamo onorato la memoria di un imprenditore generoso che viveva a Basiglio ed è stato fondatore di Banca Mediolanum, Ennio Doris, intitolandogli una via per il suo costante supporto alla nostra comunità. Poi c’è il Centro sportivo dedicato a Ludovico Pipini, che ha creato la prima società di calcio a Basiglio ed è stato punto di riferimento per intere generazioni di giovani.
Ora ci piacerebbe che tutti i cittadini dai 65 anni in su diventassero protagonisti, con le loro storie, forse poco conosciute, ma che hanno comunque accompagnato la crescita della nostra comunità”.