Barriere antirumore, Toninelli: "Lungaggini burocratiche impediscono un intervento urgente"

Il consigliere di opposizione Alberto Schiavone durante l’ultimo consiglio comunale ha letto un messaggio che gli è stato inviato direttamente dal ministro. La replica del sindaco Pruiti.

Barriere antirumore, Toninelli: "Lungaggini burocratiche impediscono un intervento urgente"
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Barriere antirumore, Toninelli: "Lungaggini burocratiche impediscono un intervento urgente"

BUCCINASCO – La questione è delicata, lunga, che si trascina da anni. Il sindaco Rino Pruiti, insieme alla lista civica Noi di Buccinasco, aveva promesso battaglia, assicurando “azioni eclatanti”, pur di avere una risposta che il Comune chiede da diverso tempo. Si è anche attivata una raccolta firme, per chiedere un intervento urgente.

La richiesta di Schiavone al ministro

Ora, sulla questione delle barriere antirumore da posizionare di fianco alla Tangenziale ovest per mitigarne i rumori e migliorare la qualità della vita di migliaia di cittadini, è intervenuto il consigliere di opposizione Alberto Schiavone che durante l’ultimo consiglio comunale ha letto un messaggio che gli è stato inviato direttamente dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli: “Mi sono interessato personalmente chiedendo al ministro una risposta sulla questione – ha commentato Schiavone –. Nel quadro di una cooperazione e una sinergia tra opposizione e maggioranza, finalizzata solo al bene della città, ho contattato il ministro che è stato molto gentile: ha spiegato che l’intenzione di agire subito c’è, ma che ci sono lungaggini burocratiche non imputabili al ministero”.

Il messaggio del ministro

Schiavone ha letto il messaggio inviato da Toninelli: “La realizzazione delle barriere di mitigazione acustica rientra nelle opere da inserire nell’aggiornamento del piano economico finanziario della concessionaria Milano Serravalle Tangenziali Spa scaduto all’inizio del 2019. L’iter per l’aggiornamento prevede il coinvolgimento di diverse amministrazioni pubbliche, con passaggi necessari al Dipartimento della Programmazione Economica della Presidenza del Consiglio, al Cipe e con il coinvolgimento del Ministero dell’Economia per l’approvazione definitiva del piano. Tale procedure – prosegue il messaggio – risulta ulteriormente appesantita dalla Consultazione Pubblica che l’Autorità di Regolazione dei Trasporti sta effettuando e il cui termine è previsto per il 28 giugno 2019, volta a stabilire il sistema tariffario di pedaggio delle concessioni autostradali in essere, basato sul metodo del price cap e con determinazione dell’indicatore di produttività x a cadenza quinquennale”.

Lungaggini burocratiche inevitabili

Termini molto specifici e tecnici che significano una cosa sola: lungaggini burocratiche che non si possono evitare. “In mancanza di tali nuovi criteri – prosegue il ministro – non è possibile nemmeno avviare l’aggiornamento del Pef. Purtroppo la richiesta di intervenire prontamente per la risoluzione del problema della mancanza delle barriere acustiche nel tratto A50 coincidente con il territorio del Comune di Buccinasco, si scontra con le lungaggini derivanti dai citati passaggi amministrativi non comprimibili e non ascrivibili a ritardi o impedimenti da parte del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti”.

La replica del sindaco Pruiti: il ministro non mi ha mai risposto

“Le istituzioni sono una cosa seria – replica il sindaco Rino Pruiti – si dialoga per atti, non per messaggini. Il ministro della Repubblica, in un Paese normale, dovrebbe rispondere al primo cittadino che più volte ha chiesto spiegazioni o per lo meno rispondere all’interrogazione parlamentare di un senatore della Repubblica – Eugenio Comincini del Pd ha sottoposto il quesito in Parlamento, ndr –. Nel messaggino tra l’altro il ministro ammette la sua impotenza, ci dice che le barriere non arriveranno mai per la sua incapacità di risolvere problemi burocratici. Dai documenti ufficiali di Serravalle sappiamo che la pratica giace sulla scrivania del ministro da cui aspettiamo una risposta da mesi”. “Perché si polemizza anche un atto compiuto solo e unicamente per il principio di sinergia per il bene della città? – si domanda Schiavone – Invece di ringraziare il ruolo attivo delle opposizioni si pensa a inutili polemiche strumentali”.

FG

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