I bambini della scuola Don Milani rimarranno a Opera

E' stata trovata la soluzione per evitare il loro trasferimento a Noverasco durante i lavori di ristrutturazione.

I bambini della scuola Don Milani rimarranno a Opera
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I bambini della scuola Don Milani rimarranno a Opera.

I bambini della scuola Don Milani rimarranno a Opera

OPERA – Alberto Pino Pozzoli grida vittoria, ma anche i genitori degli alunni della Don Milani. Le polemiche si erano scatenate qualche giorno fa, quando l’Amministrazione aveva paventato il trasferimento degli alunni a Noverasco per consentire i lavori di ristrutturazione dell’istituto. Lavori necessari: la scuola ne ha davvero bisogno. Quello che preoccupava i genitori, era il trasferimento dei bambini e la necessità di spostarsi, anche in tenera età, con un pullmino. “I lavori sulla Don Milani seguiranno l’iter procedurale da me proposto a metà maggio e ribadito al confronto dei candidati.

Per Pozzoli l'unico responsabile è Nucera

I bambini rimarranno a Opera: vittoria su tutti i fronti – esulta Pozzoli –. Scongiurato un reale disagio per mamme, papà e bambini”, e lancia l’attacco: “l’unico responsabile è l’assessore ai lavori pubblici Nucera, candidato sindaco. Ha omesso documenti di assoluta rilevanza: si dimetta”.

Ettore Fusco parla di tentativo di strumentalizzazione

Richiesta rispedita al mittente, con il sindaco Ettore Fusco che ha sottolineato ancora una volta il “tentativo di strumentalizzare la vicenda”, e spiega: “Grazie all’interessamento della dirigenza scolastica, delle famiglie e di privati interessati all’utilizzo futuro dello stabile ex Asl è stata trovata la soluzione per il trasferimento dei bambini durante i lavori di ristrutturazione e ampliamento dell’istituto.

La soluzione

Quattro classi saranno trasferite nei locali ex Asl adeguatamente ristrutturati e messi a norma. Le rimanenti cinque classi occuperanno un’ala della scuola elementare Gianni Rodari, preparate per accogliere i bambini. I lavori inizieranno nel 2019 e non quest’anno come inizialmente previsto. Un piccolo disagio – ammette Fusco – a fronte di una grande opera per i nostri bambini che avranno a disposizione una scuola nuova, a risparmio energetico, spaziosa, e funzionale”. E a chi chiede il motivo del cambio di rotta, spiega che “spostare i lavori al 2019 ci permette di essere sicuri che anche gli iscritti non residenti e i meno attenti siano informati prima dell’iscrizione. Inoltre – aggiunge il primo cittadino – avremo la certezza di ambienti certificati poiché le altre soluzioni di ripiego avrebbero potuto creare disagio”.

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