i trucchi usati dai truffatori

Aumento di truffe ai danni degli anziani: i consigli dei carabinieri

Attenzione alla nuova trappola del finto carabiniere e al numero di telefono che sembra quello della caserma

Aumento di truffe ai danni degli anziani: i consigli dei carabinieri
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Purtroppo i dati delle forze dell'ordine registrano un netto diffondersi di truffatori che si prendono gioco degli anziani per derubarli: i carabinieri mettono in guardia i cittadini spiegando come agiscono questi delinquenti e come ci si debba comportare nel caso ci si trovasse coinvolti.

Aumento di truffe ai danni degli anziani: i consigli dei carabinieri

SUDMILANO - Si è registrato un aumento, in tutto il territorio della città di Milano e dell’hinterland, di episodi di truffe, soprattutto ai danni di anziani.

Attenzione a chi bussa alla porta

I truffatori, approfittando di persone spesso sole, presentandosi come carabinieri (o come tecnici di acqua o gas), spesso riferendo di falsi gravi incidenti accaduti ai familiari, inducono le vittime a consegnare loro denaro o gioielli in oro per poi far perdere le proprie tracce.

Raccontate l'accaduto ai familiari e denunciate

Le anziane vittime restano frastornate e spesso, resesi conto di essere state truffate e vergognandosi, non raccontano l’accaduto ai familiari e non presentano denuncia.

Occhio anche alle telefonate: mezzo usato spesso dai delinquenti

Si è rilevato, inoltre, come spesso le vittime siano state raggiunte da telefonate pervenute da utenze all’apparenza riconducibili a caserme dell’Arma al fine di carpire la fiducia dei malcapitati: si tratta in realtà di falsi identificativi del chiamante realizzati attraverso chiamate VoIP utilizzando la tecnica del cd. “ID SPOOFING”.

L’Arma dei carabinieri è quotidianamente impegnata in attività a favore degli anziani e delle fasce deboli della società, ma per realizzare un’azione efficace è necessaria e indispensabile la collaborazione tra le Istituzioni e i cittadini, perciò tutti coloro che notano persone o situazioni sospette, chiedono i carabinieri, devono prontamente contattare il numero unico di emergenza 112. Le vittime delle truffe possono sempre rivolgersi, senza esitazioni e tempestivamente, alle caserme, dove troveranno ascolto, comprensione e un aiuto concreto.

Consigli utili

  • - Si ricorda che gli appartenenti alle forze dell’ordine operano di norma in coppia e in divisa, con auto di servizio e sono sempre dotati di tesserino di riconoscimento; non richiedono mai la consegna di denaro o monili né di ispezionare l’appartamento per verificare che non sia stato visitato dai ladri.
  • - Le aziende di servizi come acqua o energia elettrica non mandano funzionari a casa a riscuotere l’importo delle bollette e annunciano sempre anticipatamente all’utente l’invio di tecnici, specificando data, ora e motivo dell’intervento.
  •  - Le frodi stanno diventando sempre più evolute e per poterle contrastare occorre prestare attenzione a messaggi che contengono richieste sospette, come comunicare i propri dati tra cui codice pin o password o trasferire denaro tramite un link, anche se proviene da un indirizzo email apparentemente riconducibile alle forze dell’ordine od alla Banca.
  • - Il consiglio più importante che arriva dai carabinieri è quello di diffidare degli sconosciuti, in quanto i truffatori si presentano con apparenza distinta, sorriso cordiale, massima disponibilità, al fine di conquistare la fiducia delle vittime per introdursi nelle loro abitazioni pronti ad appropriarsi di denaro e gioielli.

In ogni caso, nel dubbio, contattare immediatamente il 112 anche al fine di verificare l’identità degli interlocutori, soprattutto quando si presentano come appartenenti alle forze dell’ordine.

 

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