Assago, un contributo per i commercianti per abbattere le barriere architettoniche
L'incentivo è per l’acquisto di una rampa mobile certificata che, di fatto, elimini qualsiasi barriera di accesso agli esercizi commerciali

I commercianti che vorranno accogliere la proposta del Comune per una città più inclusiva dovranno partecipare ad un bando pubblico: il fondo a disposizione è di 5000 euro.
Un bando pubblico per abbattere le barriere architettoniche
ASSAGO - L'Amministrazione comunale di Assago ha stanziato un contributo per abbattere le barriere architettoniche e dare agli utenti più fragili la possibilità di accedere liberamente alle attività commerciali del centro abitato.
Un contributo per i commercianti per l'acquisto di una rampa
"Un commercio di vicinato più inclusivo e accessibile a tutti, anche alle persone più fragili", questi sono i propositi dell’Amministrazione Comunale che ha messo a disposizione dei commercianti del centro urbano un incentivo per l’acquisto di una rampa mobile certificata che, di fatto, elimini qualsiasi limite o barriera di accesso ai loro esercizi commerciali.
L'amministrazione comunale: "una città più inclusiva e accessibile"
"Con un piccolo contributo saremo in grado di rendere ancora più inclusivo e accessibile il nostro territorio e l’accesso agli esercizi di vicinato del centro urbano - spiegano il sindaco Graziano Musella e il consigliere delegato al Commercio Giuseppe Romano – questo è un primo passo al quale ne seguiranno altri per la valorizzazione dei nostri commercianti. Attraverso iniziative di vario tipo, sosterremo il commercio al dettaglio, un servizio importante per la nostra
quotidianità".
Il bando pubblico: come ottenere il finanziamento
Per ricevere il contributo bisognerà partecipare ad un bando pubblico: il fondo a disposizione è di 5000 euro. Il riconoscimento economico potrà essere richiesto da persone fisiche o giuridiche esercenti o titolari di esercizio di vicinato, presenti nel centro urbano del territorio comunale il cui accesso ai locali sia collocato sul piano stradale dei marciapiedi. Non potrà essere riconosciuto per edifici di nuova costruzione. L’acquisto della rampa dovrà essere conforme e certificata ai sensi della vigente normativa.
"Per una città più inclusiva, il prossimo passo da compiere - proseguono gli amministratori – sarà quello della redazione del Peba, il piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche”.