I tre gruppi consiliari di minoranza hanno presentato un “Ordine del giorno per la pace, la giustizia e la tutela dei civili nel conflitto a Gaza” da discutere nel Consiglio Comunale ma viene bocciato: la Lista Zanella: il rammarico della Lista Zanella Sindaco
Il testo presentato affermava che: “Il popolo palestinese ha diritto all’autodeterminazione e a uno Stato sovrano, come riconosciuto dalla grande maggioranza della comunità internazionale” Affermava inoltre che a Gaza la popolazione civile vive una crisi umanitaria senza precedenti, segnata da migliaia di vittime, privazioni e gravi violazioni del diritto internazionale e che gni percorso di pace reale deve garantire verità, giustizia, protezione dei civili e una ricostruzione che restituisca dignità e futuro a chi oggi è privato dell’essenziale.
Il rammarico della Lista Zanella Sindaco: la nota
ASSAGO – “Lista Zanella Sindaco esprime rammarico per la bocciatura dell’Ordine del Giorno sulla pace e sulla tutela dei civili nel conflitto a Gaza, respinto dal Consiglio comunale di Assago del 27 novembre e presentato congiuntamente dai tre gruppi di minoranza (Lista Zanella Sindaco, Assago nel Cuore, Gruppo Misto).
L’OdG non è frutto di un’iniziativa estemporanea: il percorso era iniziato già a giugno, ma tra rinvii richiesti dalla maggioranza e una Conferenza dei Capigruppo convocata tardivamente, il testo è potuto approdare in aula solo ora, dopo un lavoro di revisione che lo aveva reso ancora più istituzionale e condivisibile di quello depositato a giugno.
Il documento, basato su fonti ONU e privo di toni politici, proponeva una presa di posizione sui diritti umani e un gemellaggio tra un comune palestinese e uno israeliano”.
La Lista Zanella Sindaco parla di occasione mancata
“La maggioranza non ha contestato il contenuto, ma ha scelto di non occuparsene. È una decisione che impoverisce il ruolo del Consiglio comunale” – afferma il capogruppo Zanella. Per Lista Zanella Sindaco, la vicenda conferma una chiusura sistematica verso le proposte delle minoranze. Un Comune non è troppo piccolo per parlare di pace. Lo diventa solo quando sceglie di non farlo. Continueremo a portare in aula atti coerenti con i principi costituzionali.”