La missione

Anci e Regione a Bruxelles con il progetto "Europa Lombardia Enti Locali 21-27"

Un'occasione importante per progettare l'innovazione dei Comuni, presentati progetti per 10 milioni di euro dalle nostre comunità locali

Anci e Regione a Bruxelles con il progetto "Europa Lombardia Enti Locali 21-27"
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Si è concluso il progetto “Europa Lombardia Enti Locali 21-27” realizzato da Anci Lombardia e Consiglio regionale lombardo per facilitare l’accesso ai fondi comunitari da parte degli Enti locali e dei piccoli Comuni, con un evento finale che si è tenuto a Bruxelles il 24 e 25 maggio.

Il progetto - attraverso l’elaborazione di 6 dossier tematici su digitale turismo e cultura, territorio e ambiente, ambiente e mobilità, istruzione giovani e sport, salute, coesione e inclusione - ha consentito di rafforzare le capacità degli Enti locali facendo crescere al loro interno competenze in grado di cogliere le opportunità europee della programmazione 2021-27 e del pacchetto connesso al Recovery Fund.

"Europa Lombardia Enti Locali 21-27", l'evento finale a Bruxelles

“Gli amministratori locali oggi devono interpretarsi come degli innovatori, pertanto, progetti come ‘Europa Lombardia Enti Locali 21-27’, promosso da Anci Lombardia con il Consiglio regionale lombardo, rappresentano un’occasione importante per pensare e progettare l’innovazione e mettere a fattor comune risorse ed energie a più livelli istituzionali”.

Con queste parole Matteo Luigi Bianchi, coordinatore del Dipartimento Ue di Anci Lombardia, ha aperto la due giorni dell’Associazione dei Comuni lombardi a Bruxelles dedicata al progetto “Europa Lombardia Enti Locali 21-27” con un focus sulle politiche del sociale e della salute.

A salutare i partecipanti alla delegazione era presente Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, che ha ricordato come

“da parte di Regione Lombardia ci sarà sempre l’intenzione di avere attenzione per i Comuni. Allo stesso modo mi preme sottolineare l’importanza della presenza dei Comuni a Bruxelles, perché dopo anni in cui la nostra presenza non era determinante, ora si vede un cambio di tendenza. Dobbiamo dare una nuova direzione alla nostra presenza qui e iniziative come quella che qui presentate sono influenti”.

Raffaele Cattaneo, sottosegretario alle Politiche europee di Regione Lombardia, ha preso la parola sottolineando come

“essere qui è utile se si fa un lavoro. Il rapporto con l’Unione europea non può essere un rapporto occasionale, perché vi sono delle regole da conoscere per ottenere un risultato” e, in questo quadro, “la collaborazione tra Regione e Anci deve permettere di sviluppare capacità e azioni per poter mettere a terra risorse e investimenti”.

“Dobbiamo capire se vogliamo che gli interventi europei a livello locale siano la gestione di decisioni prese a livello centrale, oppure se queste siano fattive azioni decise e gestite localmente”, ha osservato Carmine Pacente, presidente del Dipartimento Ue Anci Lombardia, evidenziando come, in tal senso, “bisognerebbe non solo rafforzare il ruolo delle regioni ma anche quello delle autorità locali, in modo tale da poter intervenire immediatamente nella definizione dei programmi e degli obiettivi europei”. Pacente ha salutato positivamente il fatto che, “negli ultimi anni, la forte collaborazione tra Regione e Anci in merito alle politiche sulle aree interne e sulla definizione di strategie di sviluppo urbano ha portato a risultati importanti e significativi”.

Giacomo Cosentino Basaglia, vice presidente del Consiglio regionale della Lombardia, ha ringraziato tutti coloro che hanno lavorato al progetto, perché

“siete riusciti a mettere in campo con la sinergia nata col finanziamento messo a disposizione del Consiglio regionale al fine di portare le istanze dei comuni, soprattutto piccoli, all’attenzione europea. Come Presidenza siamo soddisfatti del lavoro svolto e dovremo riuscire a incidere sempre più sui provvedimenti di Giunta”.

Ha concluso gli interventi Marco Fusaro, coordinatore tecnico della Delegazione italiana del Comitato delle Regioni, che ha evidenziato come il Comitato ha la funzione di portare le istanze delle regioni e dei territori sul tavolo europeo e, per questo, iniziative come quella della missione di Anci Lombardia sono estremamente importanti.

Presenti in sala a portare i loro saluti e contributi, i parlamentari europei Alessandro Panza, Marco Campomenosi e Isabella Tovaglieri; Giorgio Maione, assessore regionale lombardo all’Ambiente e Clima; Elia del Miglio, sindaco di Casalpusterlengo (Lo), e Arianna Censi, assessora comunale di Milano, membri del Comitato europeo delle Regioni.

L’approfondimento su sociale e salute

La delegazione Anci a Bruxelles ha avuto modo di presentare i risultati di quanto emerso sui temi del “sociale” e della “salute” nelle attività legate al progetto “Europa Lombardia Enti Locali 21-27” che ha visto Anci Lombardia e il Consiglio regionale collaborare per far emergere percorsi partecipativi multilivello per una nuova stagione di fondi europei.

Anna Meraviglia, coordinatrice del Dipartimento Welfare di Anci Lombardia, ha introdotto i lavori considerando che “tanti sono stati i nodi che sono venuti al pettine e li abbiamo affrontati senza mai adottare un tono polemico bensì propositivo”. Moltissimi i temi presi in esame: dalla telemedicina alla assistenza domiciliare, dalle nuove povertà alle nuove progettazioni. Per elaborare le proposte e le osservazioni su questi temi sono stati coinvolti esperti, amministratori, tecnici e funzionari in attività, laboratori e incontri.

Come affrontare la progettazione europea

Nella sede della Delegazione di Regione Lombardia a Bruxelles, Giuseppe Costa, direttore della Delegazione, ha salutato i presenti evidenziando quanto viene realizzato dalla struttura. “Qui giochiamo in casa ed è importante esserci perché stando insieme possiamo far sentire forte la nostra voce a livello europeo” ha invece evidenziato il vice presidente del Consiglio regionale Giacomo Cosentino Basaglia introducendo i lavori, secondo il quale, grazie al progetto, è stato possibile riuscire a dare vita a “una sinergia forte tra Comuni ed Enti che ha permesso di presentare progettualità per 10 milioni di euro che hanno coinvolto 20 Comuni e 3 Comunità montane lombarde. Tali risultati, senza questo progetto, non sarebbero stati possibili, pertanto sarà utile continuare questo percorso. Il rapporto con i Comuni è fondamentale e per riuscire a intessere rapporti fruttuosi c’è sempre più bisogno di progetti simili e, pertanto, la presenza qui di Anci Lombardia è strategica”.

Successivamente Sara Baiocco, della Direzione Employement della Commissione Europea, ha relazionato sulla impalcatura europea in merito ai diritti sociali e alla garanzia dell'infanzia. Due sono quindi stati i gruppi di lavoro, dedicati, che con l’aiuto di Simona Giarratano e Lucrezia Iannoni Fiore della Direzione Employement della Commissione Europea, Sabrina Montante dell’Istituto Superiore di Sanità di Bruxelles e Sergio Garruzzo, policy advisor del Parlamento europeo, hanno approfondito come affrontare il tema della progettazione europea in ambito salute e sociale.

La sintesi dei confronti è stata tracciata da Daniela Visini, esperta sul tema del sociale, che ha evidenziato le difficoltà dell'intercettare le opportunità europee ma anche la necessità che tali opportunità affrontino le fragilità emergenti, e da Sergio Paquinelli, esperto sulla tematica salute, analizzando le trasformazioni in atto nel contesto della sanità e la doverosa individuazione di risposte e nuove pratiche organizzative e procedurali.

Comuni pronti alla sfida dello sviluppo e dell'innovazione

Prima di chiudere la missione Anna Meraviglia, coordinatrice del Dipartimento Welfare di Anci Lombardia, ha ringraziato tutti gli intervenuti sottolineando come l’attività svolta tra Milano e Bruxelles ha portato frutti e riflessioni da sviluppare che costituiscono un trampolino di lancio verso nuove sfide, pertanto sarebbe interessante un lavoro per rendere “più efficaci le politiche per togliere gli ostacoli che spesso la programmazione europea può trovare nelle singole nazioni”.

Matteo Luigi Bianchi, coordinatore del Dipartimento Ue di Anci Lombardia, considerando quanto fatto nella due giorni ha considerato che “questa attività è propedeutica e funzionale allo sviluppo dei territori, perche non si può prescindere dal coinvolgimento dei Comuni che sanno come costruire i percorsi”.

In chiusura Rinaldo Mario Redaelli, segretario generale di Anci Lombardia, ha ritenuto “importante sottolineare il successo del progetto Lombardia Europa 21-27, perché grazie ai laboratori ha coinvolto molte persone nelle attività. Questo dimostra la voglia di innovare e migliorare diffusa negli Enti locali, elementi propedeutici a dare il via a nuovi servizi e opportunità per i Comuni”.

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