la nuova campagna di sensibilizzazione

Al via la campagna di Atm contro la violenza sulle donne: “Scegli che tipo d’uomo essere”

Per tutto il mese sarà visibile nelle stazioni della metropolitana, alle pensiline dei tram e sui canali social dell’azienda

Al via la campagna di Atm contro la violenza sulle donne: “Scegli che tipo d’uomo essere”

La campagna è diffusa in questi giorni nelle stazioni della metropolitana, alle pensiline dei mezzi di superficie, sui canali social di Atm e culminerà in concomitanza del 25 novembre, “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, quando verranno diffusi annunci sonori per far conoscere a tutti e tutte il 1522, il numero nazionale gratuito attivo 24 ore al giorno per accogliere le richieste di sostegno da parte delle donne che subiscono violenza e stalking.

Al via sui mezzi Atm la campagna contro la violenza sulle donne

MILANO – In vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, Atm e la Rete Antiviolenza del Comune di Milano lanciano una nuova campagna di sensibilizzazione che, per tutto il mese, sarà visibile nelle stazioni della metropolitana, alle pensiline dei tram e sui canali social dell’azienda.

Quattro messaggi chiari e di impatto che utilizzano i nomi di alcune fermate della metro

La campagna di affissioni nelle stazioni delle metropolitane e alle fermate dei tram

Con messaggi diretti e simbolici, la campagna gioca sui nomi di alcune fermate della metro per trasmettere un messaggio potente:

Lotto contro la violenza sulle donne” – “Contro la violenza sulle donne gli uomini hanno un ruolo centrale”- “Scegli che tipo d’uomo essere”-  “Isola chi fa violenza, non chi la subisce”.

Obiettivo: parlare a tutta la città, soprattutto agli uomini, e diffondere consapevolezza su un fenomeno che non può più essere considerato privato, ma che coinvolge l’intera comunità.

L’assessore al Welfare Lamberto Bertolé alla presentazione dell’iniziativa

La violenza maschile contro le donne sembra non avere argini – ha sottolineato l’assessore al Welfare Lamberto Bertolé – e mostra tutta la sua furia quando le basi della società patriarcale vengono messe in discussione. Fermare tutto questo è una responsabilità di tutte e tutti, ma in particolare degli uomini: serve un cambio di passo profondo verso una società in cui nessuno pensi di poter avere il controllo sulla vita di un’altra persona.

I femminicidi di Gorla e Bruzzano delle ultime settimane ci mettono di fronte, se ancora ce ne fosse bisogno, a una realtà inaccettabile: le donne continuano a morire per mano degli uomini, a subire abusi fisici e psicologici ai quali spesso assistono anche minori”.

Perciò, ha proseguito l’assessore, “fermare tutto questo è una responsabilità di tutte e tutti, a partire dai maschi: questa campagna, che parla alla città e a un pubblico vasto e variegato grazie alla diffusione sui mezzi pubblici, deve arrivare anche a loro, perché si rendano protagonisti di un radicale cambio di passo verso una società in cui nessuno pensi di poter avere il controllo sulla vita di un altro essere umano”.

Numeri in crescita alla rete antiviolenza

Bertolè ha ricordato l’importanza della rete antiviolenza coordinata dal Comune, che oggi segue oltre 3.500 donne tra nuovi accessi e casi già in carico. Solo nei primi dieci mesi del 2025, 2.368 donne si sono rivolte per la prima volta ai Centri Antiviolenza milanesi, numeri in crescita rispetto all’anno precedente: “La rete antiviolenza coordinata dal Comune lavora quotidianamente non solo per offrire supporto alle donne nell’emergenza, ma anche per costruire percorsi di consapevolezza ed autodeterminazione che le aiutino a riacquistare l’autonomia e l’indipendenza a cui ogni persona ha diritto”.

Presente anche l’assessora Censi

Anche l’assessora alla Mobilità Arianna Censi ha sottolineato la forza di una campagna diffusa nel cuore della città:

“Metropolitane e tram sono attraversati ogni giorno da milioni di persone. Usare questi spazi per veicolare messaggi contro la violenza significa ricordare che non è una questione privata, ma un impegno collettivo. Promuovere il rispetto e la parità è la base per crescere una società più giusta e consapevole”.

Laura La Ferla, Atm: “il trasporto pubblico è un megafono per la città”

La direttrice della Comunicazione di Atm, Laura La Ferla, ha ricordato che si tratta della terza campagna dedicata al tema, sottolineando come il trasporto pubblico sia “un megafono per la città” e un luogo privilegiato per riflettere su temi civili: “È un dovere sociale e istituzionale sensibilizzare la nostra comunità e anche i nostri diecimila dipendenti – ha aggiunto –. E vogliamo farlo anche nel ricordo di Alessandra Cità, nostra collega tranviera vittima di femminicidio nel 2020”.

Annunci sonori per far conoscere a tutti e tutte il 1522

La campagna culminerà il 25 novembre, quando nelle stazioni e sui mezzi Atm verranno diffusi annunci sonori per ricordare il 1522, numero nazionale gratuito attivo 24 ore su 24 per chi subisce violenza o stalking.
Un QR code presente sui manifesti rimanderà inoltre a una pagina informativa con dettagli sulle diverse forme di violenza (fisica, psicologica, economica, digitale, sessuale) e contatti dei Centri Antiviolenza di Milano.

Il 21 novembre, infine, la Rete Antiviolenza aprirà le porte dei propri centri con un open day dedicato a cittadini e cittadine, per far conoscere da vicino le attività, i percorsi di sostegno e la cultura del rispetto che parte proprio da qui.