l'incontro pubblico

Al via il percorso partecipativo per progettare insieme le attività culturali della nuova biblioteca di Corsico

Al centro del dibattito nella serata è stato il caffè letterario che sarà annesso alla biblioteca e che secondo il progetto sarà “accogliente e in sintonia con gli obiettivi culturali" ma per altri invece il caffè “non ha ragione di esistere"

Al via il percorso partecipativo per progettare insieme le attività culturali della nuova biblioteca di Corsico
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La cronaca della serata di presentazione del percorso partecipativo per il progetto della nuova biblioteca di Corsico.

Al via il percorso partecipativo per progettare insieme le attività culturali della nuova biblioteca di Corsico

CORSICO – Una nuova biblioteca come “luogo di comunità, socialità, dove si uniscono le idee e si costruiscono relazioni”. Così, in sintesi, gli interventi dei relatori che hanno preso parte all’incontro pubblico del percorso partecipativo per il progetto della nuova biblioteca di Corsico.

I lavori sono iniziati da alcuni mesi e, in parallelo, il Comune ha coinvolto diverse realtà affinché la costruzione dei servizi sia una risposta concreta ai bisogni del territorio.

L’introduzione del sindaco

Il sindaco Stefano Martino Ventura ha spiegato come il nuovo edificio sia situato in un punto strategico: al confine con Milano, servito da mezzi pubblici, a due passi dall’ampio e rigenerato parco ex Pozzi, collegato dalla passerella ciclopedonale che scavalca il Naviglio.

“Un luogo moderno, studiato in base alle esigenze della città, che diventerà un polo culturale ricco e attrattivo, con servizi per piccoli e grandi lettori, studenti e per chi si vuole avvicinare per la prima volta al mondo della lettura, trovando spazi accoglienti dove creare relazioni positive tra persone”.

Come ha raccontato Ventura, ricordando che la vecchia biblioteca di via Buonarroti, nata come spazio temporaneo ma rimasta aperta per molti anni, era diventata inadeguata a ospitare lettori e studenti. Al suo posto, è stato creato un Punto prestito interbibliotecario (anche questo temporaneo) in via Cavour.

Il dirigente del progetto partecipativo

Il dirigente Umberto Bertezzolo, durante l’incontro pubblico, ha illustrato aspetti e obiettivi del percorso partecipativo, perché “quello che stiamo costruendo non deve essere solo un edificio ma una realtà vissuta come fosse una casa. In questo progetto di condivisione e partecipazione, ognuno di noi può contare”.

Fondazione per Leggere

Su prospettive e slanci di modernità che caratterizzeranno la nuova biblioteca, si è soffermato Federico Scarioni di Fondazione per Leggere, gruppo che coordina servizi bibliotecari di 58 comuni:

“In un’ottica di innovazione e contemporaneità, le biblioteche dovrebbero offrire spazi e servizi adeguati a tutte le età ed esigenze, luoghi di condivisione e iniziative per avvicinare le persone alla lettura, pensando a strumenti che possano far entrare anche gente nuova all’interno di un luogo di cultura. Il percorso partecipativo è un’intelligenza collettiva, dove ognuno può dare il proprio contributo per creare qualcosa di nuovo, anche da lasciare alle generazioni future”.

L’architetto Marina Maggiulli

Dal punto di vista della struttura e dei lavori che il Comune sta effettuando per rigenerare l’edificio del sottoponte Galetti, la dirigente Marina Maggiulli dell’Ufficio tecnico ha illustrato i vari passaggi e punti delle lavorazioni, sottolineando che si tratta di:

“un progetto per noi importante, strategico e sfidante su cui ci stiamo concentrando con impegno perché sarà una fondamentale riqualificazione per il territorio. Le esigenze della rigenerazione erano molte e parliamo di un intervento di riqualificazione energetica perché agiamo su una struttura esistente, implementando gli impianti interni adeguandoli dal punto di vista normativo”.

L’architetto Maggiulli ha spiegato, inoltre, che l’intervento riguarderà la sostituzione di tutti gli infissi, la valorizzazione del grande lucernario e sarà volto a “dare una nuova funzione agli spazi, rendendoli di nuovo fruibili e inclusivi per tutti i tipi di disabilità: fisica, cognitiva e sensoriale”, ha aggiunto la dirigente, mettendo in luce anche l’obiettivo del risparmio energetico e di consumi.

I partner del progetto

Partner del progetto ci sono la Società Ascolto Attivo, rappresentata all’incontro da Agnese Bertello, e la Cooperativa Archivistica e Bibliotecaria (CAeB), per la quale ha parlato Gigliola Marsala.

Bertello ha messo in evidenza come la nuova biblioteca sarà “uno spazio a disposizione della comunità, con luoghi e servizi da realizzare insieme, partendo da ragionamenti sui bisogni del territorio. Studieremo le esigenze attraverso il coinvolgimento di grandi e piccoli, con laboratori, focus group e dibattiti diffusi, come in occasione del Diploma Day dell’Omnicomprensivo di Corsico.

Un percorso flessibile che prevede tante iniziative a seguito delle quali – a fine novembre, ndr – elaboreremo il racconto delle idee raccolte e delle esigenze espresse”.

Per quanto concerne il patrimonio librario e l’analisi degli oltre 60mila volumi della biblioteca di Corsico, se ne sta occupando CAeB che tratterà anche i temi di formazione, supervisione e coordinamento, in sinergia con il personale comunale che lavorerà nella nuova sede.

Le osservazioni dai cittadini sul caffè letterario

Si è discusso molto del caffè letterario annesso alla biblioteca che sarà “accogliente, affidato a un operatore specializzato, in sintonia con gli obiettivi culturali del progetto e in interazione con la nuova sede”, ha sottolineato il dirigente Bertezzolo.

Ma per alcuni il caffè letterario “non ha ragione di esistere, come non c’è in altre biblioteche”, ha espresso un giovane all’incontro. Il sindaco ha replicato che “quello di Corsico è un progetto che mira all’innovazione e alla diversità di offerta. Nulla vieta di frequentare le biblioteche che più rispondono alle proprie esigenze. Secondo noi, offrire questo servizio risponde a desideri condivisi da molti”.

Antonio Saccinto sul bando per il caffè letterario

Sulla questione caffè letterario che sarà affidato in seguito a un bando, è intervenuto anche il consigliere di FdI Antonio Saccinto sottolineando, oltre ai problemi di parcheggio della zona, anche “la necessità di non dare al gestore una cucina già attrezzata, con allestimenti magari di due-trecentomila euro. Fategli comprare lavastoviglie, forni e quanto serve, non dobbiamo poi trovarci in perdita per un rapporto a ribasso. Affidate, ma senza strumenti professionali che si comprerà il gestore”.

Infine, il sindaco ha concluso sottolineando che il progetto ha “una visione moderna, attrattiva e innovativa, affinché si possano fondere culture e sensibilità diverse, con servizi, tra cui anche il caffè letterario, che possano da una parte offrire una proposta utile a chi frequenta la biblioteca e, dall’altra, avvicinare le persone a un luogo di cultura”.

Gli step del percorso di partecipazione al progetto

I prossimi appuntamenti del percorso partecipato: focus group con gli utenti della biblioteca a luglio, dibattiti diffusi (tra luglio e settembre), incontri con associazioni e residenti (settembre), laboratori, passeggiate di quartiere e sopralluogo nella struttura (ottobre), laboratorio di “action planning” e chiusura del percorso a novembre.

T.G.