Librerie, botteghe artigianali e alimentari: al via il contributo per i negozi di quartiere

Il bando è aperto solo per poche categorie: le classiche di vicinato.

Librerie, botteghe artigianali e alimentari: al via il contributo per i negozi di quartiere
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Librerie, botteghe artigianali e alimentari: al via il contributo per i negozi di quartiere.

Librerie, botteghe artigianali e alimentari: al via il contributo per i negozi di quartiere

CESANO BOSCONE – L’idea è ambiziosa: creare una nuova Cesano, più a portata di quartiere, partendo proprio dalle esigenze del vicinato. Si parla dei negozietti di una volta, quelli che si trovavano sotto casa e dove era possibile fare la spesa, comprare scarpe e abbigliamento, giocattoli e libri.

Un investimento del Comune per 48mila euro

Nell’ormai deserto commerciale e con i colossi della grande distribuzione che piegano le gambe ai piccoli negozianti, il Comune prova a dare slancio all’iniziativa con 48mila euro pronti da investire per nuove attività. Attenzione: non si parla di farmacie, ristoranti, bar, stirerie, agenzie. Men che meno compro oro, sale giochi e slot o centri che vendono sigarette elettroniche (o i nuovi prodotti a base di marijuana). Il bando è aperto solo per poche categorie: le classiche di vicinato. Via libera quindi alle salumerie, pescherie, macellerie, gelaterie e pasticcerie: attività che rendono vivo il quartiere e consentono anche agli anziani di poter fare la spesa senza andare nei centri commerciali, e soprattutto di sfruttare “l’attrattiva, la tipicità e la socialità che sono in grado di generare queste attività in un contesto urbano”, sottolinea il sindaco Simone Negri che reputa l’iniziativa “uno stimolo per l’economia sociale. Sono convinto che serva una forte politica pubblica per impedire che i grandi operatori, anche via internet, fagocitino i negozi di vicinato”.

Una città più a portata di vicinato

Al bando potranno partecipare anche i negozianti che vogliono aprire (o sistemare, ci sono due tipi di contributo) attività di artigianato, negozi di calzature, abbigliamento su misura, sartorie. Spazio anche per gli artisti del legno, della ceramica e del vetro che potranno mettersi in gioco grazie al contributo comunale. Si spera anche di incoraggiare i negozi di giocattoli e soprattutto le librerie: assenti sul territorio ormai da troppo tempo. “I negozi di vicinato svolgono un importante ruolo di presidio sociale, per questo abbiamo ritenuto fondamentale che vi sia un sostegno concreto da parte del Comune, accanto alle iniziative già attivate nei mesi scorsi per attirare le persone nel centro storico e alla revisione del piano delle regole del Pgt”, commenta l’assessore al Commercio Salvatore Gattuso.

Come partecipare al bando

Per partecipare al bando, basta scaricare i moduli dal sito o ritirarli agli sportelli Risparmia Tempo di via Vespucci o al centro commerciale Auchan. Il modulo dovrà essere protocollato entro il prossimo 30 aprile. Possono richiedere i contributi sia le imprese commerciali di nuova costituzione, sia quelle già iscritte nel loro Registro che intendono avviare investimenti nel territorio cesanese o, in caso di attività esercitata in locali in locazione, che necessitano di un sostegno economico, con particolare attenzione “al quartiere Tessera e al centro storico”, spiegano dal Comune. “Le condizioni economiche dell’ente oggi ci permettono di mettere in campo iniziative volte allo stimolo dell’economia locale – aggiunge Negri –. Si tratta di una cifra significativa e di un bando che ha anche alcuni elementi di novità rispetto a tentativi di altri comuni”.

FG

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