l'inaugurazione

Al centro sportivo Scirea un nuovo campo da rugby per i giovani atleti di Buccinasco

“Entro qualche settimana, inoltre, l'intervento sarà completato con il posizionamento degli spogliatoi-container, realizzati originariamente per il campo Scarlatti”, spiega l’assessore allo Sport Stefano Parmesani

Al centro sportivo Scirea un nuovo campo da rugby per i giovani atleti di Buccinasco
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"Nel rugby ogni meta deve passare dalle mani del compagno e noi la nostra più importante meta l’abbiamo fatta insieme", con queste entusiastiche parole l'associazione sportiva ringrazia tutti coloro che hanno creduto dall’inizio in questo progetto per i piccoli rugbisti che hanno già ripreso gli allenamenti al Centro Sportivo Scirea, dove è stato rifatto il manto erboso, installato il nuovo impianto di irrigazione e innalzate le reti di recinzione.

Un nuovo campo da rugby per i giovani atleti di Buccinasco

BUCCINASCO – Al centro sportivo Scirea c’è un nuovo campo da rugby, con manto erboso completamente rifatto, impianto di irrigazione adeguato e reti di recinzione solide.

L'assessore Parmesani annuncia che presto arriveranno anche gli spogliatoi

“Entro qualche settimana, inoltre, l'intervento sarà completato con il posizionamento degli spogliatoi-container, realizzati originariamente per il campo Scarlatti”, spiega l’assessore ai Lavori pubblici e allo Sport Stefano Parmesani che, nei giorni scorsi, ha inaugurato il nuovo campo, salutando i giovani rugbisti che hanno ripreso gli allenamenti al centro Scirea.

Il campo di via Scarlatti abbandonato per via dell'amianto

Il progetto iniziale al campo di via Scarlatti è stato necessariamente abbandonato in seguito al ritrovamento di frammenti di amianto nel terreno. Si è quindi deciso di spostare il piano di riqualificazione del campo al centro sportivo Scirea, dove ora anche il Rugby Buccinasco può svolgere le sue attività.

Un sogno realizzato per l’associazione sportiva

“Ringraziamo tutti coloro che hanno creduto dall’inizio in questo progetto: il Comune, le famiglie, gli allenatori. E soprattutto i nostri piccoli grandi giocatori – racconta l’associazione sportiva –. Avevamo un sogno: un campo, un bellissimo prato verde soffice, con linee bianche che segnavano i metri e le mete, pali bianchi a forma di H. Un luogo dove bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni giocano insieme, ridono, scherzano e in quel rettangolo verde possono trovare una famiglia oltre allo sport.

Il sogno è stato realizzato, grazie allo sforzo di tutti. Nel rugby ogni meta deve passare dalle mani del compagno e noi la nostra più importante meta l’abbiamo fatta insieme, grazie alle persone che per passione allenano alla vita e non solo alla corsa”.

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