i chiarimenti del gestore

A Gaggiano non si placa la polemica per la Festa di Lealtà Azione: le precisazioni della Proloco

La richiesta per l'utilizzo dell’area era pervenuta da un privato cittadino senza specificare la tipologia di manifestazione che si sarebbe organizzata

A Gaggiano non si placa la polemica per la Festa di Lealtà Azione: le precisazioni della Proloco

Dopo la protesta ufficiale dell’Anpi di Gaggiano per la festa di Lealtà Azione che si è svolta sabato 11 ottobre nell’area feste e le precisazioni del sindaco arrivano adesso anche i chiarimenti della ProLoco che, quale gestore dell’area, spiega che: “la mancata indicazione del soggetto organizzatore effettivo in fase di richiesta contrasta con il principio di trasparenza”.

Continua la polemica per la Festa di Lealtà Azione

GAGGIANO – Dopo la condanna di Anpi e le parole del sindaco Enrico Baj, sul caso della Festa del Sole organizzata dal gruppo Lealtà Azione, si è espressa anche la Proloco di Gaggiano che gestisce l’area feste dove si è svolta la manifestazione.

Le parole della ProLoco, gestore dell’area feste

“In merito all’evento svoltosi lo scorso sabato presso l’area pubblica comunale affidata in gestione alla nostra Associazione, si ritiene opportuno fornire alcune precisazioni – hanno condiviso sui social dalla Proloco –. L’Associazione Pro Loco Gaggiano APS non dispone di potere discrezionale per negare la prenotazione a chi sottoscriva la dichiarazione prevista e si impegni al rispetto del regolamento comunale, salvo emergano violazioni di legge. Non rientra inoltre tra le competenze dell’Associazione verificare la veridicità delle dichiarazioni rese dai richiedenti.

“Una procedura di prenotazione che può essere migliorata”

Si osserva tuttavia – aggiunge la Proloco – che la procedura di prenotazione può essere migliorata e che la mancata indicazione del soggetto organizzatore effettivo in fase di richiesta contrasta con il principio di trasparenza. Il direttivo valuterà quindi le opportune modifiche alla procedura di prenotazione per renderla più chiara ed efficace”.

Richiesta arrivata da un privato cittadino

Secondo la ricostruzione, infatti, la richiesta di utilizzo dell’area feste di via Gramsci, in gestione all’associazione, è pervenuta da un privato cittadino, senza specificare la tipologia di manifestazione che si sarebbe organizzata.

Le parole del sindaco Baj

Il sindaco Baj, il giorno dopo l’evento, ha chiarito che “le relazioni trasmesse dalle forze dell’ordine e dalla polizia locale attestano che la festa si è svolta in modo pacifico, senza criticità in materia di ordine pubblico. Questo riscontro oggettivo ridimensiona la rappresentazione di una presunta emergenza in termini di sicurezza e invita a non confondere percezioni soggettive con dati di fatto verificati dagli organi competenti.

Controlli in corso da parte dell’Amministrazione

Alla luce di tutto ciò e secondo il principio di trasparenza che informa ogni passo di questa amministrazione, comprendo e rispetto la richiesta di spiegazioni avanzata dai cittadini e dai soggetti politici: per questa ragione l’Amministrazione ha già raccolto e sta esaminando la documentazione relativa alle concessioni e alle autorizzazioni rilasciate. Verrà valutata la conformità delle procedure e il rispetto dei regolamenti comunali e delle prescrizioni per l’utilizzo delle aree pubbliche. Qualora emergessero elementi di illegittimità, l’Amministrazione adotterà le misure previste dalla legge, comprese eventuali segnalazioni agli organi competenti. Ribadiamo il nostro impegno politico e civico per la tutela dei valori democratici e costituzionali”.

La protesta di Insieme per Gaggiano, PD, SPI e ANPI

“Noi come Insieme per Gaggiano, unitamente a PD, SPI e ANPI – il post che hanno pubblicato i gruppi nei giorni scorsi – esprimiamo la nostra totale contrarietà e preoccupazione per quanto accaduto. Non ci spieghiamo come sia possibile lasciare spazio ad associazioni e gruppi che negano i principi fondamentali della Costituzione e soffiano su odio e razzismo”.